Il bambino con il pigiama a righe

Visto la sera di capodanno, certo non il film adatto per festeggiare, ma volutamente ci si è voluti immergere dentro ad emozioni forti e intense. Al di là dell'indiscutibile bellezza del film e della bravura degli interpreti - Vera Farmiga e i bambini, indimenticabili - anche l'attore che impersona il padre ha il perfetto fisique du role e trasmette grettezza, insensibilità anche a livello fisionomico - il pugno nello stomaco arriva nel cliffhanger finale, dove sembra di stare lì, personalmente mi sono ritrovata a piangere singhiozzando tanto era inostenibile il dolore verso quella che è stata una tragedia purtroppo vera. Che si è ripetuta per milioni di persone. Per anni. Per bambini. Donne. Uomini. E che nessuno ha il diritto di fare decadere in importanza "per far spazio a ben altri argomenti". Che nessuno ha il diritto di sminuire perché, per la propria noia, se ne parli meno. Chi prova noia verso la verità, passi ad altro. Ma una tragedia immane come questa va ricordata per sempre.