I tartassati

Per me è sempre un piacere rivedere questa commedia tendente al comico, che trova il suo punto di forza nel poter contare su due autentici mostri sacri della comicità e del cinema italiano.
Totò e Aldo Fabrizi potrebbero reggere per altre due ore senza alcun problema, attingendo dal loro sterminato repertorio di gag comiche, tutte godibilissime.
I due grandi attori si intendono alla perfezione, con tempi comici fantastici. Sembra che abbiano fatto film insieme da sempre, mentre invece, se la memoria non mi inganna, mi pare di ricordare che questo fosse solo il secondo film di questo impareggiabile duo, dopo "Guardie e ladri" (solo in seguito seguiranno altri film, visto che la coppia funzionava così bene). [+]

Per me è sempre un piacere rivedere questa commedia tendente al comico, che trova il suo punto di forza nel poter contare su due autentici mostri sacri della comicità e del cinema italiano.
Totò e Aldo Fabrizi potrebbero reggere per altre due ore senza alcun problema, attingendo dal loro sterminato repertorio di gag comiche, tutte godibilissime.
I due grandi attori si intendono alla perfezione, con tempi comici fantastici. Sembra che abbiano fatto film insieme da sempre, mentre invece, se la memoria non mi inganna, mi pare di ricordare che questo fosse solo il secondo film di questo impareggiabile duo, dopo "Guardie e ladri" (solo in seguito seguiranno altri film, visto che la coppia funzionava così bene).
In questo film ci sono scene che avrò visto non meno di una ventina di volte, eppure ho sempre voglia di rivederle quando la pellicola viene trasmessa in TV e immancabilmente mi fanno scompisciare dalle risate come la prima volta.
Le scene all'ospedale, con Totò che tormenta in ogni modo il povero Fabrizi, sono da smascellarsi; come anche quella in cui Totò cerca di legare con Fabrizi tentando di intuire i suoi orientamenti politici. Mi fermo qui con l'elenco, ma realmente si potrebbe andare avanti per intere pagine.
Quel che più conta però è che si ha la sensazione che qualsiasi sia l'oggetto della rappresentazione scenica, qualunque gag comica venga proposta, comunque con due interpreti così in parte, così irresistibilmente simpatici e al contempo così godibilmente contrapposti l'uno all'altro, ne verrebbe fuori comunque qualcosa di buono (ma che dico buono, ottimo!).
A dimostrazione di quanto sostenuto, in questa pellicola i due grandi attori riescono a divertire il pubblico persino parlando di tasse, imposte e accertamenti fiscali!
La regia di Steno è molto buona; la storia è ben sviluppata, scorre bene.
Degli interpreti di contorno si ricorda l'attore francese che fa il fiscalista (mi sono sempre chiesto perchè non ne abbiano preso uno italiano), e i due giovani figli dei protagonisti che si innamorano.
Commedia divertente, garbata ed intelligente come se ne vedono sempre più raramente.  


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Nel panorama dei film comici degli anni 50/60, non poteva mancare questo titolo, grande film dove Aldo Fabrizi  da vita ad un personaggio veramente esilarante,scontata la grandezza di Totò che lo affianca ed esalta la verve comica del nostro.Da sottolineare anche la prova di De Funes attore francese di straordinario talento comico ,non abbastanza celebrato, soprattutto dalle nostre parti.

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... e potrei continuare.

30 luglio 2014

Zero effetti speciali ok, ma un film che ogni volta che lo guardi ti riempie di sorrisi e risate per come totò trasforma anche una situazione compromettente in una simpatica. Da non perdere!

Gli imbrogli del cavalier pezzella fanno sorridere se comparate alle nefandezze dei nostri giorni, ma non è questo il punto, fatto è che secondo me artisti come: totò, fabbrizi, de filippo ecc.  non dovrebbero morire mai, egoistoco da parte mia, è vero, ma la mia ammirazione è irrazionale. Saluti.

Una riuscitissima coppia quella di Totò e Fabrizi. Una sinergia che porta sempre ad un ottimo risultato. Tra le tante risate che ci fanno fare, ci fanno anche riflettere e a questo punto non posso non inchinarmi di fronte a questo tipo di cinema che da sempre è il migliore: intrattenimento + educazione. Il tema di questa pellicola sono le tasse, un tema abbastanza ricorrente nei film di Totò, basti vedere anche il finale di "Totò Diabolicus". Come tutte le volte in cui recitano insieme anche qui il principe De Curtis e Fabrizi si trovano agli schieramenti opposti di una situazione che da subito è destinata a degenerare in un escalation di situazioni comiche e (per il personaggio del maresciallo Topponi) al limite del tollerabile. [+]

Una riuscitissima coppia quella di Totò e Fabrizi. Una sinergia che porta sempre ad un ottimo risultato. Tra le tante risate che ci fanno fare, ci fanno anche riflettere e a questo punto non posso non inchinarmi di fronte a questo tipo di cinema che da sempre è il migliore: intrattenimento + educazione. Il tema di questa pellicola sono le tasse, un tema abbastanza ricorrente nei film di Totò, basti vedere anche il finale di "Totò Diabolicus". Come tutte le volte in cui recitano insieme anche qui il principe De Curtis e Fabrizi si trovano agli schieramenti opposti di una situazione che da subito è destinata a degenerare in un escalation di situazioni comiche e (per il personaggio del maresciallo Topponi) al limite del tollerabile. Forte tra questi due colossi del cinema italiano il francese Louis de Funès, anche qui simpaticissimo. Sicuramente "Guardie e Ladri" è migliore per la vena drammatica del film, ma considerare semplicemente buono questo film non è molto corretto dal momento che la cinepresa con cui è stato filmato all'epoca è stata onorata dalla presenza del principe. [-]

Il cavalier Torquato Pezzella gestisce il proprio negozio di abbigliamento, cercando quanto possibile di evadere le tasse, grazie anche ai consigli, a volte buffi, del suo commercialista. Ma nella loro corsa all'evasione si interporrà un liggio Maresciallo della finanza, Fabio Topponi, che i primi due cercheranno di corrompere. Ma il diavolo ci mette l'intera coda, giacchè, i due giovani figli di Pezzella e Topponi, finiranno per innamorarsi...
Una commedia dal sapore comico, che di tanto in tanto si prende qualche pausa qua e là, ben coperta però dal duo Totò-Fabbrizi, che tornano così ad interpretare i ruoli di gatto e topo già visti in "Guardia e ladri". [+]

Il cavalier Torquato Pezzella gestisce il proprio negozio di abbigliamento, cercando quanto possibile di evadere le tasse, grazie anche ai consigli, a volte buffi, del suo commercialista. Ma nella loro corsa all'evasione si interporrà un liggio Maresciallo della finanza, Fabio Topponi, che i primi due cercheranno di corrompere. Ma il diavolo ci mette l'intera coda, giacchè, i due giovani figli di Pezzella e Topponi, finiranno per innamorarsi...
Una commedia dal sapore comico, che di tanto in tanto si prende qualche pausa qua e là, ben coperta però dal duo Totò-Fabbrizi, che tornano così ad interpretare i ruoli di gatto e topo già visti in "Guardia e ladri". Del resto, il problema degli evasori nel nostro Paese è ancora tristemente attuale...
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