#Venezia74. Ci sono film da cui non si esce immuni. HUMAN FLOW e' uno di questi. Opera dell' artista dissidente cinese Ai Weiwei e' un reportage fluviale e ipnotico sul tema delle migrazioni. Ma cosa lo rende diverso da tutti gli altri documentari sullo stesso tema ? La capacita' di mostrare non le conseguenze o il racconto di un esodo ma il suo manifestarsi. Nella sua durata, nel suo rischio, nelle sue speranze. E' un film monito, a suo modo. Che legge dentro il futuro. E che mostra in una sola immagine cosa significhi l'incommensurabile fatica di lasciare la propria terra ed essere per sempre prigionieri della propria estraneita'. Dalla Siria al Bangladesh, dalla GIordania all'Iraq, dal Kenya all'Afghanistan verso una nuova terra.
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#Venezia74. Ci sono film da cui non si esce immuni. HUMAN FLOW e' uno di questi. Opera dell' artista dissidente cinese Ai Weiwei e' un reportage fluviale e ipnotico sul tema delle migrazioni. Ma cosa lo rende diverso da tutti gli altri documentari sullo stesso tema ? La capacita' di mostrare non le conseguenze o il racconto di un esodo ma il suo manifestarsi. Nella sua durata, nel suo rischio, nelle sue speranze. E' un film monito, a suo modo. Che legge dentro il futuro. E che mostra in una sola immagine cosa significhi l'incommensurabile fatica di lasciare la propria terra ed essere per sempre prigionieri della propria estraneita'. Dalla Siria al Bangladesh, dalla GIordania all'Iraq, dal Kenya all'Afghanistan verso una nuova terra. I migranti perdono l'impatto scontato del loro pigro attributo e diventano uomini che ci fanno vergognare della nostra condizione di vacuo privilegio.
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