elgatoloco
|
lunedì 4 maggio 2020
|
inclassificabile, come genere, molto valido
|
|
|
|
"Streets of Fire"(1984, Walter Hill, anche coautore della sceneggiatura)è un film bello, teso, pieno di ritmo , dove il cinema si fonde con la musica, in gran parte anche"fondandosi"sulla musica: in effetti nell0originale si parla, nel sottotiolo di una"fiaba rock"e questo è vero, nel senso che il rock e il pop "sostiene"molta parte del film, ma anche che il ritmo del film è sempre quello del rock. Per il resto, questo film che si basa sulla liberazione di una cantante rock, sequestrata dagli insopportabili"bombers", è inclassificabile: dìazione, in parte, di lotta urbana(ma in un contesto anche architettornicamente, "insituabile", dove non si sa bene quale sia il luogo e quale sia la struttura urbanistica e architettonica della città, che non riproduce alcuna città"gringa"attuale, sneza, però, che siamo in una condizione da"science fiction"), storia d'amore, anche dell'amore"raté", perduto-non più realizzabile, non più attuale.
[+]
"Streets of Fire"(1984, Walter Hill, anche coautore della sceneggiatura)è un film bello, teso, pieno di ritmo , dove il cinema si fonde con la musica, in gran parte anche"fondandosi"sulla musica: in effetti nell0originale si parla, nel sottotiolo di una"fiaba rock"e questo è vero, nel senso che il rock e il pop "sostiene"molta parte del film, ma anche che il ritmo del film è sempre quello del rock. Per il resto, questo film che si basa sulla liberazione di una cantante rock, sequestrata dagli insopportabili"bombers", è inclassificabile: dìazione, in parte, di lotta urbana(ma in un contesto anche architettornicamente, "insituabile", dove non si sa bene quale sia il luogo e quale sia la struttura urbanistica e architettonica della città, che non riproduce alcuna città"gringa"attuale, sneza, però, che siamo in una condizione da"science fiction"), storia d'amore, anche dell'amore"raté", perduto-non più realizzabile, non più attuale. Decisamente bello, questo film la cui grande forza riposa su una straordinario"sound-track"di una grande musicista quale Ry Coorder qui, presente, in molte canzoni, ancora con il suo stesso gruppo, con la sua band dell'epoca(siamo, appunto, ancora prima di metà degli anni 1980). Troviamo , poi, interpreti che amiamo tuttora, come Diane Lane, Willem Dafoe("costretto" anche dal fisico, in particoalre dalla faccia dura a fare quasi sempre o sempre il"vilain", qui quale capo dei Bombers), Michael Paré, Bill Paxton e ancora altri/e. Se volessimo essere precisi, bisognerebbe dire che il quadro della città che qui emerege è sconsolante: città in mano a bande non meglio identificabili(certo non di"rivoltosi"o di"rivoluzionari"per nibili ideai), ma di bad-boys, di quasi "boxers", quasis di teddy-boys(o blouson-noirs, se si vuole un parallelo più europeo)fuori tempo massimo. IN genere, però, è lo spirito del tempo, visto che in quegli anni(e forse a fortiori in questi, visto anche l'avanzaee di morbi imprevisti....)prevaleva una concezione pessmistica della vita e del mondo, da"no future", da apocalissi prossima ventura e questo pesa indubbiamnete anche qui, prprio anche a livello di sceneggiatura, prima che di regia e messa in scena...Si può gustare dell'ottimo rock, ma si pò anche prestare attenzione alla storia, che riproduce anche una concezione quasi adleriana, meglio di"adlerismo degradato", ossia di psicologia individuale che legge ogni persona come unica e chi è fisicamente debole-magari più attento alle parole come"escluso", di fronte a chi invece è forte-consapevole, anche se Hill, che non è certo uno sciocco né un"suprematista bianco"(anzi)poi recupera anche chi è fisicamente svataggiato, pur se talora indulge un po'alla retorica dell'"eroe", del "realizzato". Lo fa, comunque, con grande discrezione, con una visione d'insieme ben diversa dalla barbarie da"Bombers", apppunto e da "supereroi"hce ormai, nel nostro tempo, debbono essere proposti con un po'di ironia e di autorionia, pena il loro porsi in una condizione di autosqualficazione, di dersione da parte di un pubblico, ormai scaltrito e abituato a non"venerare più acriticamente"chi non rientra nel novero di personaggi"mediamente accettabili". El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
gianleo67
|
giovedì 21 giugno 2012
|
action musical "off broadway"
|
|
|
|
Il bullo centauro Raven (Defoe) rapisce durante un concerto l'affascinante rock-star Ellen Aim (Lane) per scopi non proprio nobili. Arriva in soccorso il bel tenebroso ex fidanzato Cody (Parè) che ingaggia una lotta senza esclusione di colpi liberando la sua bella e la città dal dominio dei beceri in tuta di pelle. In qualche luogo, in un certo tempo sono le vaghe coordinate teatrali in cui Hill ambienta questo bizzarro action musical rockeggiante e iperrealista dal retrogusto sentimentale e dalle scenografie vagamente kitsch. L'aspetto coreografico (compreso il montaggio accelerato e gli scarti narrativi) è la componente dominante di un'operazione che punta tutto sul gusto artificioso della contaminazione ed un certo sperimentalismo di seconda mano, ma che raramente diverte e quasi mai emoziona.
[+]
Il bullo centauro Raven (Defoe) rapisce durante un concerto l'affascinante rock-star Ellen Aim (Lane) per scopi non proprio nobili. Arriva in soccorso il bel tenebroso ex fidanzato Cody (Parè) che ingaggia una lotta senza esclusione di colpi liberando la sua bella e la città dal dominio dei beceri in tuta di pelle. In qualche luogo, in un certo tempo sono le vaghe coordinate teatrali in cui Hill ambienta questo bizzarro action musical rockeggiante e iperrealista dal retrogusto sentimentale e dalle scenografie vagamente kitsch. L'aspetto coreografico (compreso il montaggio accelerato e gli scarti narrativi) è la componente dominante di un'operazione che punta tutto sul gusto artificioso della contaminazione ed un certo sperimentalismo di seconda mano, ma che raramente diverte e quasi mai emoziona. Per la verità più che la sostanza (una storiella inconsistente scritta peggio) sono le indecisioni (imprecisioni) della forma il punto debole di un'opera che gioca molto sul roboante impressionismo visivo ma che mostra da subito il fiato corto (per la danza e per il canto si sa, bisogna allenarsi!). La si prenda bonariamente come una nostalgica compilation di gradevoli melodie anni '80 (l'ambientazione fa più anni '60 ma di questi si sente solo un pò di rockabilly) con qualche clip musicale più riuscita. Attori imbarazzanti: Michel Parè con la faccia da pesce lesso fa acqua da tutte le parti e Willem Defoe col ciuffo impomatato e l'aria truce è la sbiadita parodia del John Travolta che fu. Improbabile invece la sembre bella Diane Lane nel ruolo di una star glam-rock dai capelli cotonati. Preferivamo Hill quando si prendeva più sul serio. 'Bulli e Pupe' fuori tempo massimo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianleo67 »
[ - ] lascia un commento a gianleo67 »
|
|
d'accordo? |
|
|