lollo-brigida
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mercoledì 29 gennaio 2020
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veramente carino
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Visto ieri sera in tv, a tarda notte. Ciò che risalta è la stupenda performance degli attori, tutti in grado di caratterizzare al meglio il proprio personaggio. Il fotografo compassato amante di nudi in bianco e nero, l'aspirante fotografo in cerca di una fidanzata, la sposa ancora innamorata dell'ex, l'ex ancora nostalgico della sposa di un altro, la sorella svampita della sposa che si innamora sempre di uomini sposati. E poi il chirurgo che tradisce la moglie ossessivamente e tanti altri personaggi che ruotano a meraviglia in un incastro ben strutturato. Schermaglie amorose, semplici ma che colpiscono al cuore ognuno di noi, perchè siamo tutti in balia di questa vita che non ci da mai quello che vorremmo.
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Visto ieri sera in tv, a tarda notte. Ciò che risalta è la stupenda performance degli attori, tutti in grado di caratterizzare al meglio il proprio personaggio. Il fotografo compassato amante di nudi in bianco e nero, l'aspirante fotografo in cerca di una fidanzata, la sposa ancora innamorata dell'ex, l'ex ancora nostalgico della sposa di un altro, la sorella svampita della sposa che si innamora sempre di uomini sposati. E poi il chirurgo che tradisce la moglie ossessivamente e tanti altri personaggi che ruotano a meraviglia in un incastro ben strutturato. Schermaglie amorose, semplici ma che colpiscono al cuore ognuno di noi, perchè siamo tutti in balia di questa vita che non ci da mai quello che vorremmo. Ed ecco che una semplice disposizione di posti al pranzo di un matrimonio, può totalmente cambiare le sorti dei commensali. La storia è banale, ma la realizzazione diventa il vero punto di forza. Ogni sguardo è quello giusto, ogni movimento del corpo, ogni battuta avvengono al momento giusto. I tempi sono perfetti e tutto si incastra perfettamente regalando un film semplice ma molto divertente.
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giuseppetoro
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domenica 28 giugno 2015
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simpatico!
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Un film simpatico, divertente e dai tanti equivoci e destini creati e non voluti..
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liuk!
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mercoledì 27 novembre 2013
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inutile
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Commediola piuttosto insulsa, senza particolari spunti o meriti da attrarre l'attenzione dello spettatore.
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pensierocivile
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lunedì 9 settembre 2013
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piuttosto meglio spostarsi di sala
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Meglio non prendere neppure in considerazione la grazia, l'arguzia e il senso di SLIDING DOORS, con le sue storie parallele e con le porte del destino a manipolare vite: in SE SPOSTI UN POSTO A TAVOLA c'è semplicemente un tizio con in mano dei nomi-segnaposto che favoleggia sui possibili incroci di vite influenzati dall'assegnazione del posto a tavola. Il soggetto in questione ha a che fare con: un amore "apparentemente" impossibile, una specie di ninfomane pronta ad accoppiarsi con chiunque pur di trovare un fidanzato, una coppia che vorrebbe avere figli, ma non può e un'altra coppia con un lui alquanto "vivace". I primi incroci fantasticati non soddisfano e vengono scartati, eliminando in tal modo un terzo del film, inutile.
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Meglio non prendere neppure in considerazione la grazia, l'arguzia e il senso di SLIDING DOORS, con le sue storie parallele e con le porte del destino a manipolare vite: in SE SPOSTI UN POSTO A TAVOLA c'è semplicemente un tizio con in mano dei nomi-segnaposto che favoleggia sui possibili incroci di vite influenzati dall'assegnazione del posto a tavola. Il soggetto in questione ha a che fare con: un amore "apparentemente" impossibile, una specie di ninfomane pronta ad accoppiarsi con chiunque pur di trovare un fidanzato, una coppia che vorrebbe avere figli, ma non può e un'altra coppia con un lui alquanto "vivace". I primi incroci fantasticati non soddisfano e vengono scartati, eliminando in tal modo un terzo del film, inutile. L'ultimo quarto d'ora rimette le cose a posto: e non è che si possa pensare ad un finale diverso, per carità. Il film non solo si autocensura, ma si flagella con storielle sempliciotte, con personaggi senza alcuna definizione se non nello schema: protagonista-bravo ragazzo, chirurgo-bastardo, sposa-sorridente, ecc.. Si salva solamente la sequenza del pranzo a base di cucina molecolare, molto spiritosa, ma se avessi potuto spostare qualcosa, mi sarei spostato in un'altra sala.
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etabeta
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domenica 25 agosto 2013
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delizioso
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Il film non è molto originale, e pecca un po nella stesura della sceneggiatura sulla quale si poteva fare qualcosa di più.
Ma gli attori recitano con una eleganza e naturalezza piuttosto rara nel cinema francese.
I tempi del film poi sono davvero ottimi, il regista ha fatto un ottimo lavoro anche su questo.
Il risultato è una commedia romantica ma non noiosa nè sdolcinata, ed anche allegra pur trattando temi molto seri.
Non sarà ricordato nella storia del cinema, ma "Se sposti un posto a tavola" è una deliziosa commedia che scorre veloce e ci fa sognare l'amore della nostra vita
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fibrottolo
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giovedì 8 agosto 2013
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nervosa commedia estiva
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Film senza infamia e senza lode, fino all'ultimo minuto sentirete lo stridore nevrotico di "qualcosa che non va", finché tutto quanto non si risolverà per il meglio, sulle note del "l'importante è scegliere", perché la scelta in fin dei conti si può sempre fare.
Non un film che passerà alla storia, poco ma sicuro, anche perché esaurita la trama difficilmente torna voglia di rivederlo, ma un'opporunità la merita di sicuro. Difatti, nonostante l'idea di fondi piuttosto intrigante, la regia stenta a dare una caratterizzazione veritiera ai personaggi, che sembrano più delle maschere grottesche di teatro, finendo col confondersi gli uni negli altri, sotto lo spettro di un generale e sorprendentemente ingiustificato nervosismo colettivo, tanto che perfino il sesso è vissuto con nevrastenia.
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Film senza infamia e senza lode, fino all'ultimo minuto sentirete lo stridore nevrotico di "qualcosa che non va", finché tutto quanto non si risolverà per il meglio, sulle note del "l'importante è scegliere", perché la scelta in fin dei conti si può sempre fare.
Non un film che passerà alla storia, poco ma sicuro, anche perché esaurita la trama difficilmente torna voglia di rivederlo, ma un'opporunità la merita di sicuro. Difatti, nonostante l'idea di fondi piuttosto intrigante, la regia stenta a dare una caratterizzazione veritiera ai personaggi, che sembrano più delle maschere grottesche di teatro, finendo col confondersi gli uni negli altri, sotto lo spettro di un generale e sorprendentemente ingiustificato nervosismo colettivo, tanto che perfino il sesso è vissuto con nevrastenia. Che volesse essere una velata critica a qualcosa?
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kondor17
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martedì 6 agosto 2013
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filmetto rilassante happy end
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Eric e Marie si conoscono in un treno diretto ad Avignone e 6 anni dopo, durante il matrimonio di lei ma con un altro, hanno un rapporto sessuale su uno dei tavoli imbanditi per il pranzo di notte, mentre tutti gli altri invitati sono ancora fuori per l'aperitivo. Eric, cuoco in un ristorante, non sa decidersi se dichiararsi a Marie e così Marie, stanca della sua indecisione, si concede in sposa a Paul. Fatalmente tutti i segnaposto cadono ed Eric si ritrova a rimetterli a posto da solo, la prima volta pensandoci su, ma con risultati disastrosi, sia per lui che per tutti gli altri conviviali. Come già visto in sliding doors, dopo una buona mezzora il film ha poi un rewind e si torna al momento della scelta ed Eric decide questa volta di affidare la cosa al caso, con risultati migliori per gli altri ma drammatici per una persona.
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Eric e Marie si conoscono in un treno diretto ad Avignone e 6 anni dopo, durante il matrimonio di lei ma con un altro, hanno un rapporto sessuale su uno dei tavoli imbanditi per il pranzo di notte, mentre tutti gli altri invitati sono ancora fuori per l'aperitivo. Eric, cuoco in un ristorante, non sa decidersi se dichiararsi a Marie e così Marie, stanca della sua indecisione, si concede in sposa a Paul. Fatalmente tutti i segnaposto cadono ed Eric si ritrova a rimetterli a posto da solo, la prima volta pensandoci su, ma con risultati disastrosi, sia per lui che per tutti gli altri conviviali. Come già visto in sliding doors, dopo una buona mezzora il film ha poi un rewind e si torna al momento della scelta ed Eric decide questa volta di affidare la cosa al caso, con risultati migliori per gli altri ma drammatici per una persona. Al che il film torna ancora una volta indietro alla stessa scena ed il protagonista lascia questa volta scegliere agli invitati, caso si ma con giudizio, e chi è causa del suo mal, pianga se stesso :). Tutto sembra filare liscio fino ad una mostra fotografica, dove il fotografo, svendendo la sua arte per motivi di cassetta, taglia via da tutte le foto la testa della modella/fidanzata, la sorella di Marie, a caccia disperata di una relazione stabile, che cade quindi nella più profonda disperazione. Ed ecco l'ennesimo riavvolgimento (ma non se ne può più), questa volta però solo al momento della scelta di tagliar via le teste...e via così. Morale dela favola, tu sei padrone del tuo destino, comunque vadano le cose, sempre che tu faccia le scelte giuste, quando la vita te le impone.
Il film in sè non è male, ha anche dei momenti divertenti, ma mai esilaranti; manca di charme e di fantasia. E alla fine questi continui rewind stancano e lo rendono inutilmente ripetitivo. Buoni nel complesso gli attori, che da soli tengono in qualche modo a galla la baracca. Guardabile.
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lollo-brigida
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martedì 30 luglio 2013
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delizioso
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veramente simpatico, attori bravissimi e storia credibile. Dal trailer non si percepisce assolutamente la bellezza di questo film. Una commedia francese veramente deliziosa e sottile. Gli attori hanno un passo in più rispetto a quelli delle solite commediuncole americane.
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igiamma
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domenica 28 luglio 2013
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leggero
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Commedia molto leggera, ideale per una spensierata serata estiva. Buone battute, ritmo serrato, alla fine risulta un po' scontato.
Ma se cerchi un film estivo per svagarti, non ti aspetti un capolavoro. E infatti Se sposti un posto a tavola non è un capolavoro. Ma in un deserto di film semplici, divertenti e leggeri è una fresca sorpresa.
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luisa26
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sabato 27 luglio 2013
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divertente
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Un gradevole modo per chiudere la settimana, due ore di relax con una manciata di risate. Forse non è un film che passerà alla storia, ma una divertente commedia non troppo complicata, con alcuni dei personaggi ben delineati, e finali multipli a suffragare la tesi "il destino ce lo costruiamo da soli". Mi è piaciuto, la conclusione sembra essere: la cosa importante è scegliere, l'opzione non-scelta ha effetti a catena molto più devastanti!
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