007 - Bersaglio Mobile

Dopo un inizio tradizionale, belle scene a un ippodromo e nella Torre Eiffel. con due scene d'azione di cui una con evidenti elementi di comicità (cosa che si ripoporrà nel film), l'ultimo Bond di Roger Moore si caratterizza come uno 007 di lusso, con l'ennesima riproposizione del mondo di Bond. Se la canzone dei Duran Duran dei titoli di testa voleva attrarre un pubblico giovanile, il film compiace, non delude piuttosto i vecchi fan della serie. Sempre più fantastiche che della realtà, in un mondo che non esiste così come viene presentato, scene come quella in cui Bond incontra Tanya Roberts (tanto dolce quanto determinata e aggressiva - apparentemente - Grace Jones) hanno poco da invidiare alle corrispettive dei migliori titoli della serie. [+]

Dopo un inizio tradizionale, belle scene a un ippodromo e nella Torre Eiffel. con due scene d'azione di cui una con evidenti elementi di comicità (cosa che si ripoporrà nel film), l'ultimo Bond di Roger Moore si caratterizza come uno 007 di lusso, con l'ennesima riproposizione del mondo di Bond. Se la canzone dei Duran Duran dei titoli di testa voleva attrarre un pubblico giovanile, il film compiace, non delude piuttosto i vecchi fan della serie. Sempre più fantastiche che della realtà, in un mondo che non esiste così come viene presentato, scene come quella in cui Bond incontra Tanya Roberts (tanto dolce quanto determinata e aggressiva - apparentemente - Grace Jones) hanno poco da invidiare alle corrispettive dei migliori titoli della serie. Lo stesso vale per laboratori, marchingegni e seducenti ambientazioni. L'abile regista John Glen sfrutta con grande mestiere le potezialità spettacolari delle scene e situazioni: come sempre in 007, tutto deve essere un piacere (e qui ce n'é parecchio, in quasi ogni inqadratura). I mezzi tecnici sono evidenti, ma certi scorci sono bellissimi e le idee non mancano. Alcuni spunti sono sorpendenti. Ottimo lavoro di tutto il cast tecnico, oltre che di quello artistico. Come diceva Hitchcock dei suoi film , nonostante la serietà (non sempre) delle trame e delle situazioni, questa pellicola è una fetta di torta, non di vita.
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Un ex agente del kgb chiamato Zorin, produce enormi quantità di microcip ricavati dal silicio.Decide pertanto di distruggere Silicon Valley in maniera da rimanere lui il più grande produttore di microcip.James Bond verrà aiutato da una dolce ragazza bionda a fermare il folle nel suo assurdo progetto.La sceneggiatura di Maubaum e Wilson non è male, ma Roger moore e stanco e si vede, Cristopher Walken rimane il miglior cattivo della serie, e Grace Jones un antibond girl ben riuscita. Bellissima Tanya Roberts, scene degne di nota( dall inizio in siberia com tanto di snowboard sulla neve, al duello sul ponte del golden gate) ma nonostante tutto qualcosa sembra stonare,  e Bond ha bisogno di una rinfrescata. [+]

Un ex agente del kgb chiamato Zorin, produce enormi quantità di microcip ricavati dal silicio.Decide pertanto di distruggere Silicon Valley in maniera da rimanere lui il più grande produttore di microcip.James Bond verrà aiutato da una dolce ragazza bionda a fermare il folle nel suo assurdo progetto.La sceneggiatura di Maubaum e Wilson non è male, ma Roger moore e stanco e si vede, Cristopher Walken rimane il miglior cattivo della serie, e Grace Jones un antibond girl ben riuscita. Bellissima Tanya Roberts, scene degne di nota( dall inizio in siberia com tanto di snowboard sulla neve, al duello sul ponte del golden gate) ma nonostante tutto qualcosa sembra stonare,  e Bond ha bisogno di una rinfrescata. Tra i bond più violenti (la scena dell elica che trita l uomo).Colonna sonora dei duran duran gradevole. [-]

Quando vidi questo film da piccolo mi piacque, ma ora non posso che elencarne gli evidenti difetti: oltre a Roger Moore, visibilmente stanco per questo ruolo, abbiamo una bond-girl insignificante (non di bellezza, di carattere) e una storia già vista, che rende il tutto stereotipato. Si salvano invece Christmas Jones e Christopher Walken, che interpretano due antagonisti complessi e particolari, le scene d'azione e la colonna sonora. Non tra i peggiori, ma come episodio della saga è piuttosto fiacco. 2 stelle e mezzo.

John Glen è uno dei migliori autori dei film"bondiani", data l'accuratezza che mette nelle scene d'azione, ma anche nella caratterizzazione"psicologica"dei personaggi, per quanto lo consentano i film di Bond, appunto; ne ha diretti otto, di cui questo"A View to a Kill"(titolo ben più significante che"Bersaglio mobile", ma...); eravamo(siamo, visto che il cinema è"la morte al lavoro"(Cocteau)ma rivive ogniqualvolta venga riproposto, come araba fenice...), nel 1985(32 anni fa, scrivendo nel 2017, come succede di fare ora)quando l'applicazione dei micro-.chips era ancora relativamente non proprio da SF m,a abbastanza lontana dalla vita quotidiana, con le solite"deviazioni"para-oniriche, pur nelle scene d'azione, che fanno, appunto, "sognare"anche personaggi lontani-almeno esteticamente, poeticamente, forse solo in apparenza- dal cinema"bondiano"come(e non è un nome citato a caso. [+]

John Glen è uno dei migliori autori dei film"bondiani", data l'accuratezza che mette nelle scene d'azione, ma anche nella caratterizzazione"psicologica"dei personaggi, per quanto lo consentano i film di Bond, appunto; ne ha diretti otto, di cui questo"A View to a Kill"(titolo ben più significante che"Bersaglio mobile", ma...); eravamo(siamo, visto che il cinema è"la morte al lavoro"(Cocteau)ma rivive ogniqualvolta venga riproposto, come araba fenice...), nel 1985(32 anni fa, scrivendo nel 2017, come succede di fare ora)quando l'applicazione dei micro-.chips era ancora relativamente non proprio da SF m,a abbastanza lontana dalla vita quotidiana, con le solite"deviazioni"para-oniriche, pur nelle scene d'azione, che fanno, appunto, "sognare"anche personaggi lontani-almeno esteticamente, poeticamente, forse solo in apparenza- dal cinema"bondiano"come(e non è un nome citato a caso...)Federico Fellini. Valido il recentemente scomparso Roger Moore, il migliore Bond insieme con Sean Connery, il"maledetto Scozzese"che per chi scrive è e rimane in pole position; ottima la prova di Grace Jones, allora decisamente bella non meno di Tanya Roberts, mentre Christopher Walken è un"vilain"decisamente convincente, un ruolo che, certo con sfumature diverse, ha iterato varie volte, risultando sempre eccelso, a rischo di "congelarsi"nella parte, cosa che per fortuna, però, non è successa.    El Gato [-]

La trama nei film di 007 è la cosa meno importante, in questo caso per esempio si assiste a un frenetico susseguirsi di eventi coincidenti come ruote dentate in un ingranaggio perfetto, Max (C. Walken) potrebbe uccidere Bond (R. Moore) con una semplice pallottola ma ogni volta, adopera stratagemmi complicati buoni però a continuare la storia col protagonista che, a quasi 60 anni si arrampica sui ponti con una mano mentre con l'altra salva la ragazza, dal punto di vista spettacolare è un film organizzatio bene come tutta la serie, ma sono credibili come le storie di un cartone animato, grande personalità scenica comunque per il buono e il cattivo di turno e in mezzo la bellezza disarmante della Roberts. [+]

Secondo me, questo film è sottovalutato.
Capisco che Roger Moore è troppo vecchio per il ruolo ( 57 anni quando ha fatto questo film ) e infatti si vede come è stato truccato per evitare che si potessero notare i segni dell'età ma questo invece si nota lo stesso.
Ma, in fin dei conti, non si tratta di un cattivo film anzi ... a mio avviso superiore a "Octopussy".
La trama è abbastanza solida e quindi coinvolgente, i personaggi sono davvero buoni : Christopher Walken è perfetto nei panni del pazzoide Max Zorin e Grace Jones come la letale e misteriosa MayDay.
Tanya Roberts è davvero bella ma il suo ruolo ( Stacey Sutton ) non è convincente a causa dei continui urli da sgallettata. [+]

Secondo me, questo film è sottovalutato.
Capisco che Roger Moore è troppo vecchio per il ruolo ( 57 anni quando ha fatto questo film ) e infatti si vede come è stato truccato per evitare che si potessero notare i segni dell'età ma questo invece si nota lo stesso.
Ma, in fin dei conti, non si tratta di un cattivo film anzi ... a mio avviso superiore a "Octopussy".
La trama è abbastanza solida e quindi coinvolgente, i personaggi sono davvero buoni : Christopher Walken è perfetto nei panni del pazzoide Max Zorin e Grace Jones come la letale e misteriosa MayDay.
Tanya Roberts è davvero bella ma il suo ruolo ( Stacey Sutton ) non è convincente a causa dei continui urli da sgallettata.
Bellissime le scene sul Golden Gate Bridge di San Francisco e sulla Tour Eiffel di Parigi ma lasciano a desiderare i momenti della sequenza pre-titolo in cui anche Moore sembra non farcela più.
Punto forza del film : sicuramente la fantastica theme song "A View To A Kill" dei Duran Duran, tra ciò che è più apprezzabile del film.
"Bersaglio mobile" non è un film perfetto ma comunque un buon spy-movie per concludere la serie di sette film con l'ironico Roger Moore nei panni di James Bond.
Nota : il doppiaggio italiano è pessimo visto che silicon è tradotto come silicone mentre invece è silicio ! [-]

L'ultimo 007 con Roger Moore, alle prese con un potente e ricco psicopatico che vuol far saltare in aria Silicon Valley, Max Zorin interpretato dal "cacciatore" Christopher Walken. In aiuto a Bond ci saranno Stacey (T.Roberts) e il colosso nero May Day (Grace Jones). Di spionaggio oramai c'è n'è sempre di meno in questi Bond degli anni '80, il film diventa di pura azione abbinato a battute soft che rendono il clima ancora più disteso.

Dopo  'Solo per i tuoi occhi'  Roger Moore aveva annunciato il suo ritiro, per limiti d'età. Avendoci ripensato, non stupisce vederlo in azione a 57 anni per salvare stavolta Silicon Valley dal folle di turno. Fatto sta che, raggiunta la maturità adatta al ruolo, e libero dall'ingombro delle esuberanze tecnologiche,  l'attore lascia il ruolo riportandolo alle origini, quando era una spia seria. Evidente la volontà dei produttori di modernizzare la serie, adattandola al pubblico spensierato anni '80, cominciando dal brano, ancora famoso, dei Duran Duran divi dell'epoca. Ma il resto del canovaccio resta classico, dal cast  al plot stile 'Goldfinger' all'ottima colonna sonora di John Barry. [+]

Dopo  'Solo per i tuoi occhi'  Roger Moore aveva annunciato il suo ritiro, per limiti d'età. Avendoci ripensato, non stupisce vederlo in azione a 57 anni per salvare stavolta Silicon Valley dal folle di turno. Fatto sta che, raggiunta la maturità adatta al ruolo, e libero dall'ingombro delle esuberanze tecnologiche,  l'attore lascia il ruolo riportandolo alle origini, quando era una spia seria. Evidente la volontà dei produttori di modernizzare la serie, adattandola al pubblico spensierato anni '80, cominciando dal brano, ancora famoso, dei Duran Duran divi dell'epoca. Ma il resto del canovaccio resta classico, dal cast  al plot stile 'Goldfinger' all'ottima colonna sonora di John Barry. Cristopher Walken è il primo premio Oscar nemico di Bond (David Bowie rifiutò la parte), e si vede perchè fa un cattivo memorabile, interessante Grace Jones androgina al suo fianco, più insipida Tanya Roberts comunque molto bella. L'ultimo Moore ha comunque il meglio nell'inizio in Siberia (islanda, in realtà) e nel fracassoso finale sul Golden Gate, capolavoro degli stuntman. Criticato all'epoca e in parte rinnegato da Moore per l'eccesso finale di violenza, il 14" 007 è stato rivalutato negli anni recenti, in ogni caso merita una menzione più favorevole rispetto agli altri Bond anni 80, sicuramente come testimone di un epoca quella dei Rambo e del cinema da videogame dove il nostro agente è riuscito a sopravvivere.
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Ambientato in una San Francisco cui l'allora sindaco era un gran fan di Bond e girato con gran uso dello studio gigante costruito apposta per 007, l'ultimo film della serie con Roger Moore è, per sua stessa ammissione, il meno brillante dei suoi nonostante la regia sempre spettacolare e luminosa di John Glen e una seducente Tanya Roberts (che era diventata famosa con un sevizio su "Playboy"). Ma l'umorismo scade spesso in una comicità da baraccone e Cristopher Walken è abbastanza sbiadito nel ruolo del cattivo (Broccoli aveva pensato a Sting dei Police, che non ha accettato). Il tema centrale del film è la tecnologia, che permette di ribadire uno dei cardini della filosofia bondiana, ossia la superiorità dello spirito umano sulle diavolerie della macchina (come conferma la scena finale del film, con 007 che si diverte con uno dei "giocattoli" forniti da "Q").

Moore ci lascia con quello che ritengo, insieme a Il mondo non basta, il migliore di tutti i bond-movie: sequenze d'azione fra le più spettacolari mai girate si alternano a momenti di seduzione, spionaggio e ironia (il nastro registrato, il poliziotto scettico) a cui si aggiunge il miglior cattivo della serie, cioè Max Zorin, interpretato brillantemente da un folle Christopher Walken, spalleggiato da un'altrettanto memorabile aiutante, la May Day di Grace Jones. Fra località che spaziano dalla Siberia a San Francisco, passando per Parigi, si trascorrono due ore di completo relax, mentre il film scorre fluidamente per concludere davvero in grande con uno dei migliori duelli finali della serie, ambientato sul Golden Gate Bridge. [+]

Moore ci lascia con quello che ritengo, insieme a Il mondo non basta, il migliore di tutti i bond-movie: sequenze d'azione fra le più spettacolari mai girate si alternano a momenti di seduzione, spionaggio e ironia (il nastro registrato, il poliziotto scettico) a cui si aggiunge il miglior cattivo della serie, cioè Max Zorin, interpretato brillantemente da un folle Christopher Walken, spalleggiato da un'altrettanto memorabile aiutante, la May Day di Grace Jones. Fra località che spaziano dalla Siberia a San Francisco, passando per Parigi, si trascorrono due ore di completo relax, mentre il film scorre fluidamente per concludere davvero in grande con uno dei migliori duelli finali della serie, ambientato sul Golden Gate Bridge. Roger Moore non poteva lasciarci in modo migliore. [-]