angelo bottiroli - giornalista
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sabato 4 maggio 2013
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originale sceneggiatura, buoni effetti speciali, d
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Ormai sta diventando un classico la “rivisitazione” in chiave moderna e con la storia completamente cambiata di alcune classiche fiabe per bambini che diventano film per adulti che poco o nulla hanno a che fare con la fiaba originale da cui però, oltre al titolo, traggono spunto.
Lo abbiamo già visto l’anno scorso in “Cappuccetto Rosso Sangue” (la prima del filone se non vado errato) e successivamente in “Biancaneve e il Cacciatore” e lo rivediamo oggi in questo “Hansel e Gretel” del regista Tommy Wirkola, alla sua seconda apparizione dopo il film horror “Dead Snow”.
Etichettato come film di azione oppure horror crediamo che “Hansel e Gretel” sia soprattutto un film Fantasy con tratti dark e anche abbastanza riuscito.
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Ormai sta diventando un classico la “rivisitazione” in chiave moderna e con la storia completamente cambiata di alcune classiche fiabe per bambini che diventano film per adulti che poco o nulla hanno a che fare con la fiaba originale da cui però, oltre al titolo, traggono spunto.
Lo abbiamo già visto l’anno scorso in “Cappuccetto Rosso Sangue” (la prima del filone se non vado errato) e successivamente in “Biancaneve e il Cacciatore” e lo rivediamo oggi in questo “Hansel e Gretel” del regista Tommy Wirkola, alla sua seconda apparizione dopo il film horror “Dead Snow”.
Etichettato come film di azione oppure horror crediamo che “Hansel e Gretel” sia soprattutto un film Fantasy con tratti dark e anche abbastanza riuscito. Il merito va soprattutto alla sceneggiatura: la storia è sicuramente molto ben congeniata, la trama scorre veloce e alterna momenti di azione ad altri più calmi. A tratti incalzante per i combattimenti che si susseguono tra Hansel e Gretel divenuti cacciatori di streghe e le streghe stesse.
Statutari e bellissimi i due protagonisti: la sensuale Gemma Arteton (Prince of Persia e Tamara Drewe) e la nuova stella di Hollywood Jeremy Renner (The Hurt Locker, Mission Impossible protocollo fantasma, The Avenger e The Bourne Legacy). I due sono praticamente perfetti: se no fossero fratelli e sorella potrebbero dare vita ad un film sicuramente di intensa sensualità e di grande passione amorosa, ma siccome questo è un film di azione, tra i due non può che esserci che una perfetta intesa fraterna e un amore (fraterno appunto) che viene rinsaldato ad ogni scena.
Un po’ inusuale nei film che vediamo sul grande schermo dove generalmente il rapporto tra fratello e sorella è sempre sbilanciato a favore del più bello, del più ricco o del più famoso dei due e dove uno dei due (spesso la donna) è brutto ed insignificante.
Qui invece è diverso e la i due sono perfetti nelle rispettive parti. Il regista infarciste il film anche di due altre belle attrici: la splendida bruna olandese di 47 anni Framke Jassen, la mutante di X-Men Jean Gray, abile col ghiaccio, e protagonista in altri film come Taken 2 – La vendetta, Io vi troverò, Fa la cosa sbagliata ed altri. Framke Jassen è la protagonista in negativo, la cattiva, la strega dai bellissimi lineamenti che si trasforma in strega brutta e cattiva.
La seconda attrice è la quasi sconosciuta norvegese di 33 anni Ingrid Bolso Berdal (Chernobyl Diaries).
Fisicamente quattro splendidi protagonisti che accentuano il contrasto con la scenografia ma proprio per questo rendono più originale il film.
Ottimi gli effetti speciali e il trucco, oltre alle scenografie: classica quella della casa di dolci di Hansel e Gretel, così come le case in legno, il bosco e tutto il resto: forse qualche discordanza tra il periodo storico (il medioevo si presume, visto che bruciavano le streghe) e le armi usate pistole con proiettili che sono state inventate qualche centinaio di anni dopo, ma siamo, in fondo siamo in presenza di una fiaba e le armi da fuoco, per questo genere di storia sembrano proprio indispensabili.
Ottima l’idea di realizzare il film in 3D anche se abbiamo notato un paio di sbavature e imperfezioni visive in alcune scene, questioni di pochi secondi, ma si sa: è molto più facile realizzare un film tridimensionale in catoni animati che con persone vere, quindi portiamo pazienza se in un paio di scene i colori sfumano.
Il film alla bile è bello e piacevole;: lungo il giusto per essere apprezzato e lo spettatori si alza dalla poltrona soddisfatto certo di aver speso bene i suoi soldi.
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mickey97
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domenica 5 maggio 2013
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rivisitazione dark di una moderna favola
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Dopo il cacciatore di vampiri di Timur Bekmabetov e il cacciatore di giganti di Bryan Singer, sbarcano al cinema i cacciatori di streghe Hansel e Gretel, protagonisti assoluti della favola che li riguarda generata dalla penna dei Grimm che viene appunto rivisitata con ottimi spunti sia dark che gotici. Il regista Tommy Wirkola, della favola ne esegue un'attenta rilettura a discapito di Rupert Sanders che con il suo Biancaneve e il cacciatore ha distrutto un mito, un mito calpestato da una guerra che la stessa Biancaneve intraprende a colpi di spada e buona volontà, divenendo così una guerriera per il fine di sconfiggere la regina Ravenna che alla fine muore sotto lo specchio che di lei ne ha sempre negato la bionda e folgorante bellezza.
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Dopo il cacciatore di vampiri di Timur Bekmabetov e il cacciatore di giganti di Bryan Singer, sbarcano al cinema i cacciatori di streghe Hansel e Gretel, protagonisti assoluti della favola che li riguarda generata dalla penna dei Grimm che viene appunto rivisitata con ottimi spunti sia dark che gotici. Il regista Tommy Wirkola, della favola ne esegue un'attenta rilettura a discapito di Rupert Sanders che con il suo Biancaneve e il cacciatore ha distrutto un mito, un mito calpestato da una guerra che la stessa Biancaneve intraprende a colpi di spada e buona volontà, divenendo così una guerriera per il fine di sconfiggere la regina Ravenna che alla fine muore sotto lo specchio che di lei ne ha sempre negato la bionda e folgorante bellezza. In Hansel e Gretel la bellezza trova modo di esprimersi con la sensuale Gemmy Artenton nel ruolo di Gretel e con Phila Viitala nel ruolo di Mina, ma la cosa che risulta palese allo spettatore è l'affetto fraterno che lega Hansel e Gretel che si consolida scena dopo scena, una coppia perfetta con lo scopo di arrestare l'infido piano della perfida Muriel che si ripercuote nel paese di Ausburg con il rapimento di dodici bambini che con il cuore di una strega buona e un'eclissi lunare, faranno sì che le streghe non vengano più bruciate sul rogo e quindi ridotte a un mucchio di cenere. Quel'è il modo migliore per uccidere una strega? Sembra che decapitarle funzioni risponde Hansel al fan numero uno Ben ma Gretel preferisce strappare loro il cuore e fare poi un bel falò non guasta mai ma sia nel bruciare, nel decapitare che nel privarle del loro cuore marcio, Hansel e Gretel sono memori di un brutto passato che li ha portati alla caccia del male che li stava per uccidere, ovvero le streghe e da quella esperienza nella casa di Marzapane, sono divenuti più forti. Entrambi hanno nutrito nei confronti dei genitori molto rancore, hanno sempre pensato di essere stati crudelmente abbandonati quando in realtà l'abbandono trova risposta nella protezione dei figli che si sono ritrovati privi della presenza genitoriale per mano del popolo che gli e l'hanno portata via. Le rivelazioni di certo non mancano, come non viene a mancare l'analisi dei protagonisti, Gretel è mossa da un'inquietudine interiore, ponendosi domande sui genitori alle quali Hansel non vuole rispondere anche se al suo interno non riesce a trovare la felicità nonostante sia legato sentimentalmente a Mina. Questa rivisitazione dark è di gran lunga migliore di Biancaneve e il cacciatore ma alla fine tirando le somme non risulta un capolavoro ma di certo un buon film che poteva essere svolto molto meglio, avrei preferito vedere più azione e una trama che ti coinvolge sin dalla prima scena ma per il resto il film rispecchia ottimamente la favola di Hansel e Gretel e la sceneggiatura risulta ben costruita.
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ultimoboyscout
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martedì 4 giugno 2013
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la caccia alle streghe è aperta.
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Usciti dall'avventura del celebre racconto, Hansel e Gretel sono ormai cresciuti e si sono trasformati in cacciatori di streghe sfrontati ma non infallibili, per far si che nessun altro debba rivivere ciò che loro hanno passato. Wirkola dirige con chiari rimandi a Raimi e a Tarantino per l'ennesima produzione hollywoodiana ispirata al lato dark delle fiabe. Si può definire come il sequel del racconto dei Grimm che ha una svolta action a metà tra horror e fantasy e di stampo chiaramente steampunk. Il regista è bravo nel conservare lo spirito e le atmosfere della fiaba originale ed è altrettanto bravo a donare alla pellicola unn ritmo serrato scandito da raffiche di armi da fuoco ipertecnologiche per i tempi e tanta azione e violenza, col sangue che scorre copioso senza mai scadere nello splatter.
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Usciti dall'avventura del celebre racconto, Hansel e Gretel sono ormai cresciuti e si sono trasformati in cacciatori di streghe sfrontati ma non infallibili, per far si che nessun altro debba rivivere ciò che loro hanno passato. Wirkola dirige con chiari rimandi a Raimi e a Tarantino per l'ennesima produzione hollywoodiana ispirata al lato dark delle fiabe. Si può definire come il sequel del racconto dei Grimm che ha una svolta action a metà tra horror e fantasy e di stampo chiaramente steampunk. Il regista è bravo nel conservare lo spirito e le atmosfere della fiaba originale ed è altrettanto bravo a donare alla pellicola unn ritmo serrato scandito da raffiche di armi da fuoco ipertecnologiche per i tempi e tanta azione e violenza, col sangue che scorre copioso senza mai scadere nello splatter. Si tratta di una storia adulta, in cui due bambini vengono abbandonati a loro stessi, costretti ad uccidere per sopravvivenza, storia che funziona bene grazie a due protagonisti bravissimi nell'elaborare una propria interpretazione dei ruoli senza intaccarne l'essenza. Il tono è perlopiù scanzonato, quello della logica dei comics, ma oltre all'ipervelocità e agli effetti speciali, considerando che non ha cedimenti alla logica e alla razionalità, allineandosi al filone fanta-ludico, riesce anche a dare risposte sensate andando oltre il mero intrattenimento. Doveva essere un disastro annunciato, in Italia addirittura non era nemmeno previsto il passaggio nel circuito cinematografico, invece negli States ha incassato tantissimo e in effetti la pellicola è valida, divertente e ben fatta, forse perchè senza fronzoli e senza troppe pretese. E si attende il seguito.
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noia1
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giovedì 8 maggio 2014
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divertente.
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Hansel e Gretel dopo aver sconfitto la strega cattiva decidono di diventare cacciatori di streghe per professione, una normale indagine però si trasformerà in qualcosa di molto più pericoloso di quanto chiunque potesse immaginare e lascerà un segno indelebile sui due fratelli.
Impossibile non divertirsi, luci e colori contrastanti in maniera esagerata che quasi sconvolgono; ambientazioni gotiche (alla Van Helsing); un mondo cyberpunk dove non si capisce se la tecnologia sia più innovativa, arretrata o ridicola di quella contemporanea. Tanta azione forse troppa, anche se in realtà diverte sempre, scandisce un’indagine mozzafiato che non concede mai un attimo di respiro e un condimento di violenza esagerata e fumettistica con tantissimo sangue conseguente a spappolamenti tanto incredibili quanto le magie che vengono mostrate.
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Hansel e Gretel dopo aver sconfitto la strega cattiva decidono di diventare cacciatori di streghe per professione, una normale indagine però si trasformerà in qualcosa di molto più pericoloso di quanto chiunque potesse immaginare e lascerà un segno indelebile sui due fratelli.
Impossibile non divertirsi, luci e colori contrastanti in maniera esagerata che quasi sconvolgono; ambientazioni gotiche (alla Van Helsing); un mondo cyberpunk dove non si capisce se la tecnologia sia più innovativa, arretrata o ridicola di quella contemporanea. Tanta azione forse troppa, anche se in realtà diverte sempre, scandisce un’indagine mozzafiato che non concede mai un attimo di respiro e un condimento di violenza esagerata e fumettistica con tantissimo sangue conseguente a spappolamenti tanto incredibili quanto le magie che vengono mostrate.
Una macchina per fare soldi il cui unico scopo è divertire, tanti stereotipi e luoghi comuni che funzionano sempre, l’investigazione è banale e congegnata apposta da non rendere la trama lenta o impegnativa, tutti i personaggi – dai protagonisti al cattivo – sono stereotipati in maniera quasi ridicola.
In sostanza questo è un prodotto senza troppe novità che però di certo non annoia e che vale la pena di guardare perché davvero divertente malgrado il suo intenso sapore di già visto.
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aristoteles
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venerdì 25 dicembre 2015
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cattivissimi hansel e gretel
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Un 6 pieno.
Certamente con la favola dei fratelli Grimm ha poco da condividere se non nomi dei protagonisti e il fatto che le streghe siano destinate a una brutta fine.
Qui si spara di brutto, al posto del marzapane sarà più facile trovare kalashnikov e bombe a mano.
Comunque non mi è dispiaciuto grazie a una discreta grafica e a divertenti scene splatter.
Gustoso rimane il concetto che i perseguitati diventano perseguitatori.
Come film di azione,tutto sommato funziona,bravi gli attori,buono il ritmo impresso alla pellicola e suggestiva la "cattiveria" che accompagna il racconto.
Piacerà di più agli estimatori di Tarantino.
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Un 6 pieno.
Certamente con la favola dei fratelli Grimm ha poco da condividere se non nomi dei protagonisti e il fatto che le streghe siano destinate a una brutta fine.
Qui si spara di brutto, al posto del marzapane sarà più facile trovare kalashnikov e bombe a mano.
Comunque non mi è dispiaciuto grazie a una discreta grafica e a divertenti scene splatter.
Gustoso rimane il concetto che i perseguitati diventano perseguitatori.
Come film di azione,tutto sommato funziona,bravi gli attori,buono il ritmo impresso alla pellicola e suggestiva la "cattiveria" che accompagna il racconto.
Piacerà di più agli estimatori di Tarantino.
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