ennio
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lunedì 31 dicembre 2018
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western alpino di ottima fattura
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Una bella sorpresa "lo straniero della valle oscura". Con tutti gli ingredienti del western (fucili spianati, piccoli paesi chiusi e diffidenti, mafie familiari, natura selvaggia) e in più il tocco "alpino", visto che è un western ambientato si nell'epoca d'oro della frontiera, fine XIX secolo, ma sulle Alpi germaniche. ll che fa capire come il concetto di western non è esclusiva priorità yankee ma sia diffuso ovunque, anche in certe realtà dei giorni nostri.
Oltre alla bellezza degli scenari naturali, vi si aggiunge quella morbosa caratteristica di molti luoghi montani, la tendenza ai matrimoni tra consanguinei. In questo caso, si tratta di ius primae noctis, eredità delle epoche ancora più antiche e di molte civiltà rurali anche recenti.
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Una bella sorpresa "lo straniero della valle oscura". Con tutti gli ingredienti del western (fucili spianati, piccoli paesi chiusi e diffidenti, mafie familiari, natura selvaggia) e in più il tocco "alpino", visto che è un western ambientato si nell'epoca d'oro della frontiera, fine XIX secolo, ma sulle Alpi germaniche. ll che fa capire come il concetto di western non è esclusiva priorità yankee ma sia diffuso ovunque, anche in certe realtà dei giorni nostri.
Oltre alla bellezza degli scenari naturali, vi si aggiunge quella morbosa caratteristica di molti luoghi montani, la tendenza ai matrimoni tra consanguinei. In questo caso, si tratta di ius primae noctis, eredità delle epoche ancora più antiche e di molte civiltà rurali anche recenti.
La trama è un classico, lo straniero che cerca vendetta tornando al paesello d'origine, ed è sviluppata in modo lineare senza eccessivi colpi di scena o "messaggi morali". Il film merita un plauso proprio perchè è difficile, direi un'impresa, fare ancora un western avvincente e credibile nel 2014.
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tmpsvita
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lunedì 19 giugno 2017
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una scenografia suggestiva non basta
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Da due paesi europei, ovvero Austria e Germania, arriva questo western molto curato dal punto di vista visivo, meno, invece, da quello narrativo.
Il presenta una scenografia suggestiva ed una messa in scena abbastanza credibile, la fredda fotografia da al film il giusto tono e una buona atmosfera. Atmosfera che viene, però, rovinata da dei costumi e un trucco poco credibili a causa di un'eccessiva cura che li fin troppo puliti e esteticamente moderni.
La colonna sonora risulta in generale abbastanza accettabile anche se poco presente, inoltre in una scena finale un brano, dalla melodia moderna e che, quindi, risulta in contrasto con le immagini invece presenti su schermo.
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Da due paesi europei, ovvero Austria e Germania, arriva questo western molto curato dal punto di vista visivo, meno, invece, da quello narrativo.
Il presenta una scenografia suggestiva ed una messa in scena abbastanza credibile, la fredda fotografia da al film il giusto tono e una buona atmosfera. Atmosfera che viene, però, rovinata da dei costumi e un trucco poco credibili a causa di un'eccessiva cura che li fin troppo puliti e esteticamente moderni.
La colonna sonora risulta in generale abbastanza accettabile anche se poco presente, inoltre in una scena finale un brano, dalla melodia moderna e che, quindi, risulta in contrasto con le immagini invece presenti su schermo.
Comunque tutta questa cura dell'estetica non si ritrova assolutamente per quanto riguarda la narrazione che viene molto trascurata e soprattutto tirata troppo per le lunghe.
Per la prima ora non si capisce proprio dove la pellicola voglia andare a parare, annoiando così lo spettatore. Si cerca disperatamente di creare tensione e mistero per una storia che alla fine si rivela abbastanza deludente per la sua banalità.
VOTO: 5/10
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paolp78
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venerdì 11 agosto 2017
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western “austriaco”
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Per girare un buon film western forse non è necessario essere americani, ma di certo essere austriaci non aiuta; se poi si ha la pretesa di ambientarlo in un villaggio sulle alpi ... allora la frittata è fatta.
Da cultore del cinema western classico, un prodotto di questo tipo non riesco proprio a digerirlo.
Il cinema western ormai non esiste più: negli ultimi 40 anni si contano sulle dita di una mano i western decenti (e nessuno di questi regge assolutamente il confronto con i capolavori del periodo d'oro - anni '40, '50 e '60).
Questo film presenta numerose pecche: in primo luogo la sceneggiatura è roba ormai trita e ritrita, vista mille volte (ad esempio mi sovviene un film con Clint Eastwood dal titolo "Lo straniero senza nome"); l'ambientazione, come già accennato, sebbene vorrebbe essere originale, in realtà è solo inappropriata e quasi ridicola, tanto da costituire un grave punto debole del film, che ne esce poco credibile; le musiche sono assolutamente inadatte ad un film che vorrebbe essere un western, e lo sono a tal punto da farmi ritenere che l'autore della pellicola non sia affatto un amante di tale genere (che allora si cimenti in film di altro tipo!); poi ancora, il protagonista non ha minimamente le physique du role, anzi appare improbabile nei panni del giustiziere implacabile, che è chiamato a rivestire; infine il film è troppo lento, privo di ritmo, risultando poco avvincente, anche a causa della mancanza di personalità dei personaggi che non suscitano interesse.
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Per girare un buon film western forse non è necessario essere americani, ma di certo essere austriaci non aiuta; se poi si ha la pretesa di ambientarlo in un villaggio sulle alpi ... allora la frittata è fatta.
Da cultore del cinema western classico, un prodotto di questo tipo non riesco proprio a digerirlo.
Il cinema western ormai non esiste più: negli ultimi 40 anni si contano sulle dita di una mano i western decenti (e nessuno di questi regge assolutamente il confronto con i capolavori del periodo d'oro - anni '40, '50 e '60).
Questo film presenta numerose pecche: in primo luogo la sceneggiatura è roba ormai trita e ritrita, vista mille volte (ad esempio mi sovviene un film con Clint Eastwood dal titolo "Lo straniero senza nome"); l'ambientazione, come già accennato, sebbene vorrebbe essere originale, in realtà è solo inappropriata e quasi ridicola, tanto da costituire un grave punto debole del film, che ne esce poco credibile; le musiche sono assolutamente inadatte ad un film che vorrebbe essere un western, e lo sono a tal punto da farmi ritenere che l'autore della pellicola non sia affatto un amante di tale genere (che allora si cimenti in film di altro tipo!); poi ancora, il protagonista non ha minimamente le physique du role, anzi appare improbabile nei panni del giustiziere implacabile, che è chiamato a rivestire; infine il film è troppo lento, privo di ritmo, risultando poco avvincente, anche a causa della mancanza di personalità dei personaggi che non suscitano interesse. La trovata poi dello ius prime noctis mi pare francamente fuori luogo.
Si salvano solo i bei paesaggi, ripresi molto bene e con grande tecnica, e la sparatoria finale con i fucili nelle montagne innevate.
Per il resto un film poco originale ed improbabile come western.
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