Paul Karsey vive una vita tranquilla fino a quando uccidono la figlia della sua compagna con la droga. In mezzo alla tragedia farà giustizia e conoscerà un uomo misterioso che lo aiuterà a debellare tutta l'organizzazione, ma forse le sorprese non sono finite. Winner abbandona la regia, e J.Lee Thompson (anno 1999:la conquista della terra) prova a fare del suo meglio, ma la sceneggiatura di Hickman non può fare miracoli per un personaggio ormai troppo stanco e prevedibile. La storia nonostante tutto scorre, e i colpi di scena ci sono ( al contrario del terzo capitolo incentrato solo sull'azione), ma il giustiziere solitario ormai annoia, e anche se si può definire godibile, siamo lontani anni luce dal " mosaico delinquenziale che alberga nelle città di New York o Los Angeles". Per una serata all'insegna del non pensare può andar bene, ma per chi vuole qualcosa di più originale farebbe meglio a starne alla larga.Bronson non demorde, ma l'età comincia a farsi sentire e vedere.
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