Il capo dei capi

NEANCHE LA FAME PUO' LEGITTIMARE LA SCELTA DI DIVENTARE UN VOLGARE ASSASSINO.IO IN QUELLA SCENA HO VISTO UN TENTATIVO DI STRUMENTALIZZARE LA PROPRIA CONDIZIONE PER DELINQUERE QUASI PER UNA SORTA DI GIUSTIFICAZIONE ALLE AZIONI PIU' EFFERATE.RIINA QUESTO LO SAPEVA BENE.NOI QUI'IN SARDEGNA USIAMO UN TERMINE:"AMMESCHINARSI" CIOE' FARE IL POVER'UOMO PER BENE CHE SI AMMESCHINA,FA LA VITTIMA,RIVENDICA I SUOI DIRITTI,DIMENTICANDO I SUOI DOVERI...QUESTA ERA LA SUA TATTICA.APPARIRE COME UN POVERACCIO CHE CERCA LA RIVINCITA.IL FILM E' STATO MALE INTERPRETATO DA MOLTI.GLI AUTORI E LO STESSO GIOE'(GRANDISSIMO CLAUDIO)SECONDO ME HANNO VOLUTO FAR CAPIRE CHE MOLTE VOLTE E' PIU FACILE CONVINCERE LE PERSONE DI UNA COSA FACENDO LEVA SULLA MISERIA,LA FAME..ECCO CHE LUI COSI' SEMBRA QUESI LEGITTIMATO A FARE TUTTO QUEL CHE VUOLE.MA QUANDO DICE QUELLA FRASE A CUI HAI FATTO RIFERIMANTO TU LO DICE CON UN 'ESPRESSIONE FURBA,CON QUEGLI OCCHI VUOTI,FALSI.IL LUPO SI NASCONDE SOTTO L'AGNELLINO, QUEST FA STAR MALE.