Non si sevizia un paperino

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Non si sevizia un paperino   Dvd Non si sevizia un paperino   Blu-Ray Non si sevizia un paperino  
Un film di Lucio Fulci. Con Irene Papas, Florinda Bolkan, Barbara Bouchet, Marc Porel, Tomas Milian.
continua»
Poliziesco, durata 110 min. - Italia 1972. MYMONETRO Non si sevizia un paperino * * * - - valutazione media: 3,08 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
giovanni modica giovedì 15 settembre 2005
un capolavoro Valutazione 5 stelle su cinque
92%
No
8%

Continuamente sospeso tra sacro e profano, questo provocatorio e dissacrante film ha un impatto emotivo fortissimo sullo spettatore. Parla dei contrasti di un'Italia da troppo poco tempo entrata nel benessere industriale, ma con sacche nascoste di superstizione e di barbarie. E' presente anche il contrasto di civiltà nord-sud inquadrabile nel personaggio della Bouchet, indicata come simbolo di peccato da gente di un paesino del sud che hanno ben poco di umano. Azzeccato il binomio sole accecante-violenza, con un risultato finale dirompente e realistico. Nulla è edulcorato e quel che viene fuori è un'opera d'arte su un momento di transizione della nostra storia in cui civiltà opposte, arcaicità (anche mentale) e sviluppo, convivevano ignorandosi. [+]

[+] maestri del cinema. (di kowalsky)
[+] lascia un commento a giovanni modica »
d'accordo?
giorgio berlusconi mercoledì 19 luglio 2006
uno dei migliori prodotti italiani Valutazione 4 stelle su cinque
96%
No
4%

Un film per anni ingiustamente svalutato e poco considerato, all’uscita addirittura duramente contestato dai soliti cattolici fanatici, per le tendenze velatamente pedofile e omosessuali del colpevole. Il vespaio di polemiche suscitato portò ad inevitabili tagli censori, soprattutto in tre sequenze: quella in cui Barbara Bouchet, completamente nuda, cerca di provocare un bambino; la scena del massacro della Bolkan ad opera di alcuni paesani inferociti (tra cui compare lo stesso Fulci) ed, infine, proprio nelle sequenze finali in cui si assiste alla cruenta morte dell'assassino. Per la “morbosa” - così fu definita - scena della Bouchet nuda di fronte al bambino Fulci si servì di una controfigura: un nano che prese parte a tutte le sequenze in cui l’attrice compariva senza veli. [+]

[+] giuste le contestazioni (di tenente colombo)
[+] lascia un commento a giorgio berlusconi »
d'accordo?
stefano franzoni martedì 23 settembre 2008
l'orrore alla luce del sole Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Tra i caldi campi e le amene valli della Lucania stanno cominciando a trovare spazio grandi strade ed enormi ponti. Ma là dove il progresso si sta prepotentemente facendo strada rimane in vita la retrograda ed ottusa mentalità di provincia, fatta di superstizioni ed irrazionali credenze. Così, non appena in un antico paesino vengono ammazzati alcuni bambini, è spontaneo per ogni paesano seguire alla ceca i primi sospetti e puntare il dito contro i membri meno "conformi" della comunità: lo scemo, la fattucchiera("maciara") o la giovane, ricca ed eccentrica giunta di recente da Milano. "Non si sevizia un paperino" è un film corale, senza un protagonista vero. Non lo è il curioso giornalista Andrea Martelli (interpretato da Tomas Milian), nè la "maciara" o la splendida Patrizia (Barbara Bouchet), giovane ereditiera milanese con passati problemi di droga in Lucania per volontà del padre. [+]

[+] curiosità (di stefano franzoni)
[+] curiosità 2 (di stefano franzoni)
[+] curiosità 3 (di stefano franzoni)
[+] lascia un commento a stefano franzoni »
d'accordo?
kowalsky sabato 3 giugno 2006
romanticismo nero alla fulci. Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Un film diretto magistralmente dove il regista si diverte a depistare lo spettatore come i carabinieri nel film, che si ritrovano a fare i conti con la paura. La stessa paura trova fondamento nel sacro e profano, in quelle arcaiche credenze radicate nella cultura degli abitanti di un paesino del Sud. A suo modo tutti i protagonisti ne sono vittime, oltre ai ragazzini assassinati. La megera, ritratta con romanticismo cupo, che dovrebbe essere la fautrice del massacro in realtà è la vittima principale. Fulci,pur basandosi sui pochi elementi che un paesino può dare, riesce a ritrarre un mondo dove non c'è via di scampo o di "redenzione", dove non ci sono certezze. Una realtà tangibile che soffoca (il personaggio della Bouchet che vive esiliata e non riesce a legare con la popolazione). [+]

[+] lascia un commento a kowalsky »
d'accordo?
paolo 67 sabato 7 luglio 2012
alla faccia dei critici e degli psicologi Valutazione 5 stelle su cinque
78%
No
22%

Forse il miglior film di Lucio Fulci, ebbe a suo tempo un processo- da cui, con un minimo di furbizia da parte di Fulci venne assolto- per la scena in cui Barbara Bouchet si mostra nuda a un bambino (in realtà un nano maggiorenne, Domenico Semeraro, noto come il “nano della stazione”, un imbalsamatore che finirà tragicamente sulle cronache per il suo omicidio da parte dell'amante). Il film è la prova dello straordinario talento di Lucio Fulci nell'inventare un tipo di paura cinematografica non debitrice di altri (lo stesso Dario Argento deve molto non tanto a Hitchcock o Lang, ma a Mario Bava). Il regista svolge un chiaro, duro, polemico discorso contro l'arretratezza di una parte dell'Italia in preda all'ignoranza, al pregiudizio nei confronti del diverso, al fanatismo religioso e ai suoi legami con un morboso erotismo (cosa che gli provocò duri attacchi da parte dei cattolici). [+]

[+] lascia un commento a paolo 67 »
d'accordo?
francisco goya lunedì 30 dicembre 2013
"un terrorista del genere"...e della critica! Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

"Non si possono dare tre stellette a un film di Fulci": è la frase pronunciata da uno (ma pensata da molti) dei critici cinematografici italiani del secolo andato. E questa austerità reazionaria, questo disprezzo quasi censorio sono stati cifra caratterizzante di tanta intellighenzia critica nei confronti delle opere del Maestro, senza salvarne nessuna dal limbo del trash all'italiana. Con le dovute cautele, questo è lo stesso atteggiamento con cui molta critica ipocrita bandiva i film di Pier Paolo Pasolini, ad esempio quel gioiello intitolato "La ricotta", considerandoli oltraggiosi, irreligiosi, immorali. Ammesse le distanze siderali tra i due cineasti, questa analogia serve solo ad evidenziare gli errori spesso commessi ( e spesso taciuti) da quelle autorità culturali che potevano permettersi il lusso di giudicare pubblicamente opere altrui in modo sprezzante e presuntuoso, e persino di ottenere seguito, facendo nascere dei luoghi comuni. [+]

[+] lascia un commento a francisco goya »
d'accordo?
henry sabato 1 settembre 2007
il film più abile di fulci Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

A tutt'oggi, "Non si sevizia un paperino" rimane senza dubbio il lavoro più abile di Fulci. Un film che, attraverso un ritmo indiavolato, mescola sapientemente e in modo del tutto innovativo giallo, noir, horror e poliziesco in una cornice che più spaventosamente realistica non si può. Un film con un esordio sfortunato (Fulci ebbe problemi persino con il titolo del film) e con conseguenze ancora peggiori (fu censurato e attaccato duramente dai cattolici), ma che col passare del tempo è diventato un cult-movie stimato e ricercato (finalmente circola liberamente in dvd senza tagli o rimaneggiamenti). Fulci dimostra di avere mestiere nel creare la suspense e nell'esibire senza problemi la violenza: incredibilmente reale e sadica l'esecuzione della Bolkan sotto le note di "Quei giorni insieme a te" di Ornella Vanoni. [+]

[+] lascia un commento a henry »
d'accordo?
vincenzo carboni sabato 22 novembre 2008
ponti, viadotti, tralicci... Valutazione 5 stelle su cinque
67%
No
33%

Ponti, viadotti, tralicci che salgono verso il cielo a sospendere vie di traffico sopra deserti di umanità. E’ questa la prima sequenza di ‘Non si sevizia un paperino’; una panoramica che culmina con uno zoom all’indietro fino ad arrivare al dettaglio della ‘maciara’ che scava la terra con le mani nude. Il viadotto sospeso lo ricordo come una immagine ricorrente nei film di Fulci (nello splendido finale di ‘Zombie 2’ gli zombie invadono New York dal ponte sospeso verso Manhattan mentre al livello inferiore il traffico metropolitano scorre tranquillo come in un giorno qualunque). Il viadotto è una arteria, è sospeso, incombente, indifferente. Chi passa sopra di esso -chiunque sia- non si cura di chi sta sotto; nè coloro che ne sono sovrastati si curano di ciò che passa in alto. [+]

[+] lascia un commento a vincenzo carboni »
d'accordo?
paolo salvaro martedì 9 settembre 2014
grande film di lucio fulci Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

La valutazione di due stelle con cui il dizionario accoglie questo film è alquanto ingenerosa :  il buon Lucio Fulci con i quattro soldi investiti per la realizzazione di questo film non avrebbe davvero potuto girare una pellicola migliore di questa.   Lo si può tranquillamente collocare al terzo posto dei thriller italiani migliori mai realizzati, davanti a Sei donne per l'assassino del maestro Mario Bava, ma dopo La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati e Profondo Rosso di Dario Argento.   Purtroppo il livello di quei due film è ineguagliabile anche per Lucio Fulci (che tra parentesi, ha diretto anche Sette note in nero che si difende assai bene). [+]

[+] lascia un commento a paolo salvaro »
d'accordo?
apropositodicinema domenica 15 novembre 2015
capolavoro del genere Valutazione 5 stelle su cinque
100%
No
0%

Probabilmente il film più importante nella lunga carriera di Lucio Fulci ed anche quello più apprezzato in generale. 
A partire dall’ambientazione, inedita per un thriller italiano del periodo, il film di Fulci si differenzia molto dagli altri prodotti dello stesso genere realizzati negli anni 70: la violenza efferata (per l’epoca) e gli effetti splatter che, ancora oggi, impressionano e disgustano, e l’inserimento di elementi so[+]

[+] lascia un commento a apropositodicinema »
d'accordo?
pagina: 1 2 »
Non si sevizia un paperino | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | giovanni modica
  2° | giorgio berlusconi
  3° | stefano franzoni
  4° | kowalsky
  5° | paolo 67
  6° | francisco goya
  7° | henry
  8° | apropositodicinema
  9° | paolo salvaro
10° | vincenzo carboni
11° | mauri67
12° | lorenzomnt
13° | tom cine
14° | lucaguar
Rassegna stampa
RAI International
Scheda | Cast | News | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità