fabio57
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mercoledì 28 ottobre 2015
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remake discreto
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Carrie oltre ed essere un famoso film horror degli anni settanta,è stato il primo romanzo di successo di Stephen King,personalmente non lo ritengo tra i migliori,tuttavia è sempre un'opera del maestro e tanto basta.Jiulian Moore rende benissimo la madre della protagonista,sessuofoba, bacchettona e bigotta,ossessiva in maniera maniacale.Le scene truculente sono qui condite da effetti speciali ultramoderni e perciò più efficaci.Però ci si chiede il motivo di ricorrere a remake di vecchi film,certo è innanzitutto un'operazione commerciale di cassetta,ma dimostra come il cinema americano sia a corto di idee e con poca inventiva.
Godibile comunque
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zeruel97
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martedì 21 luglio 2015
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non ci siamo
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Non ci siamo proprio ! la storia ambientata ai giorni nostri non funziona , negli anni sessanta e settanta poteva esserci quel comportamento bigotto al limite della paranoia da parte della madre di carrie ma ai giorni nostri proprio no. L'attrice protagonista pur avendo una bella presenza scenica non riesce ad interpretare bene la parte come la Spacek .Tenendo conto che questo film dovrebbe essere un horror ...non fa paura e più che altro sembra un film romantico adolescenziale con un pò di splatter grottesco .Infine la scenografia è scarsa ( è palese il riferimento al tranquillo paesino americano degli anni settanta mescolato con l'epoca moderna.
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Non ci siamo proprio ! la storia ambientata ai giorni nostri non funziona , negli anni sessanta e settanta poteva esserci quel comportamento bigotto al limite della paranoia da parte della madre di carrie ma ai giorni nostri proprio no. L'attrice protagonista pur avendo una bella presenza scenica non riesce ad interpretare bene la parte come la Spacek .Tenendo conto che questo film dovrebbe essere un horror ...non fa paura e più che altro sembra un film romantico adolescenziale con un pò di splatter grottesco .Infine la scenografia è scarsa ( è palese il riferimento al tranquillo paesino americano degli anni settanta mescolato con l'epoca moderna. poi carrie dovrebbe essere timida svampita e inquietante tutto il contrario della moretz che in questo ruolo mi dispiace ma fa pena.
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zero99
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martedì 23 dicembre 2014
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carrie è tornata
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La prima volta che ho visto questo film mi era piaciuto moltissimo, ma rivedendolo altre volte ho notato che era meglio se lo ambientavano negli anni '70. Cioè ai giorni nostri è un pò strana una situazione famigliare del genere, mentre negli anni '70 era molto più frequente (parlo del fanatismo religioso della madre di Carrie). Poi anche le compagne di classe, le ho trovate troppo patinate, cioè sembravano tutte delle barbie, e poi anche l'uso frequente della tecnologia, tra smarphone, yuotube, ecc., mi ha dato un pò fastidio. In più ho notato che hanno sbagliato attrice per far interpretare Carrie. Infatti, avendo visto anche il film originale, ho notato che in quel caso l'attrice era più adatta al ruolo, (perchè alla fine Carrie è una ragazza disadattata, strana, e non bella), mentre in questo remake non va bene, la Moretz è troppo bella per essere credibile nel ruolo di Carrie, anche se rimane ugualmente una brava attrice.
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La prima volta che ho visto questo film mi era piaciuto moltissimo, ma rivedendolo altre volte ho notato che era meglio se lo ambientavano negli anni '70. Cioè ai giorni nostri è un pò strana una situazione famigliare del genere, mentre negli anni '70 era molto più frequente (parlo del fanatismo religioso della madre di Carrie). Poi anche le compagne di classe, le ho trovate troppo patinate, cioè sembravano tutte delle barbie, e poi anche l'uso frequente della tecnologia, tra smarphone, yuotube, ecc., mi ha dato un pò fastidio. In più ho notato che hanno sbagliato attrice per far interpretare Carrie. Infatti, avendo visto anche il film originale, ho notato che in quel caso l'attrice era più adatta al ruolo, (perchè alla fine Carrie è una ragazza disadattata, strana, e non bella), mentre in questo remake non va bene, la Moretz è troppo bella per essere credibile nel ruolo di Carrie, anche se rimane ugualmente una brava attrice. Come film mi piace, rimane un buon film, però era meglio se lo ambientavano negli anni '70, e se sceglievano un attrice più adatta al ruolo di Carrie. Molto belli gli effetti speciali, e molto bella la furia di Carrie al ballo.
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themorenina
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sabato 8 novembre 2014
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nulla di che
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È inutile...non si può fare il remake di un film horror del 1976 (impeccabile, praticamente perfetto), pensando di riempire il film di effetti speciali e pretendere di avere fatto un buon lavoro. Nulla di che.
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elgatoloco
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sabato 1 novembre 2014
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preziosamente inutile remake
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Sarà anche un ossimoro(lo è, invero)ma"preziosamente inutile remake"mi sembra definizione azzeccata. Il romanzo di King è decisamente superiore a qualunque possibile messa in scena, ma la trasposizione filmica di Brian De Palma(1976, solo due anni dopo la pubblicazione del libro di Stephen King)è in qualche modo straordinaria, filmicamente ineccepibile(pur se non è, direi, il "capolavoro"di De Palma), secca, inappuntabile. Qui invece i barocchismi abbondano, specie negli effetti speciali, usati in misura francamente eccessiva, fine a se stessa. Da segnalare, ancora rispetto al libro, l'accentuazione del fanatismo religioso della madre di Carrie, un elmento che nel libro di King è importante, ma non assume il peso che viene oggettivamente ad avere in questa trasposizione.
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Sarà anche un ossimoro(lo è, invero)ma"preziosamente inutile remake"mi sembra definizione azzeccata. Il romanzo di King è decisamente superiore a qualunque possibile messa in scena, ma la trasposizione filmica di Brian De Palma(1976, solo due anni dopo la pubblicazione del libro di Stephen King)è in qualche modo straordinaria, filmicamente ineccepibile(pur se non è, direi, il "capolavoro"di De Palma), secca, inappuntabile. Qui invece i barocchismi abbondano, specie negli effetti speciali, usati in misura francamente eccessiva, fine a se stessa. Da segnalare, ancora rispetto al libro, l'accentuazione del fanatismo religioso della madre di Carrie, un elmento che nel libro di King è importante, ma non assume il peso che viene oggettivamente ad avere in questa trasposizione. Considerando l'ambientazione attuale e non negli anni Settanta del Novecento, sembra un po'"a-temporale", ma in realtà non lo è, considerando il grande numero di "fanatici evangelici"e religiosi in genere. Julianne Moore dà al personaggio una caratterizzazione estrema quanto adeguata. El Gato
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inesperto
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giovedì 30 ottobre 2014
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visto che succede a provocare carrie?
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Bel remake. Carrie sembra avere maggiori poteri e maggior controllo su di essi, rispetto al film originale. Grande interpretazione di Julianne Moore; la stella di Chloe Moretz brilla sempre di più (quanto è brava? e quanto è bella?).
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alex41
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martedì 16 settembre 2014
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bleah!
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Ma per favore dai, per favore, direbbe Giovanni in "Tre Uomini E Una Gamba". Era necessario fare un remake di un film perfetto così com'era? L'originale è un cult perché aveva portato un nuovo tipo di montaggio nei film horror e una fotografia quasi da B movie, soprattutto aiutato da certe inquadrature e dettagli degne di un vero film erotico (le scene sotto la doccia per esempio): insomma il film funzionava perfettamente. Qui invece è tutto troppo…perfetto da essere uno schifo. L'attrice non c'entra un cazzo, quando si veste per il ballo diventa una figa, e quando si trasforma sembra la parodia di Bellatrix di Harry Potter, per non parlare degli effetti speciali, sembrano usciti da Biancaneve E Il Cacciatore.
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Ma per favore dai, per favore, direbbe Giovanni in "Tre Uomini E Una Gamba". Era necessario fare un remake di un film perfetto così com'era? L'originale è un cult perché aveva portato un nuovo tipo di montaggio nei film horror e una fotografia quasi da B movie, soprattutto aiutato da certe inquadrature e dettagli degne di un vero film erotico (le scene sotto la doccia per esempio): insomma il film funzionava perfettamente. Qui invece è tutto troppo…perfetto da essere uno schifo. L'attrice non c'entra un cazzo, quando si veste per il ballo diventa una figa, e quando si trasforma sembra la parodia di Bellatrix di Harry Potter, per non parlare degli effetti speciali, sembrano usciti da Biancaneve E Il Cacciatore. Sissy Spacek era perfetta perché non era bellissima, non era carismatica, era per questo che il personaggio funzionava, qui invece….Da evitare assolutamente insieme a quelle porcate di remake prodotte da Michael Bay.
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lucadrago
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venerdì 25 luglio 2014
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buon remake di un classico ai giorni d'oggi..
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Girare un film da un romanzo di King sembrerebbe qualcosa di relativamente facile, vista la mole di emozioni e dettaglio nei suoi personaggi benevoli o malevoli. Ma è più complicato di quanto sembra (vedesi lo shining-remake di King stesso, un fiasco totale) se poi bisogna confrontarsi con un remake di un lungometraggio taragato Brian de palma (o kubrick) dopo 30 anni bisogna usare le pinze. Inutile parlare della trama, chi legge la conosce a memoria ma qui, e prima in un sequel home video "carrie 2 la furia" discreto ci sono alcune piccole rivelazioni in più, fedelmente al romanzo, oltre che un "mondo nuovo" fatto di smartphone, facebook e youtube. Questo Carrie forse spaventa più dell'originale, grazie a effetti speciali e maggiore telecinesi e riesce anche nell'impresa di non accantonare tutti i lati psicologici-comportamentali di un occidente privo di maturità ed empatia, ghettizzante il "diverso" ma in fondo con un poco di bontà d'animo e rimorso.
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Girare un film da un romanzo di King sembrerebbe qualcosa di relativamente facile, vista la mole di emozioni e dettaglio nei suoi personaggi benevoli o malevoli. Ma è più complicato di quanto sembra (vedesi lo shining-remake di King stesso, un fiasco totale) se poi bisogna confrontarsi con un remake di un lungometraggio taragato Brian de palma (o kubrick) dopo 30 anni bisogna usare le pinze. Inutile parlare della trama, chi legge la conosce a memoria ma qui, e prima in un sequel home video "carrie 2 la furia" discreto ci sono alcune piccole rivelazioni in più, fedelmente al romanzo, oltre che un "mondo nuovo" fatto di smartphone, facebook e youtube. Questo Carrie forse spaventa più dell'originale, grazie a effetti speciali e maggiore telecinesi e riesce anche nell'impresa di non accantonare tutti i lati psicologici-comportamentali di un occidente privo di maturità ed empatia, ghettizzante il "diverso" ma in fondo con un poco di bontà d'animo e rimorso. King è maestro nell'analisi adolescenziale e bambina, nella società americana pettoruta e classista, e nel creare mostri che sembrano più "umani" delle prede. In effetti esiste un libro di king che faccia veramente paura da definire horror? Io non ne ho letti, nè visti (shining di kubrick a parte ma lì c'è il "tocco" del visionario regista e il cambiamento di buona parte del romanzo originale). Contrariamente a quanti sostengono che l'ombra dello scorpione e it siano i suoi capolavori, il mio romanzo preferito è "il talismano" un fantasy cattivo che consiglio caldamente. Tornando a questo Carrie è impossibile non parteggiare per la (troppo) bella protagonista. Vittima dello sconosciuto menarca e traumatizzata dalle sue compagne, citata con la bomboletta spraycome mangia m.... negli armadietti, "sputtanata" in rete, chiusa in uno sgabuzzino di un metro quadro a pregare da chi dovrebbe guidarla con amore protettivo nello sviluppo (una madre psicotica crudele e nonostant tutto amata) fino al sangue di maiale sul trono della cattiveria. Per molto meno credo che arriverei a beccarmi 3 ergastoli, e Carrie si "incazza" come umana maledetta da un dono che rifiuta e lascia morendo con un gesto di umanità, e lasciando qualche interrogativo su un magari futuro "erede". Femmina naturalmente. Consigliato P.s. qualcuno che è stato negli usa mi spiega perchè nei film americani tutte le case sono ville di legno stile olanda e mai un normale appartamento?
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no_data
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venerdì 2 maggio 2014
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un remake azzeccato.
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Kimberly Pierce riesce a dare quel tocco di originalità che serve al film per risultare innovativo e a tratti migliore del suo predecessore del 1976.Una sorprendente Julianne Moore e una riscoperta Chloe Grace moretz riescono a rendere la pellicola piacevole e quasi mai noiosa.Che altro aggiungere ,un film discreto (anche se manca la vera essenza horror)che riesce a intrattenere il pubblico.
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inslensku94
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sabato 8 marzo 2014
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quando essere diversi è una colpa
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Una ambiente sociale che guarda con disprezzo la diversità e una madre dalla mente annebbiata da un esasperato fanatismo religioso. E' questa la stretta morsa in cui si svolge la vita della giovane sedicenne Carrie, costretta a sopportare fin da piccola le angherie dei suoi compagni di scuola e le punizioni disumane che la madre le impone. Quello della paura è forse il sentimento che meglio descrive la sua personalità: paura di essere vittima di un ennesimo brutale scherzo, o paura di peccare e apparire impura agli occhi di una madre che, nonostante tutto, amerà fino alla fine. E proprio quando finalmente qualcuno sembra accorgersi di lei e del suo umano bisogno di aiuto e normalità, ecco che inizia l'incubo più grande, l'incubo dal quale non ci si risveglia più.
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Una ambiente sociale che guarda con disprezzo la diversità e una madre dalla mente annebbiata da un esasperato fanatismo religioso. E' questa la stretta morsa in cui si svolge la vita della giovane sedicenne Carrie, costretta a sopportare fin da piccola le angherie dei suoi compagni di scuola e le punizioni disumane che la madre le impone. Quello della paura è forse il sentimento che meglio descrive la sua personalità: paura di essere vittima di un ennesimo brutale scherzo, o paura di peccare e apparire impura agli occhi di una madre che, nonostante tutto, amerà fino alla fine. E proprio quando finalmente qualcuno sembra accorgersi di lei e del suo umano bisogno di aiuto e normalità, ecco che inizia l'incubo più grande, l'incubo dal quale non ci si risveglia più.
Quella di Carrie è senza dubbio la storia più triste e toccante con la quale abbia avuto modo di confrontarmi; una storia fatta di attesa e speranza in un futuro più roseo, ma anche di rabbia e dolore cieco. E' una storia che fa capire quanto la solitudine e l'emarginazione possano far male, quanto la "diversità" possa far sentire inadeguati in un mondo omologato e con modelli già pronti e impacchettati. E Carrie non solo scoprirà di essere diversa, ma addirittura unica, grazie a quei poteri ereditati dalla nonna, capaci di distruggere qualunque cosa, persino la vita. E' una storia quanto mai moderna e la Pierce rivisita un capolavoro letterario di qualche anno fa inserendo la vicenda ai tempi nostri, come testimoniano cellulari e musica house.
Nonostante le tante differenze rispetto al libro, ne esce fuori un film che bene fa percepire l'ambiente claustrofobico e asfissiante nel quale vive la giovane protagonista, interpretata da una Chloe Moretz a mio parere molto valida, capace di rappresentare in maniera magistrale gli stati d'animo e i sentimenti di Carrie. che oscillano tra il terrore, la tristezza, per arrivare alla felicità del ballo e infine tornare alla rabbia e alla disperazione finali.
Queste quattro stelle non sono quindi legate tanto a tecnicismi quali riprese o altro, quanto al valore di questa storia, che forse può farci capire che Carrie non è solo un personaggio di fantasia, ma ci sono tanti e tante Carrie intorno a noi, con un vulcano dentro, e che forse aspettano solo qualcuno che li prenda per mano e li faccia sentire apprezzati, facendogli fare un giro nella pista di quello che chiamiamo "normalità".
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