La femminista Earhart vola Ma Mira Nair non decolla mai
di Boris Sollazzo Liberazione
Mira Nair aveva bisogno che la sua carriera decollasse. Dopo i folgoranti esordi, misto di arte, furbizia e tempismo (l'esotismo che spinse l'Occidente a guardare alla Bollywood d'autore d'esportazione la vide sulla cresta dell'onda) la simpatica regista ha saputo cavalcare il suo ruolo di alfiere di un cinema nuovo accettando i ranghi di maestra dello stesso e lanciandosi in una carriera ibrida che unisse la sua anima occidentale con i ricordi familiari. Ha anche dato una svolta malinconica e ambiziosa alla sua cinematografia, come dimostra l'irrisolto The Namesake , epopea familiare che cerca di conciliare le sue due anime, quelle identità in conflitto per cui lei cerca sempre una catarsi depressa e un'integrazione al ribasso. [...]
di Boris Sollazzo, articolo completo (2596 caratteri spazi inclusi) su Liberazione 24 dicembre 2009