L'uomo dell'anno |
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Un film di Barry Levinson.
Con Robin Williams, Christopher Walken, Laura Linney, Lewis Black, Jeff Goldblum.
continua»
Titolo originale Man of the Year.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 115 min.
- USA 2006.
- Medusa
uscita venerdì 11 maggio 2007.
MYMONETRO
L'uomo dell'anno
valutazione media:
2,43
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Se il politico più votato è un comico qualunquista
di Paolo D'Agostini La Repubblica
Il «terzo incomodo» o candidato outsider tra il democratico e il repubblicano. I dubbi sollevati dal funzionamento (e dagli interessi coinvolti) del voto elettronico. Infine la figura dell'uomo di spettacolo prestato alla politica. Ce n'è abbastanza per agganciare il film di Barry Levinson L'uomo dell'anno, con Robin Williams, ai reali sfondi recenti e meno recenti della vita americana. Tom Dobbs è un entertainer famoso che entra nell'agone delle elezioni presidenziali investendo con la forza del suo parlare diretto le regole ingessate dei confronti televisivi, mettendo in piazza gli interessi economici e di lobby che sostengono e rendono dipendenti gli altri due contendenti, e sbugiardando la sostanziale equivalenza dei rispettivi messaggi. E vince a sorpresa le elezioni. Ma davvero le ha vinte? Eleanor (Laura.Linney), addetta della società cui è stata appaltata la gestione del voto elettronico, che
pur ammira Dobbs e sarebbe ben felice se il popolo avesse effettivamente premiato la sua semplicità e sincerità, non ne è sicura. Cerca tenacemente e trova il difetto del sistema ma i suoi capi (uno è Jeff Goldblum) la trattano da pazza e la mettono fuori. Non le resta che tentare di avvicinare il presidente designato. Operazione che, grazie all'apparato molto informale di cui Dobbs si circonda (numero
uno il suo manager, Christopher Walken), non solo sarà facile ma porterà perfino a una reciproca tenerezza. I dubbi di Eleanor sono alle stelle: tacere di un'irregolarità che ha però prodotto un esito buono e giusto, oppure denunciarla perdendo così quello che sarebbe sicuramente un buon leader? Scioglierà la riserva l’onesto Dobbs, il solo che continuerà a crederle nel discredito generale in cui la donna è stata trascinata non senza aver subito concrete minacce fisiche. Non è difficile immaginare come e con quale rilevanza mediatica.
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