ruger357mgm
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domenica 26 marzo 2023
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voglio andare via da qui
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Film quasi perfetto, per la sua originalità, per la combinazione e la bravura dei protagonisti e soprattutto, per il silente primo attore che prevale su tutti : il Delta e la sua natura piatta e selvaggia.La storia, a tinte fosche e shakespeariane parte dalla realtà: il bracconaggio ittico con modalità industriali, quali l’ uso dello storditore, l’impiego di sonar gps, reti a tramaglio chilometriche stese da una sponda all’altra, per sublimare lo scontro tra povertà e civiltà, con aggiunta di una calda dose di nostrana xenofobia in salsa nordista. La lotta si scatena tra Osso, ambientalista non violento , guardia ittica volontaria che, come Dustin Hoffman in Cane di paglia, per forza trascende alla vendetta ed Elia, taciturno ed integrato in una comunità familiare danubiano rumena, che campa di pesca fluviale, di frodo, spedendo in patria carpe, siluri e storioni.
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Film quasi perfetto, per la sua originalità, per la combinazione e la bravura dei protagonisti e soprattutto, per il silente primo attore che prevale su tutti : il Delta e la sua natura piatta e selvaggia.La storia, a tinte fosche e shakespeariane parte dalla realtà: il bracconaggio ittico con modalità industriali, quali l’ uso dello storditore, l’impiego di sonar gps, reti a tramaglio chilometriche stese da una sponda all’altra, per sublimare lo scontro tra povertà e civiltà, con aggiunta di una calda dose di nostrana xenofobia in salsa nordista. La lotta si scatena tra Osso, ambientalista non violento , guardia ittica volontaria che, come Dustin Hoffman in Cane di paglia, per forza trascende alla vendetta ed Elia, taciturno ed integrato in una comunità familiare danubiano rumena, che campa di pesca fluviale, di frodo, spedendo in patria carpe, siluri e storioni. I due originari di una stessa area hanno o avranno in comune anche una stessa donna. Non è solo lo “ cherchez la femme” a innescare la violenza ma la stessa si scatena anche per causa femminile.È la ragazza del bar che implora Elia di farla andare via da questo luogo, duro e infido, adatto solo a possiede forza e anticorpi per restare. Le scene degli omicidi e della caccia all’ uomo riportano alla mente le immagini purtroppo reali delle ricerche di Igor, serial killer misterioso finito ad uccidere due appartenenti alla guardia civil nella regione di Murcia, che ha imperversato nel ferrarese. La corsa tra gli alberi della golena di Elia, nomen omen, ricorda quella del sergente Eliás in Platoon. Bravissimi sia Borghi, sia Lo Cascio,entrambi vincitori alla sfida dell’ accento padano, ottima la protagonista femminile maggiore.Commento musicale talvolta incerto, inutile la scena del funerale della Nani, sorella di Osso. Fosse stato prodotto in USA Borghi sarebbe finito nelle nominations insieme a Colin Farrell, facendogli dieci zero. Bravo il regista Vannucci, avanti così….
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jonnylogan
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domenica 16 luglio 2023
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il grande fiume
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Sul delta del Po si combatte una lotta silenziosa fra bracconieri provenienti dall’est e abitanti del luogo che desiderano invece preservare la fauna ittica. Fra i bracconieri si schiera Elia, nato sul delta ma ormai affine al pensiero di coloro che provengono da est.
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Sul delta del Po si combatte una lotta silenziosa fra bracconieri provenienti dall’est e abitanti del luogo che desiderano invece preservare la fauna ittica. Fra i bracconieri si schiera Elia, nato sul delta ma ormai affine al pensiero di coloro che provengono da est. A difendere le ragioni degli autoctoni ‘Osso’, una guardia ecologica volontaria che crede di poter risolvere con il dialogo qualunque discussione. In breve tempo però l’escalation di violenza sarà sempre più fuori controllo.
Una storia di emigrazione, quella dei fuggitivi dall’est Europa, e per la precisione dalle rive del Danubio, dettata da una sopravvivenza capace di trasformarsi in tragedia non appena le popolazioni del delta vedranno nei ‘nuovi intrusi’ dei carnefici a base di scariche elettriche capaci di depredare in maniera massiva il ‘loro fiume’.
Dopo l’esordio con il più grande sogno (id. 2016), il trentaseienne Michele Vannucci impiega nuovamente Alessandro Borghi nel ruolo di coprotagonista, è infatti suo il ruolo di dello scontroso e taciturno Elia. A fargli da contraltare Luigi Lo Cascio, sempre più a suo agio quando si trova a debita distanza da ruoli necessariamente bianchi o neri e quindi maggiormente ambigui. Basti pensare al recente successo della serie tv The Bad Guy (id., 2022) e che per l’occasione sfoggia una cadenza emiliana frutto di numerose ore di duro lavoro. Il risultato finale un western contemporaneo e fluviale, dove il territorio di sfida è un non luogo come il delta del fiume Po, ma che come afferma il regista: “Avrebbe potuto essere spostato alla periferia di questa nostra splendida penisola. In uno dei numerosi luoghi dimenticati, in provincia come in città”. Vannucci grazie a una splendida fotografia firmata da Matteo Vieille Rivara, restituisce il freddo e la nebbia del delta e alla fine lo scontro fra Osso ed Elia e le rispettive fazioni diventa una visione più o meno legittima di due stili e visioni di vita. Piacerà e molto a chi ama le ambientazioni cupe e le trame maggiormente riflessive.
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