Killer Élite

Probabilmente il peggior film di Peckinpah, solo con sprazzi del genio del magnifico regista!

Bel film, denso e amaro, dove non ci sono gli estremismi di regia di Peckinpah ma si resta comunque ad alto livello. Uno dei suoi film sottovalutati, insieme all'ottimo La croce di ferro.

Quando va bene Killer Elite viene ricordato come uno dei lavori meno riusciti del regista.

Quando va male, invece viene totalmente ignorato.

Riuscire a scovarlo, vederlo tutto, resistendo alle critiche che incoraggiano a non vederlo, però ripaga.

Anche solo vedere James Caan subito prima ( o dopo? ) Rollerball negli amorali panni di Mike Locken è meraviglioso. Il contesto, degli anni settanta americani pulsanti di vita, droghe, intrighi politici internazionali invisibili ma presenti, è meraviglioso.  Vedere capoccia della Cia, o di presunte branche private della Cia che discutono di assassini e di azioni bancarie in un nightclub è meraviglioso. [+]

Quando va bene Killer Elite viene ricordato come uno dei lavori meno riusciti del regista.

Quando va male, invece viene totalmente ignorato.

Riuscire a scovarlo, vederlo tutto, resistendo alle critiche che incoraggiano a non vederlo, però ripaga.

Anche solo vedere James Caan subito prima ( o dopo? ) Rollerball negli amorali panni di Mike Locken è meraviglioso. Il contesto, degli anni settanta americani pulsanti di vita, droghe, intrighi politici internazionali invisibili ma presenti, è meraviglioso.  Vedere capoccia della Cia, o di presunte branche private della Cia che discutono di assassini e di azioni bancarie in un nightclub è meraviglioso.

Tutto di Killer Elite è meraviglioso, a patto però che si stia al gioco del regista. Altrimenti tutto perde fascino e credibilità. E ci scontra contro la gestione dei tempi, subito dopo la metà del film, o l'assurdità dello scontro finale tra i ninja color cachi.

è comunque un titolo da recuperare. Anche se non è Getaway.




[-]

questo film soccombe alla sua natura primordiale: natura di immagine televisiva impregnata di telefilm, senza movimenti, senza spazi - soffocati in primissimi piani -, inutilmente lento e ancora più inutilmente fantapolitico. Rappresentazione finta delle violenza che un piccolissimo Tessari o un minimo Stelio Massi già hanno spodestato