L'estate del mio primo bacio

I miei tredici anni li ricordo benissimo... Ero bruttina, goffa e imbranata (e non è detto che non lo sia rimasta...). Anch'io sognavo un ragazzo più grande di me, che aveva il motorino e chissà quante ne aveva già baciate... Ma mai, mai e dico mai, neanche per un istante mi è saltato per la testa di raccontargli balle grandi come una casa pur di avvicinarmi a lui e scatenare così l'invidia delle amiche (detto per inciso, molto più belle di me)! Mai mi è venuto in mente che lui dovesse per forza innamorarsi di me per dei motivi stupidi e infantili (tipo "io sono ricca e tu sei povero" oppure "io vengo da Roma, tu sei un poveretto di Orbetello"), mai! Quella io la chiamo "Arte Del Raggiro", da me mai praticata, anzi, decisamente aborrita (e forse avrei fatto meglio a non essere tanto schizzinosa, visto che poi il primo bacio l'ho dato a diciassette anni suonati...)... Mie care ragazzine, se pensate davvero che questo film sia un bene, vi state sbagliando di grosso... Vi sta solo insegnando come si può essere cattive e gattemorte con gli uomini già a tredici anni. Che poi alla protagonista vada male, è un conto. Ma c'è anche la possibilità (non poi tanto remota) che a qualcuna di voi vada bene... Cosa ci avrete guadagnato, allora? Un bacio che non sa di niente, una storia insipida che si poteva evitare ma nella quale ci si trova impantanate perchè BISOGNA dare il primo bacio a tredici anni, è un obbligo morale... Ragazzine, fidatevi di me: i baci sono come certi vini pregiati, vanno fatti invecchiare, se li si assaggia prima, nel migliore dei casi non sanno di nulla, nel peggiore hanno un sapore disgustoso... Ebbene, io ho ritenuto saggio dover aspettare la consapevolezza di una maturità che ti senti dentro... e che magari qualcuna di voi già si sente a tredici anni. Ma, fidatevi, se siete come la nostra Camilla, lasciate perdere. La maturità è ancora lungi dal venire. Io vi suggerisco di aspettarla sedute sul divano. Giocando con le bambole.