monty
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lunedì 31 ottobre 2011
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quando shannen diventò madeleine
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Estate 1993.E' ufficiale che l'attrice Shannen Doherty idolo degli adolescenti per il ruolo di Brenda nel celebre telefilm "Beverly Hills 90210" debutterà al cinema in un thriller erotico nel ruolo di una moglie sessualmente insoddisfatta.Le sue foto in compagnia di Judd Nelson (dr Jennings) che la sbatte sulla scrivania mentre sta per toglierle il vestito girano sulle riviste per teenager amanti del telefilm e di quell'America lussurreggiante ed incantata che ammalia i più sognatori.Gli innamorati di Shannen Doherty rimangono incantati da quel reggiseno di pizzo nero che si intravede dalla scollatura del vestito nero che il dr Jennings sta tirando giù.
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Estate 1993.E' ufficiale che l'attrice Shannen Doherty idolo degli adolescenti per il ruolo di Brenda nel celebre telefilm "Beverly Hills 90210" debutterà al cinema in un thriller erotico nel ruolo di una moglie sessualmente insoddisfatta.Le sue foto in compagnia di Judd Nelson (dr Jennings) che la sbatte sulla scrivania mentre sta per toglierle il vestito girano sulle riviste per teenager amanti del telefilm e di quell'America lussurreggiante ed incantata che ammalia i più sognatori.Gli innamorati di Shannen Doherty rimangono incantati da quel reggiseno di pizzo nero che si intravede dalla scollatura del vestito nero che il dr Jennings sta tirando giù.Brenda come non si era mai vista prima è un sogno.Per questi adolescenti il film stesso è un ideale che si realizza.Per un ragazzino di tredici anni per il quale Shannen è stato il suo primo amore cinematografico il film in videocassetta,non avendolo visto al cinema, è un obbietivo da conquistare.Deve averlo ad ogni costo e quando riesce a vederlo rimane conquistato.E' tutto quello che avrebbe voluto da Shannen.Madeleine è sexy e allo stesso tempo dolce ed ingenua.Non ha più niente dell'adolescenza perbenista di Brenda.Madeleine è una donna che vuole dall'amore e dal sesso qualcosa di più qualcosa di pericoloso di sensuale qualcosa che ti entra nelle vene fino a portarti al crollo totale fino ad entrare dentro ad un giro più grande di te.Questo bisogno di una sensualità che ammalia e allo stesso tempo fa male attrae il ragazzino lo trascina dentro ad un vortice di fantasie.La fotografia del film con i suoi toni tendenti al nero simbolicamente sembra indicare il pericolo a cui va incontro Madeleine.Il male che ha dentro di sè che la porta a desiderare una sensualità che rasenta il dolore come solo un assassino può concepire solo qualcuno per cui i corpi non contengono più un anima ma sono solo corpi nel loro stato fisico.E per terminare la meravigliosa colonna sonora di Shuky Levy che fa da sfondo ai momenti di sesso più caldi del film fra Shannen Doherty e Michael Woods (Madeleine e il marito) e la ritroviamo completa alla fine quando il misterioso killer svela la sua identità.Il ragazzino di tredici anni ,che ha tanto amato Shannen in questo film, lo rivedrà anche negli anni a venire e ,nonostante condivida il parere di chi sostiene una trama un pò scontata, continuerà ad apprezzarlo e ad emozionarsi di fronte alle atmosfere che lo contornano e ad una Shannen/Madeleine da mozzare il fiato.
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danygor
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venerdì 7 settembre 2012
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una shannen doherty diversa...
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"Pellicola a metà strada tra il thriller e l'erotico, con una trama che probabilmente poteva essere svolta meglio con una regia più attenta ai particolari per aumentarne la suspance. Perché, comunque, se c'è qualcosa da salvare del film è l'ambiguità dei personaggi soprattutto quelli maschili che dura fino alla fine, mantenendoli in bilico tra "il cattivo" (il maniaco assassino) e l'eroe che salverà la vittima e protagonista Shannen Doherty...Insomma l'unica cosa che tiene lo spettatore in attesa del finale è la scoperta dell'identità dell'assassino. Ma, ad onor del vero, il film dimostra che comunque anche i "buoni" della storia e nella vita, hanno i loro lati oscuri.
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"Pellicola a metà strada tra il thriller e l'erotico, con una trama che probabilmente poteva essere svolta meglio con una regia più attenta ai particolari per aumentarne la suspance. Perché, comunque, se c'è qualcosa da salvare del film è l'ambiguità dei personaggi soprattutto quelli maschili che dura fino alla fine, mantenendoli in bilico tra "il cattivo" (il maniaco assassino) e l'eroe che salverà la vittima e protagonista Shannen Doherty...Insomma l'unica cosa che tiene lo spettatore in attesa del finale è la scoperta dell'identità dell'assassino. Ma, ad onor del vero, il film dimostra che comunque anche i "buoni" della storia e nella vita, hanno i loro lati oscuri. Assolutamente negativo risulta invece il montaggio, con tagli inaspettati che lasciano sconcertati nonché indignati perché ad ogni cambio di scena sembra che manchi qualcosa: la coda della scena precedente! La recitazione degli attori risulta molto televisiva, ma tra tutti almeno la protagonista Shannen Doherty, oltre a mostrare "le sue grazie", dimostra di avere diverse espressioni del viso e questo è sicuramente un passo avanti rispetto a come la ricordavamo nei panni di "Brenda" nel telefilm "Beverly Hills 90210". Simile a tanti b-movie dell'horror made in Italy che furono girati tra gli anni '70 e gli '80 con varie belloccie protagoniste, ma quelli oggi sono diventati autentici "cult"!
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