aghezz
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martedì 21 dicembre 2021
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film bruttissimo
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Un film noioso, senza nerbo, senza mordente, nonostante la presenza di Gere il film dopo la prima mezzora affonda nel tedio più deprimente
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sabato 28 marzo 2020
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Caro Giancarlo,
Trovo i tuoi commenti sempre sintetici, ma puntuali e precisi. Mi piacciono. Ilaria
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samanta
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domenica 7 luglio 2019
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come sprecare un soggetto interessante
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The double è un film del 2011, di produzione USA, ma in parte con finanziatori arabi, con la regia (nonché la sceneggiatura e il soggetto) di Michael Brandt uno sceneggiatore americano che come regista si è arrestato a questo film il primo e ultimo, forse perché è stato un flop commerciale notevole, infatti malgrado la presenza di star, di fronte a un costo di 13 milioni e mezzo di $ ha incassato in tutto il mondo neanche 3 milioni e settecentomila $ (di cui 137 mila in USA!).
Avrebbe potuto essere un discreto thriller, anche se la storia di russi adestrati da ragazzini a diventare americani e che vengono inviati in USA sotto falsa identitànon è nuova, si pensi ad esempio a Senza via di scampo con Kevin Costner infiltrato russo nella Marina USA e che diventa aiutante del Ministro della Difesa.
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The double è un film del 2011, di produzione USA, ma in parte con finanziatori arabi, con la regia (nonché la sceneggiatura e il soggetto) di Michael Brandt uno sceneggiatore americano che come regista si è arrestato a questo film il primo e ultimo, forse perché è stato un flop commerciale notevole, infatti malgrado la presenza di star, di fronte a un costo di 13 milioni e mezzo di $ ha incassato in tutto il mondo neanche 3 milioni e settecentomila $ (di cui 137 mila in USA!).
Avrebbe potuto essere un discreto thriller, anche se la storia di russi adestrati da ragazzini a diventare americani e che vengono inviati in USA sotto falsa identitànon è nuova, si pensi ad esempio a Senza via di scampo con Kevin Costner infiltrato russo nella Marina USA e che diventa aiutante del Ministro della Difesa. In questo film le modalità di uccisione di un Senatore americano sgozzato, sono identiche a quelle utilizzate da un killer sovietico in codice Cassio, che era stato dato per morto da almeno 20 anni. Per rintracciare l'assassino viene richiamato dal dirigente CIA Tom Highland (Martin Sheen) un ex agente della CIA Paul Shepherdson (Richard Gere), lo affianca nelle indagini un agente del F.B.I. Ben Geary (Topher Grace, interprete di diversi film, Spider Man 3, Interstellar, quasi sempre come comprimario) Paul ritiene morto da 20 anni Cassio, ma sorpresa dopo pochi minuti del film si scopre che è lui Cassio, verso due terzi del film si scopre che anche Ben è un agente russo che si è fatto pure la famiglia (moglie e 2 figli) in USA.
Il vizio della pellicola sta proprio qui, nel fatto che rivelata subito la vera identità del killer russo, il film deve vivere (o meglio vivacchiare) con successivi colpi di scena, che rendono la trama confusa e pure noiosa, il che per un thriller è imperdonabile. Ma anche la scena finale con Cassio che viene ucciso da un altro agente russo ucciso da Ben che dichiara che è lui il vero Cassio e che sceglie di vivere in USA con la sua famigliola, appare contraddittoria e francamente ridicola. Si direbbe che gli americanìi abbiano poco considerazione per i suoi organi di sicurezza se è così facile infiltrarsi ed assumere posizioni di responsabilità, in effetti la trama è tutta da rifare per dare un aspetto credibile e avvincente al film.
Una volta questi film si salvavano con l'interpetazione di eccellenti attori che abbondavano, in questo film è eccellente solo Martin Sheen che interpreta con autorevolezza (come al suo solito) la figura di un dirigente CIA, invece Richard Gere, che è un buon attore, è evidentemente non in parte e recita pure di malavoglia, non meritandosi la sufficenza, così come Topher Grace che quanto a inespressività riesce battere Keanu Reeves, il che appare incredibile.
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(di samanta)
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dario
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giovedì 9 giugno 2016
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penoso
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Film senza sceneggiatura, arrangiato alla meglio da dei pasticcioni. Recita zero, Gere bollito, regia affannata e di una modestia imbarazzante.
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onufrio
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giovedì 9 giugno 2016
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dalla russia con vendetta
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L'Omicidio di un senatore americano mette in allerta l'FBi e al Cia, la tecnica con cui è stato ucciso sembra richiamare un vecchio killer russo degli anni 80, tale "Cassio". La tesi è fortemente portata avanti dal giovane agente Geary (T.Grace), e la serietà della vicenda porta le alte cariche a richiamare in causa il vecchio agente Shepherdson (R.Gere) che per decenni diede la caccia a Cassio e al gruppo di spie russe da lui addestrate. Il primo colpo di scena avviene dopo poco meno di mezz'ora, nel finale ne seguiranno degli altri, ma ce ne vuole per salvare questo thriller tutt'altro che esaltante.
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graisano
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sabato 29 dicembre 2012
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una "spy-story" un po' convenzionale.
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Certamente la presenza "divistica" di R. Gere non basta a far decollare un film come questo, in cui si salva il finale, con la cattura del killer "Cassius". La struttura della trama lascia intravedere l'ambiguita' della ricerca dei due agenti, per cui lo stesso protagonista rischia di apparire come il ricercato. Prodotto appena onesto.
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soniakappa58
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mercoledì 15 agosto 2012
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frasi del film
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/.../ "Se i russi avessero usato le loro donne, invece dei missili, adesso porteremmo tutti un colbacco /.../"
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cenox
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sabato 11 agosto 2012
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buona spy story
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Cassio è un noto serial killer russo, che tra Europa ed America durante la guerra fredda ha portato a termine numerosi omicidi di politici americani. Trminata la guerra, lassassino sembra esssere sparito nel nulla, almeno fino a quando viene ucciso un senatore degli Stati Uniti, con le tipiche modalità di Cassio. FBI e CIA iniziano ad indagare e richiamano a rapporto un vecchio agente (Gere) che aveva cercato, senza successo, di trovare e catturare il killer. A lui verrà affiancato un giovane agente dell'FBI ancora alle prime armi ma preparatissimo sul caso. Un buon film!!
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ladyeos
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lunedì 14 maggio 2012
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une bella storia
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il film mi è piaciuto molto. La storia mi ha incuriosito dall'inizio alla fine.
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giacomogabrielli
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martedì 3 aprile 2012
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il doppione *
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Visto il trailer, pensavo che la visione di sto film sarebbe equivalsa ad un tuffo nel buon cinema poliziesco anni 80-90. Balle. Il film inizia bene, con una scena ben strutturata e fotografata con i giusti toni. Poi la trama ha inizio e da lì anche il disastroso svolgimento, pessimo in tutti i suoi aspetti. Seppur apprezzata la partecipazione di Martin Sheen (Richard Gere ormai piace solo in Italia, un po' come Nicolas Cage), qui sprecato, nel classico ruolo di poliziotto in carriera, non ci siamo. Storia ultra scopiazzata da vari film che hanno fatto il loro tempo, dialoghi sentiti 100 volte, situazioni viste e straviste, Richard Gere nei panni del 'cattivone' fa ridere e i colpi di scena sono messi praticamente a caso, fallendo il loro compito.
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Visto il trailer, pensavo che la visione di sto film sarebbe equivalsa ad un tuffo nel buon cinema poliziesco anni 80-90. Balle. Il film inizia bene, con una scena ben strutturata e fotografata con i giusti toni. Poi la trama ha inizio e da lì anche il disastroso svolgimento, pessimo in tutti i suoi aspetti. Seppur apprezzata la partecipazione di Martin Sheen (Richard Gere ormai piace solo in Italia, un po' come Nicolas Cage), qui sprecato, nel classico ruolo di poliziotto in carriera, non ci siamo. Storia ultra scopiazzata da vari film che hanno fatto il loro tempo, dialoghi sentiti 100 volte, situazioni viste e straviste, Richard Gere nei panni del 'cattivone' fa ridere e i colpi di scena sono messi praticamente a caso, fallendo il loro compito. Noioso, retorico e banale. A tratti il montaggio è ridicolo, degno del peggior cortometraggio amatoriale italiano. Probabilmente il titolo 'The Double' sta ad indicare che il film è un doppione di film già fatti, già visti e venuti meglio. IL DOPPIONE *
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