Non ci sono mezzi termini: PR2 è stata una delusione !. Effetti speciali a parte ed alcune idee originali, il film si è rivelato privo di spessore, di emozioni, di profondità narrativa, di identità. Forse a causa di un cast che è apparso spesso superficiale e abbozzato nei dialoghi, anzi a tratti ridicolo in alcune uscite; forse a causa di una trama inconsistente e di sequenze narrative frammentate, si può concludere che il film è stato un mezzo disastro quasi in ogni suo elemento. L'eredità dello splendido a mio parere 1° episodio, in cui il Del Toro è riuscito praticamente in tutto è andata completamente persa....Certo un sequel ci voleva, era necessario ma così proprio no. Ci si annoia anche per una buona prima metà del film. E comunque le trovate per rianimarlo sono chiaramente forzate ed a volte ridicole. Mi dispiace tanto: aspettavo questo sequel da anni e devo ammettere che quasi quasi sarebbe stato bello non averlo mai visto. Il finale lascia intendere anche un terzo episodio: spero solo che Guillelmo voglia riprendere in mano anche la regia altrimenti non andrò a vederlo al day one.
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tom87
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giovedì 29 marzo 2018
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un sequel appiattito e senz'anima
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'Pacific Rim – La rivolta' inizia dieci anni dopo la fine del primo capitolo, quando i kaiju sono ormai resti ossuti e il pianeta si sta rialzando dopo la mancata apocalisse. Ma questo sequel non ha la stessa dignità della pellicola precedente. La trama è un déjà vu senza impatto emozionale, atmosfera o spunti interessanti. L'aspetto spettacolare su cui punta principalmente per coinvolgere lo spettatore, non risulta efficace ma troppo esagerato e fracassone (stile 'Transformers' di Michael Bay). La regia è poco inventiva, lo script è scadente. Il film ha troppi luoghi comuni, un montaggio confusionario e bulimico, pieno di effetti speciali che cercano di far dimenticare lo scarso spessore dei personaggi.
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'Pacific Rim – La rivolta' inizia dieci anni dopo la fine del primo capitolo, quando i kaiju sono ormai resti ossuti e il pianeta si sta rialzando dopo la mancata apocalisse. Ma questo sequel non ha la stessa dignità della pellicola precedente. La trama è un déjà vu senza impatto emozionale, atmosfera o spunti interessanti. L'aspetto spettacolare su cui punta principalmente per coinvolgere lo spettatore, non risulta efficace ma troppo esagerato e fracassone (stile 'Transformers' di Michael Bay). La regia è poco inventiva, lo script è scadente. Il film ha troppi luoghi comuni, un montaggio confusionario e bulimico, pieno di effetti speciali che cercano di far dimenticare lo scarso spessore dei personaggi. Uniche novità: i combattimenti (anche tra robot) stavolta alla luce del sole, e il controllo in remoto delle macchine da parte dell'uomo. Aspetti che collegano l'opera alle problematiche del nostro presente e ai timori sul nostro futuro...
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