«Guerra e pace», le immagini e la messinscena del conflitto
di Cristina Piccino Il Manifesto
Può il cinema essere memoria, racchiudere frammenti del proprio tempo e, al di là di esso, svelarne nella distanza nuovi significati? «Sin dalle sue origini il cinema ci mostra di aver avuto un legame fortissimo con la guerra più che con la pace, sia per lo spirito che ha attraversato la prima metà del secolo scorso, sia per l' intrinseca necessità di documentare gli eventi storici, sia per la reale difficoltà di filmare un processo di pace. Abbiamo dunque deciso di riflettere sulle immagini del passato e del presente non solo come strumento di guerra, ma anche come possibile strumento di pace», scrivono nelle note sul dossier stampa del loro nuovo film Martina Parenti e Massimo D' Anolfi. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (5734 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 27 maggio 2021