IL regista Sergio Corbucci, con l'aiuto di Vincenzoni e Donati alla sceneggiatura, descrive minuziosamente, con tagliente ironia ed un velo di malinconia, la dura vita degli autotrasportatori. Turni di guida spossanti, ore ed ore al volante, trascorse sul territorio nazionale ed europeo. IL maturo camionista Sandro Colautt( M. Constantin, doppiato da Mori)i, introverso, ruvido ma dall'animo gentile incontra il giovane Nino Patrovita( un esplosivo G. Giannini) , estroverso, giovale e giocherellone e con lui , volente o nolente , dovrà affrontare un viaggio in Germania per motivi di lavoro. Inizia così un difficile confronto generazionale, reso ancor più duro dalle ritrosie di Colautti , indignato per il licenziamento del suo amico e collega Matteo, giunto ai limiti d'età ed estromesso dalla professione senza troppi preamboli dal responsabile della ditta.
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IL regista Sergio Corbucci, con l'aiuto di Vincenzoni e Donati alla sceneggiatura, descrive minuziosamente, con tagliente ironia ed un velo di malinconia, la dura vita degli autotrasportatori. Turni di guida spossanti, ore ed ore al volante, trascorse sul territorio nazionale ed europeo. IL maturo camionista Sandro Colautt( M. Constantin, doppiato da Mori)i, introverso, ruvido ma dall'animo gentile incontra il giovane Nino Patrovita( un esplosivo G. Giannini) , estroverso, giovale e giocherellone e con lui , volente o nolente , dovrà affrontare un viaggio in Germania per motivi di lavoro. Inizia così un difficile confronto generazionale, reso ancor più duro dalle ritrosie di Colautti , indignato per il licenziamento del suo amico e collega Matteo, giunto ai limiti d'età ed estromesso dalla professione senza troppi preamboli dal responsabile della ditta. Diventeranno complici , dopo uno scontro iniziale , verbale e fisico. Attraverseranno mille peripezie e l'affiatamento tra loro arriverà a tal punto da voler compier il grande passo; mettersi in proprio. Ma ogni rosa ha le sue spine; essere titolari comporta degli oneri fiscali gravosi ed inoltre dovranno scontrarsi con regole non scritte che renderanno la loro vita sempre più complicata. Faranno anche i conti con la malavita , uscendone con le ossa rotte , ma pronti a ricominciare. Ottima sceneggiatura che illustra , senza sbavature retoriche , la vita precaria e molto faticosa di chi vive perennemente sul camion, contando le ore di guida e quelle che mancano alla fine del viaggio. Interamente incentrato sul confronto Giannini-Constantin , dal quale escono entrambe vincenti. Da vedere e riscoprire.
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