figliounico
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lunedì 29 maggio 2023
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banale ma piacevole
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Un film sugli alieni del 2013 di Scott Stewart con una trama banale ed un soggetto per nulla originale tanto da sembrare un episodio di Ai confini della realtà con un cast di attori soprattutto televisivi e girato claustrofobicamente quasi tutto in una tipica villetta a due piani americana con giardino sul retro. Nonostante ciò il film risulta piacevole con una descrizione realistica del contesto sociale in cui si muovono i protagonisti ovvero la famigliola presa di mira dagli extraterrestri ed in qualche sequenza non manca la suspense almeno fino a che non si manifestano i grigi in carne ed ossa rappresentati in modo stereotipato e molto somiglianti a quelli, in verità, più inquietanti di Signs del 2002 di Shyamalan.
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felicity
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martedì 15 gennaio 2019
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un altro approccio sugli "incontri ravvicinati"
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Pur non inventando nulla, il film rielabora con personalità ed efficacia gli elementi basilari del genere sovrannaturale.
Dark Skies, in effetti, intrattiene con soddisfazione e regala una sana dose di brividi.
Un film che inquieta e spaventa perchè le presenze immanenti che assediano le famiglie e le comunità sono sempre ansiogene e perturbanti, lasciando ben poco spazio alla speranza come era, per esempio, in "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo".
Gli alieni sono l’altra faccia della crisi economica e sentimentale che colpisce le famiglie, come il lato oscuro dei turbamenti adolescenziali, dei traumi infantili, degli egoismi della società pronta a chiudersi e giudicare da lontano.
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Pur non inventando nulla, il film rielabora con personalità ed efficacia gli elementi basilari del genere sovrannaturale.
Dark Skies, in effetti, intrattiene con soddisfazione e regala una sana dose di brividi.
Un film che inquieta e spaventa perchè le presenze immanenti che assediano le famiglie e le comunità sono sempre ansiogene e perturbanti, lasciando ben poco spazio alla speranza come era, per esempio, in "Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo".
Gli alieni sono l’altra faccia della crisi economica e sentimentale che colpisce le famiglie, come il lato oscuro dei turbamenti adolescenziali, dei traumi infantili, degli egoismi della società pronta a chiudersi e giudicare da lontano.
Lo consiglio anche a chi non ama particolarmente alieni e fantascienza.
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elgatoloco
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venerdì 26 gennaio 2018
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dark skies da vedere, ma...
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"Dark Skies"di Scott Stewart(2013), film horror e SF(ci sono gli alieni, per intenderci, anche se non ben caratterizzati, abbastanza inquietanti)in un ambiente piccolo, comunque ristretto, una casa, dove poi(là e anche altrove)avvengono fatti come sempre(nel genere, itnendo)"Inspiegabili", comunque non razionalizzabili, che si sovrappongono alla quotidianità, intersecandos con la stessa. Gentiori e bambinI(un'inità , anche contrastiva, sempre molto feconda), dove il rapporto viene ad essere interessnate, per come viene sviluppato, portando a una sorta di"risoluzione"che non è sempre tale-in film diquesto tipo uno spazio all'"inspiegabile"o meglio all'"inspiegato"deve rimanere-fino a una soluzione che è inquietante, comunque è"altra".
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"Dark Skies"di Scott Stewart(2013), film horror e SF(ci sono gli alieni, per intenderci, anche se non ben caratterizzati, abbastanza inquietanti)in un ambiente piccolo, comunque ristretto, una casa, dove poi(là e anche altrove)avvengono fatti come sempre(nel genere, itnendo)"Inspiegabili", comunque non razionalizzabili, che si sovrappongono alla quotidianità, intersecandos con la stessa. Gentiori e bambinI(un'inità , anche contrastiva, sempre molto feconda), dove il rapporto viene ad essere interessnate, per come viene sviluppato, portando a una sorta di"risoluzione"che non è sempre tale-in film diquesto tipo uno spazio all'"inspiegabile"o meglio all'"inspiegato"deve rimanere-fino a una soluzione che è inquietante, comunque è"altra". Interessante anche l'assalto degli uccelli, dove torna in mente, ma per pochissmo-il contesto è totalmente diverso-"the Birds"di Hitchcok, che risale a più di mezzo secolo fa(mezzo secolo, considerando che il film è del 2013). Potremmo dire che, rispetto ad altri film di genere, Scott Stewart, che è anche autore del soggetto e della sceneggiatura, ha preso molti elementi presenti altrove, "ricombinandoli"in maniera diffferente e soprattutto intelligente. Da notare, tra l'altro, peraltro considerando un cast di interpreti decisamente vivace, interessante, Keri Russell, nel ruolo della giovane madre di famiglia. Brava, decisamente. El Gato
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stanley1966
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lunedì 2 ottobre 2017
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pessimo
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un pasticcio tra poltergeist e incontri ravvicinati del terzo tipo.
attori espressivi come tramezzini, solita inutile sequela di luoghi comuni su famigliole per bene a cui capita l'impossibile.
da evitare accuratamente
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johseph
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martedì 11 aprile 2017
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film riuscitissimo
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Da appassionato di film sugli Alieni, devo dire che questa pellicola mi ha davvero entusiasmato. Gli extraterrestri vengono dosati con cautela durante il film, e con un certo stile, abbastanza elegante direi. Il finale è molto emozionante. Da vedere assolutamente!
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evildead
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lunedì 14 dicembre 2015
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cieli grigi
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Cieli grigi ,in quanto di piu' non riescono ad essere e "grigi" come gli alieni che infestano la vita della solita famiglia bianca middle-class americana ,vista e stravista; tutto il film si basa sulla fenomenologia degli "abductions" e lo spiegone dell'esperto non fa che sciorinare i capisaldi dell'ufologia moderna.
Purtroppo il film e' molto debole ,privo di suspense e piuttosto piatto,non coinvolge e non scuote . Regia ed interpretazioni d'ordinanza. Sullo stesso argomento ,rapimenti alieni ,migliore il semi-sconosciuto "Honeymoon".
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fufa78
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sabato 5 dicembre 2015
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non il solito film sugli alieni
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Direi che tre stelle sono più che meritate per questo film al quale, in un primo momento, mi sono accostata senza aspettarmi nulla di originale.
Ascoltata la frase dell'inizio ho capito subito che si sarebbe parlato di alieni e, non amando il soggetto (forse perchè ormai non si fa che parlarne), non sapevo se continuare a guardare o girare canale, cosa, questa, che non ho trovato ragione di fare da un certo momento in poi; quel momento che arriva in ogni filmì ad un certo punto e che ne determina la qualità.
Volevo pensare a tutti i costi che si trattasse della solita trama scontata, della solita famiglia americana, che vive nella solita villetta con giardino, dei soliti coniugi innamorati e sdolcinati, ma.
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Direi che tre stelle sono più che meritate per questo film al quale, in un primo momento, mi sono accostata senza aspettarmi nulla di originale.
Ascoltata la frase dell'inizio ho capito subito che si sarebbe parlato di alieni e, non amando il soggetto (forse perchè ormai non si fa che parlarne), non sapevo se continuare a guardare o girare canale, cosa, questa, che non ho trovato ragione di fare da un certo momento in poi; quel momento che arriva in ogni filmì ad un certo punto e che ne determina la qualità.
Volevo pensare a tutti i costi che si trattasse della solita trama scontata, della solita famiglia americana, che vive nella solita villetta con giardino, dei soliti coniugi innamorati e sdolcinati, ma...no, in effetti a parte alcuni elementi inevitabili, altre banalità ci sono risparmiate:
marito e moglie si presentano come una comune coppia sposata, litigiosa, con problemi sia di soldi che di fiducia.
I figli cadono in un anonimato che li rende davvero credibili e così il vicinato, accennato quanto basta.
Il padre non è l'eroe di casa.
La moglie passa tutto il tempo della pellicola con uno sguardo fra il nevrotico e l'agghiacciato, non creduta dal marito e nemmeno lei è un'eroina.
La casa è una ridente villetta che perde la sua amenità ogni minuto di più e senza per questo smettere di sembrare la quieta e ordinaria magione di una tranquilla famiglia "normale".
La famiglia è colpita con ritmo sempre più serrato da tutta una serie di sventure, davanti alle quali i protagonisti/ vittime si dimostrano straniti, angosciati e impotenti.
L'esperto di turno appare come una persona del tutto comune, non saccente, non pazzo (penso al folle di 2012 che parlava alla radio e che mi è stato antepatico dal primo sguardo) rassegnato quel tanto che basta a renderlo verosimile; in grado solo di suggerire qualche soluzione che forse non funzionerà ( infatti).
Insomma, il tutto si dipana sopra un'imbastitura credibile, proprio perchè viene fatta la scelta di ambientare la vicenda, a metà fra horror e fantascienza, all'interno della più normale quotidianità; una dimensione dove chiunque possa rivedersi senza problema.
A questo si aggiunge l'idea delle telecamere nascoste. Lo spettatore ovviamente sa che qualcosa "si vedrà", ma la regia e la sceneggiatura mai a caso fanno si che quando questo qualcosa appare non sia così scontato da sprecare la trovata.
Il sonoro contribuisce in buona parte a far saltare il cuore in petto al momento giusto.
Gli alieni, per come sono concepiti e presentati, sembrano più le creature di un film horror che omini grigi dallo spazio.
Anche il fatto di dare agli strani eventi una spiegazione razionale -il padre si rifiuta fin quasi alla fine di accettare altro-, chiamando più volte la polizia, facendo revisionare l'impianto di allarme... ci cala in un quella che potrebbe essere anche la nostra vita.
Alla fine la tensione e la disperazione di questa famiglia diventa talmente palpabile, che ci si ritrova a sperare che ci sia davvero il lieto fine e quando il ragazzino viene rapito si resta con un tale amaro in bocca, che viene per un attimo paura anche a noi che qualche alieno possa effettivamente inserirsi nella nostra vita.
In conclusione, un buon film, bravi attori, buona la sceneggiatura ed efficace la regia. Per quella che è la pretesa parte horror, centro completo.
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fabio1957
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mercoledì 12 agosto 2015
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discreto horror
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Per quanto inverosimile è comunque un film godibile,la tensione c'E e si taglia col coltello.Buon horror con atmosfere sinistre ,situazioni già viste ,tuttavia ben confezionato,con crescente suspence.
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toty bottalla
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mercoledì 18 marzo 2015
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gli alieni cattivi!
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Troppo lento, poco incisivo ed evanescente, dark skies ci appare subito come un thriller a cui mancano gli elementi che trasmettono emozioni credibili almeno per un paio d'ore pausa compresa, dallo schema classico, il film ci mette troppo ad entrare nel vivo, gli elementi di contorno sono inconsistenti e anche la parte dell'immancabile esperto non funziona, la suspense è sterile e quando alcune riprese potrebbero alzare la tensione il regista ci risparmia i sobbalzi, buona la trovata finale della voce del rapito via radio. Saluti.
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ilrecensore
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giovedì 1 gennaio 2015
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un capolavoro.....
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Il film a me piace,ottimi gli effetti speciali. Attori ottimi e trama interessante. Il film non ti molla per un'istante. Otiima realizzazione ma finale deludente... Cmq il poco successo che ha riscosso è ingiusto
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