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Questo"Inconceivable"di Jonathan Baker(2017)è un film"furbo"più che"astuto": problematica attuale, "appetibile"da parte sia femminile sia maschile, mostra il lato"dark"e comunque pericoloso della fecondazione eterologa ma anche dell'"utero in affitto"(per usare l'espressione che sconcerta, che"turba"e difatti abbiamo a che fare, con una protagonista che è oltremodo abile quanto pericolosa-dire di più sarebbe, certo, violare il patto di"segretezza"che tutela ogni thriller o meglio il suo finale, dove però corre merito aggiungere che il finale è, non dirò"scontato"(non è così, in realtà)ma certamente prevedibile, dato che certe espressioni del viso, ma anche una certa mimica e gestualità devono indurre pure a qualche considerazione nonché a qualche riflessione... Problematica attuale, a livello bioetico-sociale, ma anche di costume, se così vogliamo esprimerci, resa da un film che soffre dell'"imperturbabilità"di un protagonista"macho"come Nicolas Cage, fin troppo richiesto, al cinema... Nicky Whelan è la dark lady, più che prevedibile of course... Gina Gershon è drammaticamente"bloccata"nel suo ruolo, Faye Dunaway non si capisce perché venga riscoperta per simili banalità, ossia per interpretare la donna, diciamo, matura, in un ruolo inconsistente(colpa di regista e sceneggiatori), poi c'è anche il citato Cage, responsabile del crollo del cinema...No, esagero, ma senz'altro grosso modo sempre abbastanza stolidamente uguale qualunque parte interpreti...un"comportamento", per così dire, che nel thriller proprio non va, ma, i porduttori lo bramano, a quanto pare e allora si accomodino... El Gato
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