In un mondo dove i prezzi sono destinati a cadere per via di una massa sempre più grande di disperati disposti a vendersi per salari sempre più bassi il film di Andrea Segre è una scorciatoia magnifica per capire il senso economico dell’espressione: “Gli alti costi dei prezzi bassi”.
Pongo una domanda: “ che differenza c’è tra una commessa Lidl o Despar?”
La commessa Despar guadagna per una giornata di otto ore 800 euro il mese, la stessa alla Lidl percepisce un salario di 500 euro.
I prezzi alla Lidl sono mediamente più bassi, ma i costi fisici e mentali della commessa sono alti! Un paese che funziona tutela la dignità del lavoro, controlla il mercato delle braccia e della mente e scoraggia ogni forma di caporalato.
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In un mondo dove i prezzi sono destinati a cadere per via di una massa sempre più grande di disperati disposti a vendersi per salari sempre più bassi il film di Andrea Segre è una scorciatoia magnifica per capire il senso economico dell’espressione: “Gli alti costi dei prezzi bassi”.
Pongo una domanda: “ che differenza c’è tra una commessa Lidl o Despar?”
La commessa Despar guadagna per una giornata di otto ore 800 euro il mese, la stessa alla Lidl percepisce un salario di 500 euro.
I prezzi alla Lidl sono mediamente più bassi, ma i costi fisici e mentali della commessa sono alti! Un paese che funziona tutela la dignità del lavoro, controlla il mercato delle braccia e della mente e scoraggia ogni forma di caporalato. Il contrario di quanto succede in Italia, Rosarno e dintorni!
Il film “Il sangue verde di Andrea Segre” visto a scuola ha suscitato interesse e stimolato domande.
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