dian71cinema
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domenica 23 gennaio 2011
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diabolico alla argento ma trama decisamente no
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CERTAMENTE INCOMPRENSIBILE COMPRENDERE IL REGISTA ITALIANO NELLA SCELTA DI LAVORI CINEMATOGRAFICI COME QUESTO, DOVE L'IMPEGNO E' SEMPRE NOTEVOLE E L'ACCURATEZZA NEI DETTAGLI ANCHE..
DECISAMENTE MEGLIO FARA' NEL SUCCESSIVO MEDIOMETRAGGIO PELTS. IN QUESTO LA MOSTRUOSITA' CADE NEL TRASCENDENTALE, NELLA BRUTTEZZA FISICA E DETURPANTE FUORI CHE E' REALMENTE DEMONIACA ANCHE DENTRO..L'INTERPRETAZIONE DEGLI ATTORI E' DISCRETA, MA LA TRAMA NON REGGE..VA A SINGHIOZZI COME IL COMPORTAMENTO DELLA "POVERA" JENNIFER CHE AGISCE SENZA FILO LOGICO COMUNE ACCOMUNANDO QUASI LA CATTIVERIA ALLA FOLLIA, ASPETTO CHE NON PUO' ANDARE DI PARI PASSO E SOPRATTUTTO SENZA FORNIRE ALLO SPETTATORE DELLE DELUCIDAZIONI IN MERITO,,,SEMPRE DARIO ARGENTO NEI SUOI LAVORI FORNISCE LA CHIAVE DI LETTURA PER SCIOGLIERE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO.
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CERTAMENTE INCOMPRENSIBILE COMPRENDERE IL REGISTA ITALIANO NELLA SCELTA DI LAVORI CINEMATOGRAFICI COME QUESTO, DOVE L'IMPEGNO E' SEMPRE NOTEVOLE E L'ACCURATEZZA NEI DETTAGLI ANCHE..
DECISAMENTE MEGLIO FARA' NEL SUCCESSIVO MEDIOMETRAGGIO PELTS. IN QUESTO LA MOSTRUOSITA' CADE NEL TRASCENDENTALE, NELLA BRUTTEZZA FISICA E DETURPANTE FUORI CHE E' REALMENTE DEMONIACA ANCHE DENTRO..L'INTERPRETAZIONE DEGLI ATTORI E' DISCRETA, MA LA TRAMA NON REGGE..VA A SINGHIOZZI COME IL COMPORTAMENTO DELLA "POVERA" JENNIFER CHE AGISCE SENZA FILO LOGICO COMUNE ACCOMUNANDO QUASI LA CATTIVERIA ALLA FOLLIA, ASPETTO CHE NON PUO' ANDARE DI PARI PASSO E SOPRATTUTTO SENZA FORNIRE ALLO SPETTATORE DELLE DELUCIDAZIONI IN MERITO,,,SEMPRE DARIO ARGENTO NEI SUOI LAVORI FORNISCE LA CHIAVE DI LETTURA PER SCIOGLIERE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO.. QUI IN EFFETTI LASCIA AMARO ED UN PIZZICO DI RABBIA.. IL FINALE IN REALTA' E' ABBASTANZA A SORPRESA..NEL SENSO CHE NON E' QUELLO CHE CI SI ASPETTAVA.. IN OGNI CASO A NOSTRO GIUDIZIO QUELLA SCELTA E' STATA PESSIMA E ABBASTANZA BANALE E DELUDENTE PER LO SPETTATORE (CHE QUASI SI SENTE PRESO UN PO' IN GIRO).. MA IN OGNI CASO LA QUALITA' NON ERA QUELLA CHE CI SI ASPETTAVA. SOLTANTO LA COLONNA SONORA DI SIMONETTI MERITA UN LODEVOLE APPREZZAMENTO CHE TROVEREMO ANCHE NEL SUCCESSIVO PELTS CHE CONSIGLIO.. VOTO 4.5
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revenant44
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lunedì 19 gennaio 2009
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un film della saga "master of horror"
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il film presenta un buon inizio e una trama abbastanza coinvolgente ma con l'andare finale si presenta sempre peggio un mix di horror ed erotismo che creano un film appena sufficiente,Dario Argento non crea piu i film di una volta e col tempo diventa sempre peggio.Dettagli tecnici:trama:7,sembra un buon film ma si smentisce sempre di più.Impegno:5,episodio di una saga di bassissimo successo,comunque il resto degli episodi è piu lavorato.Tensione:7.5,tanti difetti pochi pregi in questo film ma Dario non fa mai mancare la suspance.Ritmo:8,un'oretta molto scattante ,il film non sarà certamente un capolavoro ma molto veloce e scene,seppur ripetitive,mai troppo lente.Erotismo:7.5,un erorror,come al solito nei film Argento non manca qualche scena hot,ma qui forse ha un pò esagerato.
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il film presenta un buon inizio e una trama abbastanza coinvolgente ma con l'andare finale si presenta sempre peggio un mix di horror ed erotismo che creano un film appena sufficiente,Dario Argento non crea piu i film di una volta e col tempo diventa sempre peggio.Dettagli tecnici:trama:7,sembra un buon film ma si smentisce sempre di più.Impegno:5,episodio di una saga di bassissimo successo,comunque il resto degli episodi è piu lavorato.Tensione:7.5,tanti difetti pochi pregi in questo film ma Dario non fa mai mancare la suspance.Ritmo:8,un'oretta molto scattante ,il film non sarà certamente un capolavoro ma molto veloce e scene,seppur ripetitive,mai troppo lente.Erotismo:7.5,un erorror,come al solito nei film Argento non manca qualche scena hot,ma qui forse ha un pò esagerato.Scena finale:4,prevedibilissima,distrugge un film già non ottimale,troppo prevedibile.voto totale:6,film da vedere il Sabato sera rivederlo un altra vorta poi buttarlo nella spazzatura,a parte il ritmo e la suspance c'è poco da salvare.
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davidestanzione
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sabato 17 luglio 2010
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una lucidata pornosplatter all'argenteria
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Forgiatosi (e in passato basatosi non poco) sulle dinamiche estetico-formali dell'espressionismo tedesco e sulle opere teatrali cui frequentemente assisteva da ragazzo insieme alla nonna (elementi che con questo film televisivo della durata inferiore a un'ora non hanno praticamente alcun legame..), Argento firma uno dei suoi prodotti recenti (siamo nel 2005) più modesti in termini di ambizioni e di dispiegamento di mezzi ma paradossalmente anche uno dei suoi film tardi più (per così dire) riusciti, e ciò la dice lunga sul livello della sua Argenteria registica di più fresca lucidatura...
Al di là dell'etichetta americaneggiante di per sé ostile alla sperimentazione neoclassicista del maestro del brivido nostrano, vi sono svariati omaggi alla cinematografia cannibalesca, ora pennellati ora smaccati, che, senza mai risultare sovraccarichi ma fungendo più che altro da "supporti", confluiscono nella caratterizzante estetica disturbante e vomitevole (di per sé non rilegata a poche, propulsive scene, ma quasi preponderante in termini di minutaggio;si tratta forse dello stilema più audace del mediometraggio.
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Forgiatosi (e in passato basatosi non poco) sulle dinamiche estetico-formali dell'espressionismo tedesco e sulle opere teatrali cui frequentemente assisteva da ragazzo insieme alla nonna (elementi che con questo film televisivo della durata inferiore a un'ora non hanno praticamente alcun legame..), Argento firma uno dei suoi prodotti recenti (siamo nel 2005) più modesti in termini di ambizioni e di dispiegamento di mezzi ma paradossalmente anche uno dei suoi film tardi più (per così dire) riusciti, e ciò la dice lunga sul livello della sua Argenteria registica di più fresca lucidatura...
Al di là dell'etichetta americaneggiante di per sé ostile alla sperimentazione neoclassicista del maestro del brivido nostrano, vi sono svariati omaggi alla cinematografia cannibalesca, ora pennellati ora smaccati, che, senza mai risultare sovraccarichi ma fungendo più che altro da "supporti", confluiscono nella caratterizzante estetica disturbante e vomitevole (di per sé non rilegata a poche, propulsive scene, ma quasi preponderante in termini di minutaggio;si tratta forse dello stilema più audace del mediometraggio..) della rivoltante freak che funge da irrefrenabile, emovorace protagonista, la jenifer del titolo perlappunto:inquietanti pupille nerissime, labbra putrescenti e corpo da pin-up.
L'autore di "Suspiria" e "Il cartaio" (i due picchi antiteticamente agli antipodi della sua carriera), coaudivato dal liberism produttivo nocturnamente orientato di Mick Garris e dalla carta bianca concessagli (visti anche gli orari destinati alla serie Masters of Horror, serie tv trasmessa sull'emittente via cavo Showtime in America e italia, manco a dirlo, da sky) ritrova per sua stessa ammissione "lo spirito giusto per raccontare le storie estreme di un tempo" in uno dei suoi horror ,perlomeno a livello estetico, più postmodernamente antiretro, chiaramente preconcepito ad hoc per la tv americana, ma anche a più alto tasso simbolico:protagonista come detto una ragazza corporalmente bellissima e desiderabilmente mozzafiato, ma dal volto devastato e assetato di sangue, emblema di un male eternamente in agguato, occultato(si) sotto mentite spoglie ma constantemente pronto alla ribalta, sanguinaria e cinematografica.
Supportato da ottime musiche formicolanti, meno efficaci di taluni inusitati vertici argentiani ma comunque azzeccate, niente di più e niente di meno di un horroretto splattertrash che Argento sviscera con collaudato mestiere autorialossessivo, sciorinando sullo schermo malcapitati gatti selvaggiamente sbudellati, pulsioni erotiche sessualmente pastrugnanti ma anche ripugnantemente rivoltanti e scantonando con ergonomica&facilona naturalezza in un pornohorror distillato, onesto, senza troppe pretese ma con molte azzeccate mossette.
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harvey
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giovedì 24 luglio 2008
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un grandissimo film
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Un Dario Argento con accanto finalmente collaboratori degni di questo nome, ci regala una grande opera, come forse non se ne vedevano da "Phenomena". La sceneggiatura è praticamente perfetta e nulla è lasciato al caso e l'idea di realizzare una donna dal volto sfigurato ma dal fisico perfetto è a dir poco geniale. Per chi non l'avesse capito, e a quanto vedo vedo siete in tanti, compreso l'autore della recensione principale, Jenifer è la metafora della donna distruttrice dell'uomo, una donna senz'anima, cattiva ma dal fisico stupendo, alla quale noi maschietti difficilmente sappiamo dire di no, rovinando molto spesso storie d'amore con ragazze veramente innamorate di noi (vedi la fine della storia tra il protagonista e sua moglie).
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Un Dario Argento con accanto finalmente collaboratori degni di questo nome, ci regala una grande opera, come forse non se ne vedevano da "Phenomena". La sceneggiatura è praticamente perfetta e nulla è lasciato al caso e l'idea di realizzare una donna dal volto sfigurato ma dal fisico perfetto è a dir poco geniale. Per chi non l'avesse capito, e a quanto vedo vedo siete in tanti, compreso l'autore della recensione principale, Jenifer è la metafora della donna distruttrice dell'uomo, una donna senz'anima, cattiva ma dal fisico stupendo, alla quale noi maschietti difficilmente sappiamo dire di no, rovinando molto spesso storie d'amore con ragazze veramente innamorate di noi (vedi la fine della storia tra il protagonista e sua moglie). Così Frank viene trascinato a poco a poco in un vortice bestiale, dal quale purtroppo non ci sarà ritorno, come spesso accade anche nella realtà. Dal punto di vista tecnico nulla da dire, gli effetti speciali son realizzati benissimo e son duri ma funzionali alla vicenda, le inquadrature originali e la recitazione degli attori fantastica. Un grandissimo ritorno.
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[+] non lo so....
(di fulmine)
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[+] bravo! l'horror è metafora.
(di nic)
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