Si presenta come un documentario istituzionale, invece è un personalissimo amarcord, un viaggio nel tempo dove emergono tutte le molteplici personalità dell'artista
di Simone Emiliani Sentieri Selvaggi
Caterina Caselli è seduta in una poltrona. Apparentemente ripercorre le tappe della sua vita come in un doc classico ricostruendo attraverso le sue parole nel presente le proprie immagini del passato. Tutto è nitido, non c'è il tempo passato. L'abilità del bel documentario firmato da Renato De Maria è proprio quello di aver lasciato il volante della guida alla protagonista. Riparte un film, che è quello della sua vita. L'infanzia povera, la casa dove ha vissuto fino a quando aveva 10 anni. Poi i primissimi legami con la musica; Caselli infatti inventava le filastrocche mentre andava a scuola. [...]
di Simone Emiliani, articolo completo (3492 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 21 ottobre 2021