cinefilo
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sabato 27 luglio 2019
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maturazione e traslochi
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Alice è una donna semplice che ha sempre vissuto all'ombra del marito Donald rinunciando ai suoi sogni. Il lato interessante e psicologico è che da una parte lei ama Donald e si impegna per avere una famiglia serena, ma dall'altra questo suo impegno la rende succube: essendo quasi una serva di Donald per cercare di accontentarlo, diventa impotente per quanto riguarda la realizzazione di una famiglia serena.
Dopo la morte di Donald, Alice si trasferisce. Anche qui si ripresenta una situazione simile con Ben: vorrebbe vivere serena con lui, ma Ben si dimostra essere violento e allora Alice si trasferisce nuovamente.
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Alice è una donna semplice che ha sempre vissuto all'ombra del marito Donald rinunciando ai suoi sogni. Il lato interessante e psicologico è che da una parte lei ama Donald e si impegna per avere una famiglia serena, ma dall'altra questo suo impegno la rende succube: essendo quasi una serva di Donald per cercare di accontentarlo, diventa impotente per quanto riguarda la realizzazione di una famiglia serena.
Dopo la morte di Donald, Alice si trasferisce. Anche qui si ripresenta una situazione simile con Ben: vorrebbe vivere serena con lui, ma Ben si dimostra essere violento e allora Alice si trasferisce nuovamente.
Questi trasferimenti sembrano rappresentare gli stadi attraverso cui matura le sue scelte e i suoi obiettivi per il futuro. Infine, conosciuto David, rischia ancora di cadere in una situazione già vissuta, ma questa volta David le dimostra il suo amore per lei dicendole che è disposto a lasciare il suo ranch per lei. Questo è il pensiero che sblocca la mente di Alice: lei capisce che con David può vivere una vita felice senza bisogno di un nuovo trasferimento.
Mi è piaciuto il film soprattutto per questo lato psicologico.
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g. romagna
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sabato 18 dicembre 2010
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alice non abita più qui
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Alice, prima di sposarsi, faceva la cantante, ma per amore di suo marito rinuncia alla carriera. Il rapporto tra i due è conflittuale, ed ella lo vive con silenziosa rassegnazione. Quando il consorte muore, lei decide di andarsene dal New Mexico, assieme al figlio dodicenne, per raggiungere Monterrey, in California, dove aveva iniziato la sua breve carriera musicale. Alice è legata al figlio da un forte affetto, non esente però da momenti di trascuratezza e conflitto dovuti alla difficoltà della situazione materiale ed al forte carattere del bambino. Prima di arrivare a Monterrey, Alice si sposta in diverse altre città, cerca lavoro, stringe rapporti sbagliati e, a Tucson (seconda tappa del viaggio), si rassegna ad abbandonare i sogni da cantante per lavorare in un ristorante come cameriera.
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Alice, prima di sposarsi, faceva la cantante, ma per amore di suo marito rinuncia alla carriera. Il rapporto tra i due è conflittuale, ed ella lo vive con silenziosa rassegnazione. Quando il consorte muore, lei decide di andarsene dal New Mexico, assieme al figlio dodicenne, per raggiungere Monterrey, in California, dove aveva iniziato la sua breve carriera musicale. Alice è legata al figlio da un forte affetto, non esente però da momenti di trascuratezza e conflitto dovuti alla difficoltà della situazione materiale ed al forte carattere del bambino. Prima di arrivare a Monterrey, Alice si sposta in diverse altre città, cerca lavoro, stringe rapporti sbagliati e, a Tucson (seconda tappa del viaggio), si rassegna ad abbandonare i sogni da cantante per lavorare in un ristorante come cameriera. Qui conosce un uomo, David, al quale si lega in maniera particolare. Tra i due il rapporto pare idilliaco, poi uno strappo apparentemente irrimediabile, infine un riavvicinamento. Alice deve però decidere cosa fare: o trasferirsi a Monterrey con il figlio per provare a ricominciare con il canto, o rimanere a Tucson con David, abbandondando il suo desiderio canoro. O forse c'è un'altra alternativa? Dramma di sentimenti, di conflitti, di confusione e disperazione in cui Scorsese riesce a far calare perfettamente lo spettatore nell'atmosfera di angoscia e precarietà che permea l'esistenza di Alice e del figlio, così forte ma al contempo evidentemente provato dalle vicende che si trova a vivere e costretto anzitempo a crescere, con tutti i problemi che ciò comporta. La svolta nelle vicende avviene in maniera sobria, naturale, senza enfasi, ed è una luce di speranza nell'esistenza dei protagonisti, che illumina ma che lascia aperta ogni frontiera futura, nella certezza che Alice, avendo finalmente compreso ciò che desidera e trovato un accordo con le persone a lei vicine, potrà porre un punto fermo nella propria esistenza e da lì, serenamente, ripartire.
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frankie86
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domenica 14 giugno 2009
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grande ellen burstyn...
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Film di dicreta fattura elevato dall'ottima performance di Ellen Burstyn...in effetti il film in sè non è poi così eccezionale, a tratti sa di "già visto", ma presenta dei dialoghi brillanti e la bravura della protagonista riesce a nasconderne (in parte) i difetti...
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mojo
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venerdì 12 settembre 2008
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scorsese on family
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Non il solito Scorsese, ma comunque un ottimo film. Il regista racconta la lotta, per tener in piedi la famiglia, di una donna (Ellen Burstyn) e il suo bambino. Nel film si può notare il tocco di Scorsese, dalla regia (i tipici movimenti della mdp), alla colonna sonora (Rock). Straordinaria la Burstyn, che per questo ruolo si è meritata il premio Oscar.
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anonimo
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giovedì 30 settembre 2004
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