Questo"Princess"(Mark Rosman, 2008) è veramente pura fiaba, nel sneo più classico del termine. vivono gli animali fantastici, ci sono Bene e Male decisamente contrapposti, la principessa è una guaritrice, il principe inconsapevole è invece poco(anzi all'inizio per nullla) consapevole di essere un cercatore, tutto si sviluppa secondo piani che sono incomprensibili alla"ragione". Volendo è una declinazione de"ç'imagination au pouvoir", ma non come volevano quelli del Sessantotto mitico-mitizzato..C'è anche la descensus ad inferos, dove però gli inferi sono semplicemente la suburra, i rifugi per senzatetto.
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Questo"Princess"(Mark Rosman, 2008) è veramente pura fiaba, nel sneo più classico del termine. vivono gli animali fantastici, ci sono Bene e Male decisamente contrapposti, la principessa è una guaritrice, il principe inconsapevole è invece poco(anzi all'inizio per nullla) consapevole di essere un cercatore, tutto si sviluppa secondo piani che sono incomprensibili alla"ragione". Volendo è una declinazione de"ç'imagination au pouvoir", ma non come volevano quelli del Sessantotto mitico-mitizzato..C'è anche la descensus ad inferos, dove però gli inferi sono semplicemente la suburra, i rifugi per senzatetto. Gli/le interpreti non sono particolarmente bravi/e, ma , come si dice, si faranno(ormai, dieci anni dopo, si saranno realizzati, per meglio dire, come interpreti)ma sono belli/e e questo è importante per iuna principessa(Niora Zehetner)e un principe(Kip Pardue), pur se inconsapevole d'esserlo, almeno all'inizio. Una fiaba piacevole, simpatica, avvincente.almeno a tratti. dunque in linea con una fiaba che è anche un po'ghsot-story, popolata di incubi.apparizioni e altro ancora... Non mititi politico-sociali, ma vera mitologia in scena, insomma... El Gato
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