Lettura gradita
Placido ,Claudio Santamaria,Paola Cortellesi , Silvio Orlando mettono in scena una commedia dalle grandi potenzialità che però non decolla come potrebbe , rimanendo commedia , quasi leggera,per non aver saputo toccare temi sociali gravi con l'adeguata incisività e strumenti rappresentativi appropriati
“Voi che noi amiamo, voi che non ci sentite ..che ci credete così lontani...eppure siamo così vicini,noi siamo i messaggeri non il messaggio.Il messaggio è l'amore .Noi non siamo niente voi siete il nostro tutto.
Lasciateci vivere nei vostri occhi, guardate il nostro mondo attraverso noi, riconquistatelo attraverso noi, alla
ora saremo vicini a voi e voi vicini a lui"
Basta questa enunciazione, così intensamente struggente e mistica per desiderare di espandere un lavoro inconsapevolmente estetico per aprire il cuore e far sgorgare una vibrazione sincronica che potrebbe espandersi .
Questo film vorrebbe essere un volo nella comunicazione fra materia ed energia spirituale che ci avvolge ,;vorrebbe essere un film con ,un sentire esistenziale , una sorta di un valzer estetico , ridondante, di articolata comunicazione, un valzer sospeso fra cielo e terra , imbevuto di ideali,filosofie dell'essere, ; vorrebbe essere una sorta di comunque incontro , dibattito alla ricerca delle motivazione dell'essere , delicato, appassionato, triste , musicale , drammatico,spaziale , profondo.
Ma così non è!!!
La vita si anima nel colore della vita umana in un connubio di contenuti estetico,lirici,poetici struggenti, esistenziali, filosofici ma bisogna coglierli altrimenti ci si confonde in una comunicazione lieve.
Chi è vivente in qualche modo è eroe inconsapevole ,attore di un gioco di cui è vittima e carnefice, dentro un gioco sicuramente infinitamente più grande di lui ed è bravo il regista che ha gli strumenti di sensibilità per rappresentarli
" Questo avrebbe potuto essere lo spirito del film che si è disperso in un disimpegno di espressione poco convincente .
Mentre la vita scorre, incerta fra insicurezza di un posto di lavoro che potrebbe essere negato e la ricerca di uno spazio dove trovare un equilibrio esistenziale la connotazione della commedia prende sempre più forma.
Un regista attento ai temi sociali come Riccardo Milani ed eccellenti attori come Michele Placido ,Claudio Santamaria,Paola Cortellesi si disperdono in una trama a volte tragicomica , in una commedia che non può avere lo spessore per entrare con incisività in temi “fondamentale “ con l’adeguato linguaggio
Non si rincorre tanto l'intensità, sembra dire Riccardo Milani, perché quello che si voleva rappresentare è l'anelito dell' anima che vuole respirare oltre ogni difficoltà immanente.
Va bene accettiamo la scelta ma questo film non ha sufficiente coraggioso,e non tocca né l'anima né i temi sociali che fanno parte comunque del soggetto rappresentato.
Qualcuno ha detto che tutto avrebbe potuto avere " peso " se si fosse fatta una scelta di regia meno da "operetta": condivido.
Non si rappresentano drammi solo con malinconia e rincorrendo un soggetto leggero.
Resta comunque film godibile, anche grazie al cast eccellente, il tutto nell'ambito di una commedia all'italiana che scivola leggera ........senza troppi perché veri.
weach illuminati
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