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Il talento smisurato di Zach Snyder straborda in questo film e prende corpo nel mondo dark, gotico, futuristico e retrò allo stesso tempo immaginato dal regista. Non sarà bellissimo, non è di certo un capolavoro ma il film è fatto bene, davvero bene, abusando di vari clichè di genere ma il tutto utile al buon esito della pellicola. Primo fra tutti la presenza della ragazza orientale, immancabile, un must! "Sucker punch" rappresenta il delirio: il delirio vero di Snyder che mette in scena realtà e finzione nella maniera più folle ed estrema, combattimenti al femminile, drammi familiari, morti, sogni, incubi, tormenti e visioni. La libertà del regista si muove e si esprime a 360°, spazio e tempo lo permettono, tutto può succedere e succede andando ben oltre il credibile. La speranza era esasperare il fantasy, (s)vestire cinque pupe in puro stile fetish a seconda dell'avventura che immaginano di vivere, al punto da far quasi ingelosire persino Tarantino! Azione senza limiti mista un pò al Mago di Oz e ad Alice, quella nel paese delle meraviglie, solo che qui ci sono tante armi, a cavallo del confine sfumato reale-immaginario. E' forse il film più intimo di Snyder, di sicuro è il più "suo", è squilibrato, potente e ha la forza di sconquassare, a metà tra videogioco e fumetto, dai colori saturi, opachi, dalle musiche importanti, invadenti, l'opera è assolutamente coraggiosa, lascia col fiato sospeso in attesa del prossimo ammaliante ballo e della successiva esplosione di lussuriosa violenza. Discrete e nulla più le attrici, atletiche ma non sofndano lo schermo. Perchè vederlo? Per l'immaginario pop e tutto ciò che c'è dentro: manga, anime, graphic novel, tattoo, b-movie, video rock, graffiti e quel tocco metafisico alla "Inception". A qualcuno potrebbe non andare giù, in effetti colori, rumori e visioni potrebbero far storcere il naso: ma questa è la sua forza, deve stordire!
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