ugo gatzaga morasti
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venerdì 3 settembre 2010
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drammatico di fantasia, ma logico nella fede.
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Lo Spretato, da wikipedia:
Nel film Lo spretato (Le défroqué, regia Léo Joannon, Francia, 1953) il protagonista, nel mezzo di un combattimento interiore tra la sua vocazione di prete e l'abbandono che ha vissuto, e per dare una lezione al seminarista che cerca di convertirlo, consacra una bottiglia di vino. Il seminarista, Gerard di Lacassagne, deve pertanto bere tutto. Intanto le persone attorno fanno coro, come se fosse una sfida di quanto vino può bere uno. Contrasta molto l'atteggiamento religioso del seminarista con la leggerezza del mondo che non capisce il mistero. Il film dà per sicuro che il vino è stato trasformato in sangue di Cristo (Gerard dice: "Non posso mescolare il sangue di Cristo con ciò che ho mangiato"), ma anche nel dubbio sembra un atteggiamento prudente consumare il corpo di Cristo.
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Lo Spretato, da wikipedia:
Nel film Lo spretato (Le défroqué, regia Léo Joannon, Francia, 1953) il protagonista, nel mezzo di un combattimento interiore tra la sua vocazione di prete e l'abbandono che ha vissuto, e per dare una lezione al seminarista che cerca di convertirlo, consacra una bottiglia di vino. Il seminarista, Gerard di Lacassagne, deve pertanto bere tutto. Intanto le persone attorno fanno coro, come se fosse una sfida di quanto vino può bere uno. Contrasta molto l'atteggiamento religioso del seminarista con la leggerezza del mondo che non capisce il mistero. Il film dà per sicuro che il vino è stato trasformato in sangue di Cristo (Gerard dice: "Non posso mescolare il sangue di Cristo con ciò che ho mangiato"), ma anche nel dubbio sembra un atteggiamento prudente consumare il corpo di Cristo.
drammatico di fantasia, ma logico nella fede. A me ha piaciutto. certo avevo dodeci anni quando il film lo ho visto.
ciao
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