La bottega degli orrori non è certo dovuta alle torture cui assistiamo ma alle carenze di una pellicola scadente. Partendo dall'inizio, il regista, pur strizzando l'occhio ai maestri del genere, in modo particolare al primo Dario Argento, dimostra tutta la sua inadeguatezza tecnica. Difatti il film presenta assenza totale di regia, sceneggiatura e recitazione. Passi pure per i soliti cliché, che vanno dai fulmini alla pioggia nelle scene importanti, ma intanto gli effetti (tutt’altro che) speciali sembrano fatti al computer stile “commodore”, ma poi scene in cui si assiste a una donna che aspetta la coltellata senza gridare né difendersi, un’altra che va incontro ad un tipo pericoloso senza liberare la donna da lei legata, mentre ancora una decide di morire solo pochi secondi dopo essere stata trovata e liberata e si potrebbe andare all’infinito; l’unica cosa che va riconosciuta al regista è la sua abilità nel depistare, facendo credere che l’assassino possa essere chiunque, ma siamo lontani dall’apprezzabile.
[+]
La bottega degli orrori non è certo dovuta alle torture cui assistiamo ma alle carenze di una pellicola scadente. Partendo dall'inizio, il regista, pur strizzando l'occhio ai maestri del genere, in modo particolare al primo Dario Argento, dimostra tutta la sua inadeguatezza tecnica. Difatti il film presenta assenza totale di regia, sceneggiatura e recitazione. Passi pure per i soliti cliché, che vanno dai fulmini alla pioggia nelle scene importanti, ma intanto gli effetti (tutt’altro che) speciali sembrano fatti al computer stile “commodore”, ma poi scene in cui si assiste a una donna che aspetta la coltellata senza gridare né difendersi, un’altra che va incontro ad un tipo pericoloso senza liberare la donna da lei legata, mentre ancora una decide di morire solo pochi secondi dopo essere stata trovata e liberata e si potrebbe andare all’infinito; l’unica cosa che va riconosciuta al regista è la sua abilità nel depistare, facendo credere che l’assassino possa essere chiunque, ma siamo lontani dall’apprezzabile. Altra nota stonata la recitazione: non vi è uno degli attori che sappia cosa significa stare davanti ad una telecamera, e tutte le protagoniste femminili sembrano più preoccupate di mettere in mostra le loro notevoli grazie che non di essere spaventate. Dulcis in fundo: alcune ragazze alla fine respirano, ma che fine fanno? Se poi al pubblico interesano inquadrature semi erotiche e belle mutandine messe in evidenza allora il film va bene, ma non crediate di inorridire perché le torture non sono affatto terrificanti. Voto: mezza stella!!!
[-]
|
|