The Karate Kid - La Leggenda Continua |
|||||||||||||
Un film di Harald Zwart.
Con Jaden Smith, Jackie Chan, Taraji P. Henson, Rongguang Yu, Zhensu Wu.
continua»
Titolo originale The Karate Kid.
Azione,
Ratings: Kids,
durata 140 min.
- USA, Cina 2010.
- Sony Pictures Italia
uscita venerdì 3 settembre 2010.
MYMONETRO
The Karate Kid - La Leggenda Continua
valutazione media:
2,64
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Remake condito con filosofia e cultura orientaledi CarmineAntonelloVillaniFeedback: 10849 | altri commenti e recensioni di CarmineAntonelloVillani |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 8 settembre 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un remake dopo quasi trent’anni può sembrare velleitario, ma se si porta sullo schermo un successo come “Karate Kid” tutti i pregiudizi vengono meno. John G. Avildsen creò un fenomeno di costume che ha avuto il privilegio di sdoganare le arti marziali in salsa americana, il regista Harald Zwart ci riprova con Jaden Smith -figlio del più famoso Will, qui nelle vesti di produttore- che gigioneggia in kimono per buona parte del film. La provocazione è presto fatta, un bambino di colore si ritrova come mentore un addetto alla manutenzione che guarda caso è pure esperto di Kung Fu. L’omaggio al maestro Miyagi –ricordate togli la cera e metti la cera?- diventa provocazione con l’allenamento a base di giacche ed attaccapanni. Nel 1984 un giovane dell’East Coast si trasferiva con la madre in California trovando l’amore di Elisabeth Shue ed un maestro saggio e paterno; nella versione 2010 il protagonista arriva a Pechino e si ritrova sul tatami per guadagnarsi il rispetto dei compagni di scuola. Niente di nuovo sotto il sole eppure “Karate Kid” piace nonostante qualche ingenuità narrativa rischi di banalizzare le arti marziali. La ragione è semplice, il vecchio adagio “conosci te stesso e vinci le tue paure” funziona sempre quando l’eroe ha il volto di un adolescente con il difficile compito di crescere. Acrobazie, allenamenti sulle montagne, visite ai templi, la nascita di un vero campione che non sa ancora di esserlo ha percorsi obbligati. E poi si sa, il cattivo maestro insegna in una scuola di bulletti mentre il buon maestro si nasconde dietro un uomo mite che non si perdona la morte di moglie e figlioletto. Alla fine nulla è come sembra, il Kung Fu vive in tutto quello che facciamo, vive nel modo in cui ci mettiamo la giacca, vive nel modo con cui trattiamo le persone. Tutto è Kung Fu. Messaggio un po’ pretenzioso ma quando si parla di nobili fini non è importante vincere o perdere. Nemmeno al cinema. Carmine Antonello Villani (Salerno)
[+] lascia un commento a carmineantonellovillani »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di CarmineAntonelloVillani:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | valeriolepre94 2° | gosnurle 3° | carmineantonellovillani 4° | j0ker 5° | radam 6° | doni64 |
|