Daniela Persico
Filmidee
"Possedere il mondo sotto forma d'immagini significa, esattamente, risperimentare l'irrealtà e la lontananza del reale". Così scriveva Susan Sontag in Sulla fotografia, e da lì sono partiti Martina Parenti e Massimo D'Anolfi per pensare l'architettura del loro ultimo film, Guerra e pace, presentato nella sezione Orizzonti della 77° Mostra d'arte cinematografica di Venezia. Nato come un documentario sul mondo della diplomazia contemporanea, si è rapidamente trasformato in un lucido film saggio sullo statuto dell'immagine in tempo di guerra e di (pur sempre precaria) pace, che si snoda in quattro capitoli, tra passato remoto e futuro. [...]
di Daniela Persico, articolo completo (4604 caratteri spazi inclusi) su Filmidee 1 giugno 2021