Una vexata quaestio, una domanda aperta su chi sia il regista di questo"Un esercito di cinque uomini"(1969), dove la regia è generalmente attribuita a Italo Zingarelli(nei titolo di testa è così)ma varie fonti danno come regista il"gringo"Don Taylor(anche Bud Spencer in un'intervista, tra l'altro). Senz'altro soggetto e sceneggiatura sono di Dario Argento, che nello stesso anno esordisce come regista con "L'uccello dalle piume di cristallo"e sembra che almeno per un giorno Argento abbia effettivamente diretto il film, poi affidato a Taylor o a Zingarelli. Alcuni elementi: A)Il film è molto politico(tema comune in molti spaghietti-western, come in"Tepepa"di Giulio Petroni, in "Requeiscant"di Lizzani con Pasolini, precedente di un bienno, nonché nelle opere di Sergio Leone, spesso in forma"larvata", ma neppure troppo(Leone era dichiaratamente marxista).
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Una vexata quaestio, una domanda aperta su chi sia il regista di questo"Un esercito di cinque uomini"(1969), dove la regia è generalmente attribuita a Italo Zingarelli(nei titolo di testa è così)ma varie fonti danno come regista il"gringo"Don Taylor(anche Bud Spencer in un'intervista, tra l'altro). Senz'altro soggetto e sceneggiatura sono di Dario Argento, che nello stesso anno esordisce come regista con "L'uccello dalle piume di cristallo"e sembra che almeno per un giorno Argento abbia effettivamente diretto il film, poi affidato a Taylor o a Zingarelli. Alcuni elementi: A)Il film è molto politico(tema comune in molti spaghietti-western, come in"Tepepa"di Giulio Petroni, in "Requeiscant"di Lizzani con Pasolini, precedente di un bienno, nonché nelle opere di Sergio Leone, spesso in forma"larvata", ma neppure troppo(Leone era dichiaratamente marxista). I cinque "desperados", banditi anche in senso letterale, mai fortunati, decidono di assaltare un treno superblindato,, originariamente per spartirsi il gruzzolo o meglio il bottino, ma poi, seguendo chi li ha ingaggiati, "L?Olandese(Péter Graves), rinunciano a favore della rivoluzione messicana, venendone acclamati. Grandi scene di massa e il tripudio"all revolution"finale. Del resto, all'epoca, il cinéphile Argento era critico cinematografico di "Paese Sera", notoriamente schierato a sinistra, quando sinistra era comunque=PCI; B)La suspense percorre il fim, nei vari cambi di situazione e soprattutto(ma non solo, certo)quando"Il samurai"deve correre a piedi raggiungengo il treno(era rimasto appiedato). Un altro"tratto"più che tipico di Dario Argento, diremmo; C)Lo humor e a tratti anche proprio la comicità percorrono il film: i cinque si mettono in discussione da sé, scherzano su di sé o c'è uno humor interpersonale, dunque tutto in qualche modo può esser visto anche in una prospettiva"metafilmica", di riflessione sul film e presa di distanza dallo stesso. Interpreti: Bud Spencer, che è nel ruolo consueto del forzuto, Nino Castelnuovo, l'acrobata(allora era famoso per essere stato"Renzo"nei "Promessi Sposi"in TV), Graves, come si è detto,,Jaems Daly è il"capitano Augustus" , Tetsuro Tamba è il"samurai", Cluadio Gora è Esteban, ma tra gli altri c'é anche Giacomo Rossi Stewart. El Gato
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