Yossi, ex militare, insieme a due amici conosciuti da poco, vuole esplorare le foreste amazzoniche e con loro una guida che li porta in quel luogo.
Poco dopo, la trama prende una piega spettrale e nonostante non abbia tutto così gran senso, devo ammettere che è un bel film di sopravvivenza.
Yossi lo interpreta un Daniel Radcliffe che sono contento che si allontani da Harry Potter. Il motivo è che il personaggio, realmente esistito, è assai particolare e vagamente malato.
All'inizio il film sembra molto stupido, ma quando il gruppo si trova nella foresta, da lì in poi è riuscito a sorprendermi perché, all'inizio, è una trama leggera tipica dell'avventura con culture antiche sullo sfondo. Poi la deviazione...
Il regista ha saputo tener in piedi una prima parte abbastanza simpatica e colorata andando a pescare il meglio dell'avventura. Inoltre essendo un regista di film avventura thriller, si vede che ci sa fare. L'avrei visto benissimo in uno dei film di Anaconda. Questo film è di serie A e non di serie B perché i personaggi hanno qualcosa di dire, la trama è scritta bene e ci sono tantissime emozioni dentro. L'interpretazione di Daniel stupisce maggiormente nella seconda parte assumendo una certa competenza di essere surreale, autoironico e dare il massimo verso il finale. Insomma, un'ottima performance.
Kevin, l'amico di Yossi, mi ricordava qualcuno poi andando a vedere ho capito che interpretò Matt in Chronicle e anche lui è stato bravo così come gli altri. Tutti con doppi sensi di interpretazione. Il regista è stato bravo a portare un film non violento, ma brutale e la cosa mi stupisce perché riuscirsi non è facile. Ho adorato le azioni compiute di Yossi perché il film regala l'avventura nella seconda parte. Infatti unire la sopravvivenza nella natura selvaggia con questo genere raccontato con grinta, non è da tutti. La seconda parte è talmente bella e coinvolgente che è un peccato non averla premiata perché merita tanto e anche di brutto. Swiss Army Man sarebbe la sua controparte comica avendo sempre Daniel come protagonista e per certi versi si assomiglia.
Sono contento che il ritmo viene scandito con una certa precisione.
Non manca niente a questo film eccetto per qualche cosa non spiegata e la prima parte risulta un po' lunghetta, ma non niente male perché alimenta l'amicizia dei tre facendoti affezionare. I dialoghi sono stati scritti bene, anche se non sono tanti. La questione più importante è dare emozioni con le immagini e qui ci riesce benissimo.
Il finale è magico quasi poetico. Mentre il mistero vero rimane rendendolo spettrale e quando te lo dicono rimani senza parole. Il Thriller si fa sentire ben da prima specie da quando ha le allucinazioni, ma qui mi sono venuti i brividi per la stranezza.
Concludo dicendo che è un film inaspettato e ricco. La seconda parte rimane un piccolo gioiellino del cinema.
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