Mariarosa Mancuso
Il Foglio
Le ultime quotazioni cinematografiche di Sacha Baron Cohen parlano di 42,5 milioni di dollari sborsati dalla Universal – dopo un'asta con Dreamworks, Sony, 20th Century Fox e Warner, la Disney avrà avuto i suoi buoni motivi per astenersi – per il film su Brüno, terzo personaggio della serie tv "Ali G in the Usa". Oltre al gangsta rapper e al reporter kazaco Borat (che si sta divertendo molto a rilasciare interviste, l'ultima l'abbiamo letta su Première, e il giornalista lascia presumere che Borat abbia sfoderato il suo francese, celebrando di Parigi "le grand égout avec beaucoup des pontes qui sont très pratiques pour faire un caca", la Senna come fogna a cielo aperto e i ponti come comodi cessi) c'era il gay austriaco con cresta di capelli e tanga fuori dai calzoni. [...]
di Mariarosa Mancuso, articolo completo (2376 caratteri spazi inclusi) su Il Foglio 4 novembre 2006