Un reduce di guerra,perduta la memoria,si rinchiude in un gabinetto pubblico per 14 ore in attesa che arrivi la stampa sperando che pubblicando una foto sul giornale lo si possa riconoscere.In molti si presenteranno,ma forse l unico che lo riconoscerà sarà solo un cane.Sergio Corbucci (i due marescialli,il figlio di spartacus)dirige una pellicola estremamente interessante,a tratti si potrebbe parlare di una commedia pirandelliana,dove questa mancata identità del protagonista (un eccellente Totò) porta ad un crollo dell uomo che come dice lui lo fa diventare un bambino senza nome.Scritto da Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi,il film vorrebbe ironizzare su questo malessere evidenziando il tentativo dei media (la società)di formare la nostra identità, e il povero Gennarino è una vittima senza speranza.
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Un reduce di guerra,perduta la memoria,si rinchiude in un gabinetto pubblico per 14 ore in attesa che arrivi la stampa sperando che pubblicando una foto sul giornale lo si possa riconoscere.In molti si presenteranno,ma forse l unico che lo riconoscerà sarà solo un cane.Sergio Corbucci (i due marescialli,il figlio di spartacus)dirige una pellicola estremamente interessante,a tratti si potrebbe parlare di una commedia pirandelliana,dove questa mancata identità del protagonista (un eccellente Totò) porta ad un crollo dell uomo che come dice lui lo fa diventare un bambino senza nome.Scritto da Bruno Corbucci e Giovanni Grimaldi,il film vorrebbe ironizzare su questo malessere evidenziando il tentativo dei media (la società)di formare la nostra identità, e il povero Gennarino è una vittima senza speranza.Uno dei migliori Totò, che come sempre non manca di tirar fuori gag simpatiche (in primi il dialogo fra lui e Taranto)e qualche sorriso viene strappato senza difficoltà.Corbucci si allontana dalla sua tematica frequente del dualismo per evidenziare il dramma dell identità.Ma un dubbio rimane sempre,Gennarino si è scordato veramente chi è?Un piccolo gioiello per chi è capace di accorgersene.
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