L'evocazione - The Conjuring

Non esprimo un voto per una mia fisima personalissima. E cioe: è giusto considerare questo film come più che buono (alla luce del suo effettivo distaccarsi dalla massa di filmacci trucidi e truculenti) oppure bisogna, draconianamente, calargli sul collo l'ascia dell'insofferenza al genere (abusatissimo) "cinema di possessione"? La verità, probabilmente, sta nel mezzo. Di originale, di davvero innovativo, questo lavoro di Wan non ha assolutamente nulla. C'è però un approccio alla tensione, col sacrosanto vedo-non vedo sbilanciato decisamente in direzione del "non vedo", fresco e perfettamente funzionale. Innegabile che, a tratti, il film spaventi (niente cardiopalma per me, ma le urla nel cinema erano una goduria), e soprattutto è quasi un miracolo che ci sia una tensione durevole, non martellata ogni quarto d'ora da stupidi e repentini scatti di una telecamera ubriaca. E si noti che non muore nessuno. Ampia, anzi sconfinata la gamma di citazioni e rimandi. Da quelle ai padri nobili dell'horror moderno (L'esorcista aleggia nell'aria) ai cult di quello degli ultimi decenni (The Ring, Saw dello stesso Wan). Ma anche citazioni sottilmente ironiche (io ne ho trovata una a E. T., voi no?). Insomma, da vedere, se non altro perchè in cartellone non c'è nulla che possa tenergli testa. Molto carino.