Luigi Paini
Il Sole-24 Ore
Di un bel film possono rimanere in mente molte cose. Di Tre storie, firmato a quattro mani da Piergiorgio Gay e Roberto San Pietro, resteranno di sicuro nella memoria la commovente interpretazione di Sandra Ceccarelli (è la fragile, bella, sensibile Martina), gli occhi spauriti di Paolo (Fabio Nova), gli impacci - ma, insieme, la tenera naturalezza - di Giovanni (Marcello Di Gregorio). Soprattutto, sarà difficile dimenticare la capacità dei due autori di porre attenzione ai particolari, a quei dettagli così spesso trascurati da troppo cinema italiano. [...]
di Luigi Paini, articolo completo (2279 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 4 luglio 1999