Nebraska |
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Un film di Alexander Payne.
Con Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk, Stacy Keach.
continua»
Drammatico,
durata 115 min.
- USA 2013.
- Lucky Red
uscita giovedì 16 gennaio 2014.
MYMONETRO
Nebraska
valutazione media:
3,99
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Malinconicodi Ilaria PasquaFeedback: 3637 | altri commenti e recensioni di Ilaria Pasqua |
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venerdì 28 febbraio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il vecchio Woody Grant ha una sola certezza: quella di aver vinto un millione di dollari alla lotteria. Peccato non sia vero. Non ha però nessuna intenzione di sentire ragioni, non c'è persona che riesca a convincerlo del contrario, e così finirà per trascinare la sua famiglia, ma principalmente suo figlio David, in un viaggio, meta ultima: Lincoln in Nebraska, con lo scopo di ritirare la vincita di quello che è solo un volantino pubblicitario. Il viaggio sarà l'occasione per passare del tempo insieme, e nonostante tutto torneranno indietro più ricchi di quando sono partiti.
Nebraska è stato una visione molto dolce. Un piccolo road movie di grande semplicità e allo stesso tempo di profondità che mi ha commossa in più punti.
Con quel magnifico, evocativo, ma soprattutto malinconico bianco e nero, seguiamo il percorso del vecchio Woody, spesso interrotto nella cittadina in cui è vissuto. Tanti gli incontri, altrettanti i ricordi che verranno alla luce e che faranno conoscere a suo figlio David qualcosa di più su suo padre. Si rivelerà un vero e proprio viaggio verso le radici di un uomo alla fine della sua vita.
David è quel figlio che da piccolo era bellissimo ma che da adulto è solo e immobile, passa le sue giornate lavorando in un negozio di elettrodomestici perché non ci sono alternative e correndo continuamente, quando la madre lo chiama esasperata, da quel vecchio scorbutico che continua a sparire di casa. Woody verrà raccolto più volte dalla strada durante i suoi tentativi di raggiungere il Nebraska, e il figlio non potrà far altro che accontentarlo, anche solo per dare al padre, spento e confuso, un po' di gioia, un pizzico di serenità.
David è il figlio ideale, profondamente sensibile, affettuoso. Attraverso i suoi occhi sinceri osserviamo quell'uomo ormai anziano che si ostina a stare in piedi, ma che crolla il più delle volte, intrappolato da una vita carica di rimpanti che cerca di colmare bevendo, lo fa da sempre. È questo che scoprirà David lungo il cammino. Attraverso gli abitanti della vecchia città natale, amici di un tempo, capirà la profonda sofferenza di suo padre che crede di non aver fatto nulla nella vita per essere ricordato. È questo il motivo che lo spinge verso il Nebraska. Vuole prendere i soldi per lasciarli ai suoi figli, vuole fare qualcosa per loro, vuole che lo ricordino. Ma Woody ha lasciato qualcosa di meglio al mondo: David, eredità molto più preziosa del denaro.
Nella città natale, dove si fermeranno più a lungo di quanto sia in realtà necessario, Woody verrà acclamato come un eroe, poi, in un secondo momento, verrà circondato dai vecchi amici e parenti che desiderano riscattare passati debiti lasciati da lui in anni ormai troppo distanti, lungo quella vita confusa. Che siano personaggi positivi o negativi, sono tutte persone vere con cui è facile empatizzare. Ma a me resterà nel cuore lo sguardo di Woody, interpretato da uno stupendo Bruce Dern, di fronte all'applauso in un locale di quella città, una sorta di piccolo riscatto, solo un momento per tornare a sorridere, e non sentirsi più nessuno, ma forse finalmente qualcuno. E quel bacio della moglie Kate, che all'inizio appariva solo cattiva, brusca, odiosa, persino stupida, l'essenza del vero amore.
David tornerà un figlio che vede suo padre dal basso, che lo scopre come si fa da bambini mentre ancora si sta crescendo. Recuperando all'ultimo un rapporto compromesso, la dimensione di padre e figlio. Woody riacquisterà invece un po' di dignità.
In fondo cosa vuole per sè? Solo guidare un pick-up per gli ultimi chilometri che gli restano, salutando dal finestrino la sua vita.
Recensione pubblicata originariamente su: www.ilariapasqua.net
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