La Selva dei Dannati |
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Un film di Luis Buñuel.
Con Simone Signoret, Charles Vanel, Georges Marchal, Michel Piccoli, Tito Junco.
continua»
Titolo originale La mort en ce jardin.
Avventura,
durata 104 min.
- Francia 1956.
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LA SELVA DEI CONDANNATIdi fedeletoFeedback: 49430 | altri commenti e recensioni di fedeleto |
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domenica 27 maggio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
E' una selva oscura ma allo stesso tempo rassicurante,quella dove un gruppo di persone si rifugiano poiche' il capitano Ferrero,severo dittatore,vuole eliminarli.Ebbene si intrecciano i destini di un avventuriero ,una prostituta,un missionario,ed un vecchio che vorrebbe sposare la prostituta e viviere in serenita' con sua figlia sordomuta.Ma quando la fame,le piccole avidita' umane e la pazzia incomberanno ,sara' un vero massacro.Luis Bunuel(i figli della violenza,l'age d'or,el bruto) firma ancora una volta la sceneggiatura e la regia,la prima con Luis Alcoriza(lo stesso dei figli della violenza),Gabriel Arout,Raymond Queneau tratta ovviamente dal romanzo di Lacour.Ne esce una pellicola ottima che seduce e affascina lo spettatore.Il primo tempo appare lento e senza troppe novita'(l'atmosfera sembra quasi western) ma merita alcune piccole osservazioni,dalla scena abile dell'inquadratura dell'uomo e della prostituta ,il potere della donna che rende l'uomo incosciente,e la rivolta dei cercatori di diamanti,un esempio anarchico che come sempre Bunuel non tralascia.Ma la seconda parte e' da antologia,dalle formiche che trasportano la carcassa di un serpente,alle cartoline che prendono e vita,per arrivare al finale tragico dove muoiono quasi tutti,tranne l'avventuriero e la sordomuta,in un certo senso i due piu' puri.La figura del missionario inoltre e' estremamente ambigua,ricordiamo la scena in cui la sordomuta trova gioielli in un aereo precipitato e il prete glieli sequestra e li nasconde ,probabilmente per darli poi alla chiesa,e il padre della ragazza che impazzisce per il suo mancato amore non corrisposto della prostituta e la fame che soffre ,ma forse la causa si trova in una ferita alla testa.Infine la prosttiuta e' l'inganno fatto persona.Ma ad ogni modo dentro la foresta tutti cambiano ,e nei loro atteggiamenti sembrano animali alla ricerca di cibo e sopravvivenza,e non a caso si salvano con le macerie di un aereo precipitato,quasi come si fossero salvati con le carcasse di altri animali.L'aspetto entomologico e' sempre un interesse che ossessiona Bunuel e qui in parte non si puo' non intravedere come queste persone dentro la selva siano oggetto di studio per lo spettatore piu' acuto.Uno dei migliori Bunuel in assoluto.
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