figliounico
|
domenica 8 gennaio 2023
|
b movie di fantascienza con heston
|
|
|
|
Se non fosse per Heston e per il soggetto ispirato ad un classico della fantascienza, questo post apocalittico del 1971 di Sagal sarebbe da considerare un dimenticabile B movie di genere e null’altro. La pellicola, inferiore alla precedente del 1954, L’ultimo uomo sulla terra, ed alla successiva, di gran lunga meglio riuscita, Io sono legenda del 2007, omonimo del romanzo da Matheson da cui sono tratti tutti e tre i film, si trascina stancamente senza grosse emozioni, a tratti annoiando, fino al patetico melodrammatico finale. Ridicoli gli effetti scenici ed il trucco degli adepti della setta neomedievale ricorda quello del Mr Hyde televisivo interpretato dal grande Giorgio Albertazzi, che francamente, anche soltanto con quelle stesse lenti a contatto biancastre, risultava molto più inquietante di Anthony Zerbe travestito da monaco della santa inquisizione.
|
|
[+] lascia un commento a figliounico »
[ - ] lascia un commento a figliounico »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
venerdì 28 dicembre 2018
|
distopico vintage, vale l'epoca in cui fu girato
|
|
|
|
Pur distaccandosi tantissimo dal romanzo da cui è tratto il film, penso che la regìa abbia confezionato un prodotto ben digeribile agli amanti del genere postapocalittico. Il film anticipa gli scenari di "io sono leggenda" (di cui è di fatto la prima riduzione cinematografica) o "28 giorni dopo", con il superstite alla catastrofe batteriologica (un improbabile ma discreto Charlton Heston) impegnato a sopravvivere nella metropoli ormai desolata tra montagne di cadaveri, sfuggendo a una piccola cerchia di sopravvissuti infettati da batteri che si atteggiano a barbari distruttori di tutto ciò che appartiene al passato glorioso dell'umanità.
[+]
Pur distaccandosi tantissimo dal romanzo da cui è tratto il film, penso che la regìa abbia confezionato un prodotto ben digeribile agli amanti del genere postapocalittico. Il film anticipa gli scenari di "io sono leggenda" (di cui è di fatto la prima riduzione cinematografica) o "28 giorni dopo", con il superstite alla catastrofe batteriologica (un improbabile ma discreto Charlton Heston) impegnato a sopravvivere nella metropoli ormai desolata tra montagne di cadaveri, sfuggendo a una piccola cerchia di sopravvissuti infettati da batteri che si atteggiano a barbari distruttori di tutto ciò che appartiene al passato glorioso dell'umanità.
Gli appassionati del postapocalittico potranno apprezzare gli aspetti estetici vintage stile anni '70, dai vestiti sgargianti agli eleganti macchinoni yankee, le nostalgie per Woodstock, ai neri americani acconciati orgogliosamente col classico cespuglione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
sirgient
|
giovedì 14 aprile 2016
|
omega man... che altro dire
|
|
|
|
Sono passati 40 anni... anzi 41 per essere precisi... ho visto questo film al cinema del Corso a Torino, una mattina, insieme a mio padre, a quei tempi il cinema era sempre aperto e potevi assistere a qualsiasi spettacolo, anche se il film era già iniziato... pagavi, spostavi i pesanti drappi scuri di velluto, pieni di polvere, ti sedevi nella buia sala fumosa ed entravi magicamente in un mondo fantastico, ogni volta.
Le prime scene, la citta deserta, il mio sogno, l'ultimo uomo sulla terra che si aggira guidando per le strade assolate di una citta senza rumori, senza suoni, solo, tutto gli appartiene.
Inizia così "The Omega Man", tradotto in italiano in "1975: Occhi bianchi sul pianeta terra", titolo alquanto sibillino, si rifà a un racconto di Matheson "i am a legend" del 1954, che ha ispirato oltre a questo film il precedente (1964) "l'ultimo uomo sulla terra" e poi il remake del 2007 con will smith.
[+]
Sono passati 40 anni... anzi 41 per essere precisi... ho visto questo film al cinema del Corso a Torino, una mattina, insieme a mio padre, a quei tempi il cinema era sempre aperto e potevi assistere a qualsiasi spettacolo, anche se il film era già iniziato... pagavi, spostavi i pesanti drappi scuri di velluto, pieni di polvere, ti sedevi nella buia sala fumosa ed entravi magicamente in un mondo fantastico, ogni volta.
Le prime scene, la citta deserta, il mio sogno, l'ultimo uomo sulla terra che si aggira guidando per le strade assolate di una citta senza rumori, senza suoni, solo, tutto gli appartiene.
Inizia così "The Omega Man", tradotto in italiano in "1975: Occhi bianchi sul pianeta terra", titolo alquanto sibillino, si rifà a un racconto di Matheson "i am a legend" del 1954, che ha ispirato oltre a questo film il precedente (1964) "l'ultimo uomo sulla terra" e poi il remake del 2007 con will smith...anche se come sempre il romanzo è un po stravolto...soprattutto nel finale...
Ci ha provato Will Smith a confrontarsi con Charlton Heston, in "io sono Leggenda" dove gli effetti speciali riducono il film a una stupida cozzaglia di informi sequenze senza arte ne parte con gli uomini trasformati in un mix tra cannibali, zombie e morlolck... pazienza... diciamo che quello di smith è un film guardabile...
Dicevo, ci ha provato, ma questo film (the omega man) resta inarrivabile, con i suoi silenzi, i suoi dialoghi stretti, le immagini semplici, le inquadrature, i palazzi assolati, il cemento, le erbacce, le macchine abbandonate, i manichini in mezzo alla strada...
E' l'agonia di un uomo che ritiene di essere il solo rimasto sano, in un mondo che a causa di un virus vede la popolazione decimata e i sopravvissuti trasformati.
Gli uomini sopravvissuti, a causa del virus sono sensibili alla luce del sole e non solo, vivono di notte, ma non sono mostri, anzi, restano uomini.
Matthias (A. Zerbe) il leader di una comunità di Los angeles chiamata "la famiglia", ex cronista, vuol uccidere tuti gli ultimi rappresentanti di quella che una volta era la razza umana e cerca con ogni mezzo di eliminare Robert (C. Heston), quello che lui ritiene simbolicamente il responsabile di tutto questo.
Niente più armi, niente più tecnologia, niente motori, niente di tutto ciò che ha portato l'uomo sull'orlo di un'estinzione e costretto a vivere i sopravvissuti in un mondo buio.
Questo è The Omega Man... ma esiste una cura ed è nel sangue dello stesso Robert, ma questo non farà cambiare idea a Mathias, no.. le colpe ormai sono cadute sugli uomini e nessun sangue le laverà via... ne tantomeno una cura...
Un Cult, un film che insieme a Soylent Green (2022: i sopravissuti) hanno segnato l'immagginario collettivo delle persone che credevano che il futuro sarebbe stato molto peggio del presente in cui vivevano... però forse alla fine... non si sono sbagliati di tanto....
Imperdibile...
...certo non potrete godere di una buia sala polverosa di un Cinema di 40 anni fa.. ma vi assicuro che spegnendo le luci della sala...vi lascerete trasportare...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sirgient »
[ - ] lascia un commento a sirgient »
|
|
d'accordo? |
|
floyd80
|
lunedì 9 febbraio 2015
|
brutto...anche per l'epoca...
|
|
|
|
Pellicola davvero stupida che prende giusto lo spunto dall'ottimo libro di R. Matheson. Gli attori sono ridicoli per non parlare della trovata della nuova specie. Penso che anche per l'epoca sia stato un film brutto.
Recuperate l'italianissimo L'ultimo uomo sulla terra con un V. Price ipnotico, il miglior film tratto da Io sono leggenda.
|
|
[+] lascia un commento a floyd80 »
[ - ] lascia un commento a floyd80 »
|
|
d'accordo? |
|
muttley72
|
venerdì 24 maggio 2013
|
"luddismo medievale" contro modernità (corrotta)
|
|
|
|
Questo film del 1971 (titolo originale "The Omega man") era uno di quelli che da bambino mi faceva veramente paura, ma che al tempo stesso mi intrigava e quindi lo rivedevo ogni volta che lo davano in tv (.....ma con una luce di casa accesa e una pistola giocattolo in mano).
Tratto da un (ormai celebre) romanzo di fantascienza (da cui più recentemente è stato ricavato un ramake con Will Smith come protagonista, film quest'ultimo più attinenete alla trama del romanzo), lo "snatura" eliminando gi umanoidi vampiri, sostituiti da mutanti umani resi super-albini e quindi operanti solo di notte (o al buio). Il film, degli anni '70, introduce anche una "lettura" diversa del problema/tema del flm: tecnolgia (con i suoi meriti e le sue "pecche", tra le quali quella di aver creato l'epidemia, con la guerra "batteriologica") contro "luddismo" (spinto al fanatismo del rifiuto totale delle macchine e delle armi da fuoco).
[+]
Questo film del 1971 (titolo originale "The Omega man") era uno di quelli che da bambino mi faceva veramente paura, ma che al tempo stesso mi intrigava e quindi lo rivedevo ogni volta che lo davano in tv (.....ma con una luce di casa accesa e una pistola giocattolo in mano).
Tratto da un (ormai celebre) romanzo di fantascienza (da cui più recentemente è stato ricavato un ramake con Will Smith come protagonista, film quest'ultimo più attinenete alla trama del romanzo), lo "snatura" eliminando gi umanoidi vampiri, sostituiti da mutanti umani resi super-albini e quindi operanti solo di notte (o al buio). Il film, degli anni '70, introduce anche una "lettura" diversa del problema/tema del flm: tecnolgia (con i suoi meriti e le sue "pecche", tra le quali quella di aver creato l'epidemia, con la guerra "batteriologica") contro "luddismo" (spinto al fanatismo del rifiuto totale delle macchine e delle armi da fuoco).
Il film descrive la vita di un colonnello (medico) sopravvisuto ad una devastante epidemia (essendosi iniettato un vaccino sperimentale) e rimasto solo (ed unico "umano") contro una comunità medieval-luddista (composta dai mutanti albini) che vogliono ucciderlo, considerandolo simbolo della "società delle macchine" responsabile del disastro.
Bellissime le inquadrature della città deserta in cui si muove un uomo solo, che soffre di solitudine e che deve sempre rincasare prima del buio. La scoperta di una piccola comunità di sopravvissuti (con bambini e ragazzi) e di una cura per non ammalarsi (e addirittura per guarire se già contagiati) permetterà all'umanità di sopravvivere, ma con il sacrificio del protagonista.
Naturalmente sono belli molti dettagli: le scene di combattimento (assedi medievali contro armi moderne), la casa-fortino, la rastrelliera delle armi ed il garage col gruppo elettrogeno(....non a caso Heston era della "N.R.A."), la fuga dalla stadio, ecc.
Il paradosso è che tutto è ora gratis (nei negozi deserti) per il sopravvissuto, ma essendo solo non può essere comunque felice. Il film quindi è un adattamento (a mio avviso discretamente riuscito) del romanzo finalizzato a renderlo attuale agli anni '70 ed alle sue problematiche: es. la guerra fredda (con minaccia delle armi di distruzione di massa), ma anche (velatamente) al contrasto tra consumismo, capitaliso e comunismo...c'è una scena paradossale in cui il medico militare per non sentirsi solo, proietta al cinema il suo film preferito: il concerto live di Woodstock (coi giovani capelloni....).
Il film sembra condannare gli eccessi da ambe le parti: condanna l'uomo che da la caccia di giorno ai mutanti, ma anche i mutanti ormai divenuti fanatici del proprio stato innaturale (rifiuteranno il vaccino che li curerebbe).
Gradevole film, che, udite udite è praticamente privo di effetti speciali (raro oggi nel film di famtascienza). Merita tra le tre e le quattro stelle.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a muttley72 »
[ - ] lascia un commento a muttley72 »
|
|
d'accordo? |
|
catullo
|
lunedì 13 giugno 2011
|
chartlon heston è pur sempre chartlon heston!
|
|
|
|
Sarà perchè ho un debole per Chartlon Heston e sarà perchè la scena iniziale di lui che se ne va per le strade di una New York deserta con la Cadillac rossa ascoltandosi "Scandalo al sole" è una scena indimenticabile ma questo film mi è rimasto impresso.Certo tre anni prima si era visto in giro il "Pianeta delle scimmie" che sconvolse un pò tutti per la sua spettacolarità nonchè per l'originalità della storia...il confronto non regge, tuttavia "Occhi bianchi" ha dalla sua il privilegio di far parte dei classici del genere fantahorror ed è per gli appassionati un film cult!
[+] ops...
(di sirgient)
[ - ] ops...
|
|
[+] lascia un commento a catullo »
[ - ] lascia un commento a catullo »
|
|
d'accordo? |
|
jimi caos
|
martedì 14 settembre 2010
|
decisamente bruttino
|
|
|
|
Il film è piuttosto deludente, se l'idea non è banale (ancorchè si basa su un romanzo) e l'inizio del film non è affatto male, il risultato finale è insufficiente. Musica e costumi sono da film di serie b, e i personaggi non sono particolarmente accattivanti. E' uno dei pochi casi in cui il remake (Io sono leggenda) è meglio dell'originale e non certo per la resa degli effetti speciali che, ovviamente, nel nuovo film sono molto più avanzati. In definitiva, a posteriori ne avrei senz'altro evitato la visione.
Un quesito, che non si limita a questo film, mi sorge spontaneo: ma perchè in Italia la scelta dei titoli dei film non segue minimamente quello scelto dal suo autore in lingua originale (vedi ad esemepio il godibilissimo The Incredible Shrinking Man)???
[+] il film non è un capolavoro, ma la musica....
(di zelig46)
[ - ] il film non è un capolavoro, ma la musica....
|
|
[+] lascia un commento a jimi caos »
[ - ] lascia un commento a jimi caos »
|
|
d'accordo? |
|
cronix1981
|
giovedì 22 aprile 2010
|
una falsa leggenda
|
|
|
|
Non ho letto il libro di Richard Matheson da cui è tratto il film, quindi il mio giudizio non si basa su anomalie o mancanze rispetto alla trama originale. Quindi la mia critica si basa puramente ed esclusivamente sul film.
L'inizio è molto spettacolare: le riprese dall'alto di una Los Angels abbandonata e spettrale sono quanto di meglio ci si possa aspettare. La scena di un solitario Charlton Heston al cinema mentre guarda "Woodstock" è in qualche modo l'apice di tutto il film, che purtroppo dopo un brillante avvio degrada inesorabilmente di intensità e credibilità. Le larve umane colpite dal batterio prendono il sopravvento rendendo la pellicola un modesto esempio di film di fantascienza.
[+]
Non ho letto il libro di Richard Matheson da cui è tratto il film, quindi il mio giudizio non si basa su anomalie o mancanze rispetto alla trama originale. Quindi la mia critica si basa puramente ed esclusivamente sul film.
L'inizio è molto spettacolare: le riprese dall'alto di una Los Angels abbandonata e spettrale sono quanto di meglio ci si possa aspettare. La scena di un solitario Charlton Heston al cinema mentre guarda "Woodstock" è in qualche modo l'apice di tutto il film, che purtroppo dopo un brillante avvio degrada inesorabilmente di intensità e credibilità. Le larve umane colpite dal batterio prendono il sopravvento rendendo la pellicola un modesto esempio di film di fantascienza.
A nulla valgono i tentativi di inserire una poco credibile morale in tutto quello che accade al mondo ormai abbandonato da ogni barlume di umanità.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cronix1981 »
[ - ] lascia un commento a cronix1981 »
|
|
d'accordo? |
|
jimi caos
|
domenica 31 gennaio 2010
|
film prescindibile
|
|
|
|
Film mediocre, che tutto sommato avrei evitato di vedere. L'idea è interessante, ma è tratta da un libro, e non è davvero sufficiente per costruirci un buon film. Colonna sonora e regia da telefilm.
|
|
[+] lascia un commento a jimi caos »
[ - ] lascia un commento a jimi caos »
|
|
d'accordo? |
|
ginoldfield
|
venerdì 3 aprile 2009
|
datato,ma valido
|
|
|
|
Titolo tradotto veramente osceno...potevano lasciarlo originale!!..In compenso il film è girato bene se si pensa all'anno di uscita.La trama e ben strutturata anche se a volte appare un po' troppo pesante.Film girato durante i fine settimana e i giorni di festa...infatti se si nota con attenzione si vedono semafori lampeggianti e macchinine in movimento :-)
|
|
[+] lascia un commento a ginoldfield »
[ - ] lascia un commento a ginoldfield »
|
|
d'accordo? |
|
|