"Tentacoli"; produzione italo-americana , 1977, di Ovio G.Assonitis(scritto dal regista con Tito Carpl, Jerome Max, Steven B.Carabatsos, vuole essere, due anni dopo il grande successo di"Jaws", geniale film di Spielberg, una risposta al superkolossal e lo fa, in ogni caso, in maniera non banale, cercando di conciliare le esigenze spettacolari e i relativi brividi, per l'incursione selvaggia della piovra"impazzita"a causa degli ultrasuoni prodotti per costruire un tunnel subaquatico, che crea molti morti, con la circostanza-causa ecologica, nel senso che è sempre la"sacra auri fames"(maledetta fame dell'oro, leggi soldi)a indurre le persone, in particolare le imprese , a violentare la natura senza badare agli effetti, anche terribili che crea la stessa quando"reagisce alle provocazione"(si vendica, per dirla in breve).
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"Tentacoli"; produzione italo-americana , 1977, di Ovio G.Assonitis(scritto dal regista con Tito Carpl, Jerome Max, Steven B.Carabatsos, vuole essere, due anni dopo il grande successo di"Jaws", geniale film di Spielberg, una risposta al superkolossal e lo fa, in ogni caso, in maniera non banale, cercando di conciliare le esigenze spettacolari e i relativi brividi, per l'incursione selvaggia della piovra"impazzita"a causa degli ultrasuoni prodotti per costruire un tunnel subaquatico, che crea molti morti, con la circostanza-causa ecologica, nel senso che è sempre la"sacra auri fames"(maledetta fame dell'oro, leggi soldi)a indurre le persone, in particolare le imprese , a violentare la natura senza badare agli effetti, anche terribili che crea la stessa quando"reagisce alle provocazione"(si vendica, per dirla in breve).Le msucihe di Stelvio Cipriani, estremamente ad hoc, alternano brani para-operistici, come nel finale con la lotta tra i delfini e la priovra(ovvia vittoria dei"buoni", più vicini notoriamente agli umani, di cui captano segnali vocali e gestuali e con i quali comunicano)e semplici effetti sonori privi di melodia e di una struttura armonica, quando il pericolo viene segnalato, ossia è"imminente" quando esso si avvicina. La regia di Assonitis è efficace nella costruzione drmammaturgica,che alterna ovviamente dolore, paura, angoscia, attesa, nuovo dolore, fino alla vittoria finale, che però si svolge intenramente al mondo naturale, anzi specialmnete aninale, il darwiniano"struggle for the life", in chiave anche umanizzata, visto che, appunto, i due delfini ammaestrati, Winter e Summer, nomi scelti dall'oceanografo per ricordare i due momenti topici dell'innamoramento e del matriomonio con la moglie purtroppo perita(come molte altre persone)in seguito al disastro scatenato dalla piiovra"fool"o meglio resa tale dalle indebite ingerenze umane. Film dunque, anche"ecologico", pur se il largo pubblico all'epoca avrà forse colto meno o sottovalutato tale aspetto. Grandi interpreti, nel film: Henry Fonda quale "duro"esponente dell'impresa di perforazione, che sostituiva John Wayne, alle prese con la malattia che l'avrebbe ucciso, il suo rivale, il coraggioso giornalista John Huston, Shelley Winters, una particoalre"Madre Coraggio"nel film, Deliba Boccardo insieme a vari altri interpreti italiani, in questa coproduzione che anche a distanza di più di 40 anni risulta ancora efficace. Spielberg rimane"altro", beninteso, ma questa risposta non è stata nè scontata né banale, sempre la si legga criticamente. Sarà anche un"B-movie", "Tentacoli", ma è ben lontano dalla banalità.... El Gato
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