Ana Arabia |
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Un film di Amos Gitai.
Con Yuval Scharf, Yussuf Abu Warda, Sarah Adler, Assi Levy, Uri Gavriel.
continua»
Drammatico,
durata 84 min.
- Israele, Francia 2013.
- Boudu
uscita giovedì 29 maggio 2014.
MYMONETRO
Ana Arabia
valutazione media:
2,88
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Una storia vera per raccontare il conflitto arabo israeliano
di Roberto Nepoti La Repubblica
La reporter askenazita Yael entra in un quartiere di Giaffa, nell'area metropolitana di Tel Aviv, per raccogliere testimonianze su Anna, ebrea di origine polacca sopravvissuta all'olocausto che, a suo tempo, sposò un arabo sfidando pregiudizi e divieti in nome dell'amore. Le vicende della donna sono rievocate attraverso le testimonianze dei familiari e dei vicini di casa: perlopiù in forma di monologo, con la giornalista come testimone quasi muto. Con Ana Arabia, presentato a Venezia, il regista israeliano Amos Gitai varia sul tema annoso della travagliata convivenza tra arabi ed ebrei, ponendo l'accento sull'enorme difficoltà, da parte dei palestinesi, di resistere all'espansione della città. Basato su una storia autentica, che restituisce nella forma del discorso orale, e realizzato in stile documentaristico, il film usa la metafora della coppia mista per parlare di un destino collettivo. Altrettanto metaforico è l'uso dell'unico piano-sequenza di 81' che "lega" tra loro i sette incontri, alludendo alla necessità di unione e comprensione tra i due martoriati popoli.
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