Radio America |
||||||||||||||
Un film di Robert Altman.
Con Woody Harrelson, Tommy Lee Jones, Garrison Keillor, Kevin Kline, Lindsay Lohan.
continua»
Titolo originale A Prairie Home Companion.
Commedia,
durata 100 min.
- USA 2006.
uscita giovedì 1 giugno 2006.
MYMONETRO
Radio America
valutazione media:
3,98
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
carino,ma tu riesci a respirare solo da quel coso?di stefaniaFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 12 giugno 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dialoghi incessanti e esilaranti come quello delle battute dell’ultimo spettacolo tra Dusty e Lefty fanno di Radio America un film da ricordare. Chi non è scoppiato a ridere alla battuta dell'elefante davanti all'uomo nudo:" carino! ma tu riesci a respirare solo da quel cosetto?" Ma non è solo questo. Radio America, squarcia il velo sulle contraddizioni americane. Un paese dove tradizione ed innovazione non possono coesistere. L’america cresce distruggendo il proprio passato e dimenticandolo. Così è possibile solo scegliere una delle due opzioni, o si rimane incastonati in un passato che non c’è più con la sola certezza di ricordarlo e si è destinati ad essere dimenticati o si decide di vivere in un cinico presente senza passato. Per sempre. Il film inizia con un’inquadratura di uno dei tipici dining americani che ricalca uno dei più famosi quadri di Hopper- “nighthawks” e appena Guy Noir (strepitoso Kevin Kline) esce dal locale l’ambientazione, le inquadrature e il dialogo fanno credere che il film sia ambientato negli anni 40. E’ solo nell’ingresso al Fitzgerald Theatre che appare il mondo moderno che guarda caso sta andando a festeggiare la disfatta e la morte di uno spettacolo radiofonico che per 50 anni è andato in onda. Lo spettacolo radiofonico è composto da più di una ventina di personaggi che ognuno a suo modo contribuisce a dar vita ad una storia, ad un programma radiofonico e ad film eccezionale. Le sorelle Johnson sembrano uscite dalla casa nella prateria (meryl streep più brava che mai), il duo western (dusty e lefty) ipnotizza la platea con battute al vetriolo spassosissime, gli spot radio che fanno ricordare a noi italiani le vecchie reclame dei carosello. Sembra che tutto ciò che accade su quel palco non abbia tempo, non sia mai invecchiato, mai morto. Anche l’angelo della morte o della radio (nei titoli di coda è semplicemente la donna pericolosa –una splendida virginia madsen) non ha tempo eppure riesce per un attimo a far credere che lo spettacolo sia salvo, facendo morire il cattivo tagliatore di teste (tommy lee jones) cinico mandante dei nuovi proprietari del teatro “uomini di Dio” che ignora chi sia Francis Scott Fitzgerald (a proposito di dimenticare il proprio passato). A nulla varrà la morte del mandante, gli “uomini di Dio “ hanno deciso che al posto del teatro sarà costruito un parcheggio, macchine al posto della cultura, questo è il rimpiazzo!Solo l’esilarante e ingenuo Detective salverà l’emblema del teatro – il busto di fitzgerald- dalla morte. Il film è delicato, sottile, ironico nella maniera più intelligente possibile. I dialoghi sono tutti da imparare a memoria per quanto sono ben strutturati e alcune scene sono talmente tanto in crescendo che sembra impossibile seguire il loro ritmo (una per tutta la pubblicità del nastro adesivo con il rumorista che ammette il suo limite nel non riuscire a riprodurre il rumore della sciabola sguainata e scintillante!). La scena finale riprende il dining di hopper con all’interno non più solo Guy Noir ma tutti i superstiti del programma radiofonico (il programma non esiste più ma i loro personaggi, le loro tradizioni sono ancore tutte salve, pensano addirittura di fare un tour !), ma la figlia di Yolanda Johnson ha già dimenticato il palco e corre fredda ed impassibile parlando al suo cellulare cercando la delega su i soldi della madre. Hopper descriveva la solitudine delle grandi città nei suoi quadri, Altman descrive la solitudine di tutto un paese.
[+] lascia un commento a stefania »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | a, 2° | maria cristina nascosi 3° | stefano 4° | stefania 5° | greatsteven 6° | leo pellegrini 7° | antonello villani 8° | bobtheheat 9° | tiziana 10° | bobtheheat 11° | bobtheheat 12° | furioèdarko 13° | angelo ardovino
Rassegna stampa
Lietta Tornabuoni Roberto Silvestri Lorenzo Buccella Roberto Nepoti Roberto Escobar Alessandra Levantesi Maurizio Cabona Luigi Paini Fabio Ferzetti Alberto Crespi Gian Luigi Rondi Maurizio Cabona Mariarosa Mancuso Valerio Caprara Roberto Nepoti Fabio Ferzetti Valerio Caprara Massimo Benvegnù |
Critics Choice Award (1) Articoli & News |
Link esterni
Sito Ufficiale |