Il cacciatore di aquiloni

La fantasia la si può usare anche guardando le immagini. Altrimenti si potrebbe fare lo stesso discorso riguardo ai quadri: è normale che se vediamo un quadro di Caravaggio non siamo noi i pittori, ma ciò non significa che la nostra fantasia si fermi. E ricordiamoci anche che ci sono cose che le parole non possono dire, mentre il cinema con suoni ed immagini può. Il fatto che in questo film ciò non accada non significa che vada fatto un discorso generale come il tuo, cioè "questo accade sempre quando si legge prima il libro". Si continua a fare un confronto tra un linguaggio figurativo (il cinema) e un linguaggio verbale (la letteratura), che in realtà in comune hanno solo il piano narrativo, dimenticando che entrambi hanno qualità SPECIFICHE. Nel caso del cinema, purtroppo, molti registi si dimenticano di sfruttarle. Bisogna vedere i film giusti per capire come ci siano film in cui si comunica anche senza parole, e non fermarsi a "Il cacciatore di aquiloni", che comunque non è male.