alex41
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martedì 26 ottobre 2010
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schumacher, vai a lavorare!
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Il peggior film di Batman della serie, che passa sul ridicolo. Scene d'azione sprecate, effetti speciali inutili, regia pessima, storia da cartone animato. Riguardo al cast: George Clooney è un pessimo Batman, che mette in mostra la sua eleganza ma nel ruolo è deludente; Arnold Schwarzenegger veste i panni di un Mr. Freeze diverso, tra Terminator e Transformers nello stesso ruolo da sparatutto con zero eleganza. Salvo solo Uma Thurman, che nel suo ruolo mi ha colpito molto, perchè è riuscita a rappresentare un personaggio fra il seducente e il perfido, riuscendoci benissimo. Per il resto, pietoso in tutti i sensi: mescola troppi personaggi che potevano essere utili se diretti bene, sceneggiatura ridicola e per di più, la cosa più terribile: Batman ha perso il suo dark, quello che il grande Tim Burton riuscì a creargli faticosamente nel capolavoro con Jack Nicholson.
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Il peggior film di Batman della serie, che passa sul ridicolo. Scene d'azione sprecate, effetti speciali inutili, regia pessima, storia da cartone animato. Riguardo al cast: George Clooney è un pessimo Batman, che mette in mostra la sua eleganza ma nel ruolo è deludente; Arnold Schwarzenegger veste i panni di un Mr. Freeze diverso, tra Terminator e Transformers nello stesso ruolo da sparatutto con zero eleganza. Salvo solo Uma Thurman, che nel suo ruolo mi ha colpito molto, perchè è riuscita a rappresentare un personaggio fra il seducente e il perfido, riuscendoci benissimo. Per il resto, pietoso in tutti i sensi: mescola troppi personaggi che potevano essere utili se diretti bene, sceneggiatura ridicola e per di più, la cosa più terribile: Batman ha perso il suo dark, quello che il grande Tim Burton riuscì a creargli faticosamente nel capolavoro con Jack Nicholson. Joel Schumacher sarà pure bravo a fare la tensione dei thriller psicopatici, ma come regista di Batman è da impiccare: come mettere Woody Allen a dirigere Harry Potter. Sappiamo già che non c'entra nulla. Dio benedica però Christopher Nolan, che è riuscito a far rinascere l'uomo pipistrello in una storia meno banale, efficace al massimo e seria. Questo film può solo lustrargli le scarpe.
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tony montana
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mercoledì 17 novembre 2010
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dio perdona schumaker che non sa quel che ha fatto
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Dopo la tragica esperienza di Due Facce e de l’Enigmista, Batman e Robin si ritrovano a combattere due nemici spietati: Mr. Freezer, che vuole scatenare su Gotham una mortale era glaciale e Poison Ivy, seducente bio-terrorista che metterà i due eroi, con il suo fascino, uno contro l’altro.
Batman Forever, nella sua difettosità, rimaneva il prodotto più simile allo stile del fumetto originale, dei primi numeri e quindi sempre colorato, sempre sopra le righe, ma questo Batman & Robin va oltre i limiti superati da Forever.
Innanzitutto, da Val Kilmer – bravissimo – siamo passati a George Clooney, che per quanto bello sia, non è affatto adatto a vestire i panni di un personaggio crepuscolare come Bruce Wayne.
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Dopo la tragica esperienza di Due Facce e de l’Enigmista, Batman e Robin si ritrovano a combattere due nemici spietati: Mr. Freezer, che vuole scatenare su Gotham una mortale era glaciale e Poison Ivy, seducente bio-terrorista che metterà i due eroi, con il suo fascino, uno contro l’altro.
Batman Forever, nella sua difettosità, rimaneva il prodotto più simile allo stile del fumetto originale, dei primi numeri e quindi sempre colorato, sempre sopra le righe, ma questo Batman & Robin va oltre i limiti superati da Forever.
Innanzitutto, da Val Kilmer – bravissimo – siamo passati a George Clooney, che per quanto bello sia, non è affatto adatto a vestire i panni di un personaggio crepuscolare come Bruce Wayne.
La sceneggiatura è ricca di banalità, di dialoghi, battute, scene d’azione completamente senza senso.
Alcune pensate sono assolutamente offensive – la bat-carta di credito, ricordate? -.
Non salviamo neppure Schwarzenegger che per quanto bravo sia stato, è assolutamente patetico, non parliamo dell’emergente Uma Thurman – bellissima come sempre – che è lontana anni luce da Kill Bill se parliamo di bravura.
Il film, oltre ad essere orribile, rivoluziona, e nello stesso tempo, fa perdere a Batman il suo fascino gotico: se prima era il vigilante mascherato che combatteva al buio, si nascondeva nell’oscurità e non voleva avere a che fare con il genere umano a parte l’immancabile commissario Gordon, sul film di Schumaker fa il cretino andando a feste, facendosi fotografare con Robin, quasi fossero due divi Brad Pitt e Angelina Jolie piuttosto che eroi mascherati che combattono nell’ombra. Evitatelo se potete, è uno dei peggiori film della storia del cinema.
Dopo la baracconata di B&R non si parlerà più di Batman al cinema fino al 2005 con l’uscita del prequel Batman Begins.
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marco poggi
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martedì 9 ottobre 2001
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"bello stelo (riferiito a poison ivy)" dice batman "pure i fiori" risponde robin
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E' praticamente il remake brutto del film precedente, con Batgirl nel ruolo che fu di Robin nel terzo, Bane scemo culturista guardiaspalle di Poison Ivy (brutta fine per il criminale che spezzò le reni a Batman nei fumetti), Mister Freeze/Arnold Schwarzenegger che fa rimpiangere il mitico Eli Wallach del telefilm degli anni'60 (uno dei tre mister Freeze della serie t.v., gli altri erano il regista Otto Preminger e George Sanders) ed una Uma Thurman che si prepara a massacrare già con la sua ecoterrorista in verde la sua Emma Peel nell'assurdo "THE AVENGERS-AGENTI SPECIALI" di un anno dopo. Rimane George Clooney che è meglio di O'Donnell e della Silverstone, l'unica sorpresa positiva di un film per bambini, e Michael Gough che interpreta un sofferente e paterno Alfred il maggiordomo.
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E' praticamente il remake brutto del film precedente, con Batgirl nel ruolo che fu di Robin nel terzo, Bane scemo culturista guardiaspalle di Poison Ivy (brutta fine per il criminale che spezzò le reni a Batman nei fumetti), Mister Freeze/Arnold Schwarzenegger che fa rimpiangere il mitico Eli Wallach del telefilm degli anni'60 (uno dei tre mister Freeze della serie t.v., gli altri erano il regista Otto Preminger e George Sanders) ed una Uma Thurman che si prepara a massacrare già con la sua ecoterrorista in verde la sua Emma Peel nell'assurdo "THE AVENGERS-AGENTI SPECIALI" di un anno dopo. Rimane George Clooney che è meglio di O'Donnell e della Silverstone, l'unica sorpresa positiva di un film per bambini, e Michael Gough che interpreta un sofferente e paterno Alfred il maggiordomo. Se vi piace vedere B.& R. litigare su chi comanda nella squadra e su che donna frequentare, il film vi piacerà. Clooney tratta peggio di Kilmer il povero pettirosso, che le busca pure da Alicia Silverstone. Ma il resto è "brutto....brutto...brutto", come dice l'agente Hubert di Aldo Baglio, nello sketch della t.v. Svizzera di "MAI DIRE GOL 1996"!
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davide di finizio
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sabato 13 febbraio 2010
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il volto ridondante del cavaliere oscuro
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In questo che è il quarto capitolo della saga dedicata al cavaliere oscuro, Batman e Robin dovranno vedersela con lo spietato (ma non troppo) Mr Freeze, interpretato da un simpatico ma a tratti ridicolo e tenero Schwarznegger, la conturbante Poison Ivy e la sua stupida e divertente guardia del corpo, Flagello. Ai due paladini della giustizia si affiancherà la strepitosa Batgirl, non figlia (come nella tradizione fumettistica) del commissario Gordon, ma nipote dell'immancabile Alfred, il fido maggiordomo qui affetto dalla sindrome di MacGregor, che lo sta lentamente conducendo alla morte. Attraverso una cannonata di ridondanti ed inutili effetti speciali, si snoda la movimentata vicenda, scorrevole nell'azione e con momenti di inattesa e non sempre semplicistica caratterizzazione psicologica dei personaggi.
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In questo che è il quarto capitolo della saga dedicata al cavaliere oscuro, Batman e Robin dovranno vedersela con lo spietato (ma non troppo) Mr Freeze, interpretato da un simpatico ma a tratti ridicolo e tenero Schwarznegger, la conturbante Poison Ivy e la sua stupida e divertente guardia del corpo, Flagello. Ai due paladini della giustizia si affiancherà la strepitosa Batgirl, non figlia (come nella tradizione fumettistica) del commissario Gordon, ma nipote dell'immancabile Alfred, il fido maggiordomo qui affetto dalla sindrome di MacGregor, che lo sta lentamente conducendo alla morte. Attraverso una cannonata di ridondanti ed inutili effetti speciali, si snoda la movimentata vicenda, scorrevole nell'azione e con momenti di inattesa e non sempre semplicistica caratterizzazione psicologica dei personaggi. Notevole ad esempio la crescente rivalità tra i due eroi, fomentata dall'incantesimo della seducente antagonista, ma soprattutto la tormentata vicenda di Mr Freeze, che capitolerà in un'imprevedibile e anche commovente redenzione, per tacere le episodiche e non sempre banali riflessioni sulla vita e sulla morale. Se il Batman di Schumacher/Clooney non ha nulla della grottesca drammaticità di quello di Burton/Keaton, e della profonda grandezza psicologica ed esistenziale che contraddistinguerà invece quello di Nolan/Bale, resta tuttavia un congegno narrativo ben oliato che trascina lo spettatore dalla prima all'ultima sequenza, e se ciò non soddisfa i canoni delle produzioni d'autore, ci ricorda però che il cinema è pur sempre intrattenimento, e da questo punto di vista meritevole di essere apprezzato anche per una storia incalzante e piuttosto avvincente.
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enigmista12
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mercoledì 13 maggio 2015
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la rovina
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Odio proprio Batman & Robin; gli ho dato due stelle invece di una, perchè i costumi ed effetti speciali erano fatti piuttosto bene, così come l'affascinante Poison Ivy. Il resto... spazzatura. Per colpa sua (di Shumacher) i capolavori precedenti, specialmente "Batman Forever" con due Jim Carrey e Tommy L. Jones da urlo, sono stati rovinati e tutto il sudore di Burton e il dark gotico e attraente del Cavaliere Oscuro sono andati a farsi friggere. Inizialmente guardando il vecchio "Batman the Movie" con Adam West, avevo paura (dato che a me era piaciuto un sacco) che il pubblico lo aveva criticato aspramente per certi tratti del fumetto ridicolizzati. Tuttavia in seguito, notai che i commenti non erano così male e dopo aver visto Batman & Robin ho capito: Batman The Movie faceva ridere ma almeno non offendeva il valoroso Cavaliere Della Notte,la sua spalla destra Robin e i loro antagonisti che in fondo avevano piani e idee intelligenti, al contrario dell'altro, dove Batman viene privato della sua incredibile forza di volontà e fa il deficente alle feste, piuttosto che combattere la criminalità, Mister Freeze diventa una specie di imbecille che spara a raffica battute su gelo che non fanno ridere nessuno, e Bane è stato a dir poco rovinato .
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Odio proprio Batman & Robin; gli ho dato due stelle invece di una, perchè i costumi ed effetti speciali erano fatti piuttosto bene, così come l'affascinante Poison Ivy. Il resto... spazzatura. Per colpa sua (di Shumacher) i capolavori precedenti, specialmente "Batman Forever" con due Jim Carrey e Tommy L. Jones da urlo, sono stati rovinati e tutto il sudore di Burton e il dark gotico e attraente del Cavaliere Oscuro sono andati a farsi friggere. Inizialmente guardando il vecchio "Batman the Movie" con Adam West, avevo paura (dato che a me era piaciuto un sacco) che il pubblico lo aveva criticato aspramente per certi tratti del fumetto ridicolizzati. Tuttavia in seguito, notai che i commenti non erano così male e dopo aver visto Batman & Robin ho capito: Batman The Movie faceva ridere ma almeno non offendeva il valoroso Cavaliere Della Notte,la sua spalla destra Robin e i loro antagonisti che in fondo avevano piani e idee intelligenti, al contrario dell'altro, dove Batman viene privato della sua incredibile forza di volontà e fa il deficente alle feste, piuttosto che combattere la criminalità, Mister Freeze diventa una specie di imbecille che spara a raffica battute su gelo che non fanno ridere nessuno, e Bane è stato a dir poco rovinato . Anche mio fratello di dieci anni, che ama Batman The Movie,e quindi pensavo che Batman & Robin lo avrebbe fatto divertire un po', mi ha detto che questo film è schifoso. Voglio dare un ringraziamento speciale a Nolan che ha restituito ad Ala D'Acciaio il suo volto ridonante.
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raysugark
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lunedì 8 agosto 2016
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batman & robin
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Batman Forever non è riuscito a sorprendere né il pubblico e neanche la critica, ma Joel Schumacher decide comunque di dirigere il sequel della pellicola ovvero Batman & Robin. Per farsi che Schumacher non cerchi di commettere gli stessi errori come è successo nella pellicola precedente, stavolta al posto di Val Kilmer nei panni del Cavaliere Oscuro è George Clooney a sostituirlo con aggiunta nuovi attori come Arnold Schwarzenegger da Mr. Freeze, Uma Thurman da Poison Ivy e Alicia Silverstone da Batgirl. Le aspettative sono stati enormi, per quanto il pubblico e la critica sono stati molto curiosi di vedere nuovi villains e personaggi importanti, che hanno accompagnato per molto tempo il Cavaliere Oscuro nei fumetti.
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Batman Forever non è riuscito a sorprendere né il pubblico e neanche la critica, ma Joel Schumacher decide comunque di dirigere il sequel della pellicola ovvero Batman & Robin. Per farsi che Schumacher non cerchi di commettere gli stessi errori come è successo nella pellicola precedente, stavolta al posto di Val Kilmer nei panni del Cavaliere Oscuro è George Clooney a sostituirlo con aggiunta nuovi attori come Arnold Schwarzenegger da Mr. Freeze, Uma Thurman da Poison Ivy e Alicia Silverstone da Batgirl. Le aspettative sono stati enormi, per quanto il pubblico e la critica sono stati molto curiosi di vedere nuovi villains e personaggi importanti, che hanno accompagnato per molto tempo il Cavaliere Oscuro nei fumetti. Purtroppo Batman & Robin non è riuscito ad aggiustare gli errori commessi da Batman Forever, anzi è riuscito a peggiorare. La performance di George Clooney è tra le peggiori della pellicola, per il fatto che lui non è l'attore adatto a recitare ruoli da supereroe. La performance di Uma Thurman non è neanche tra le migliori al punto di non sembrare una villain malefica, ma per l'intera durata della pellicola sembra una Femme Fatale che non fa niente di utile. La performance di Alicia Silverstone non è stata resa interessante, per il fatto che lei è molto assente nella pellicola e solo alla fine fa un cameo di pochissimi secondi da Batgirl. La performance di Robert Swenson da Bane è esilarante, visto che per tutta la durata della pellicola non fa altro che parlare come un ritardato e urlare senza dare un minimo senso logico alle sue mosse epiche. Arnold Schwarzenegger è stato l'unico attore che ha dato un senso alla sua performance, cosa che purtroppo non può essere apprezzato in una pellicola mediocre come Batman & Robin. L'atmosfera della pellicola è stata resa così ridicola da non poter essere godibile, anzi Batman & Robin è una perfetta parodia per il pubblico più piccolo. I costumi di Batman, Robin e Batgirl sono imbarazzanti per il fatto che sono stati messi dei finti capezzoli nei loro costumi, gli effetti speciali non sono per niente godibili. La colonna sonora di Elliot Goldenthal è un secondo elemento che può essere apprezzato per ascoltare il ritmo e l'atmosfera sia epica che cupa, cosa che le scene sono rese così imbarazzanti da non essere compatibile alla colonna sonora.
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greatsteven
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venerdì 27 ottobre 2017
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autentico, imperdonabile insulto all'eroe di kane.
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BATMAN & ROBIN (USA, 1997) diretto da JOEL SCHUMACHER. Interpretato da GEORGE CLOONEY, CHRIS O'DONNELL, UMA THURMAN, ARNOLD SCHWARZENEGGER, ALICIA SILVERSTONE, MICHAEL GOUGH
Su Gotham City incombe una nuova minaccia: lo scienziato premio Nobel per la biologia molecolare Victor Fries, impazzito da quando la moglie Nora ha contratto la sindrome di McGregor e da allora la mantiene in una specie di coma all’interno di una capsula contenente liquido refrigerante, si è trasformato nello spietato criminale noto come Mr. Freeze, incapace di resistere al di fuori di un raggio gelido e bardato con un’armatura di ghiaccio che comprende pure una pistola capace di congelare qualunque persona od oggetto, con un carro armato personale e vari sgherri alle sue dipendenze.
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BATMAN & ROBIN (USA, 1997) diretto da JOEL SCHUMACHER. Interpretato da GEORGE CLOONEY, CHRIS O'DONNELL, UMA THURMAN, ARNOLD SCHWARZENEGGER, ALICIA SILVERSTONE, MICHAEL GOUGH
Su Gotham City incombe una nuova minaccia: lo scienziato premio Nobel per la biologia molecolare Victor Fries, impazzito da quando la moglie Nora ha contratto la sindrome di McGregor e da allora la mantiene in una specie di coma all’interno di una capsula contenente liquido refrigerante, si è trasformato nello spietato criminale noto come Mr. Freeze, incapace di resistere al di fuori di un raggio gelido e bardato con un’armatura di ghiaccio che comprende pure una pistola capace di congelare qualunque persona od oggetto, con un carro armato personale e vari sgherri alle sue dipendenze. Trova un’inattesa alleata nei suoi piani di conquista (intende estendere una coltre di neve prima su Gotham e poi sull’intero pianeta) la feroce botanica Palmera Isley, diventata Poison Ivy a seguito del contatto con un’arma batteriologica che l’ha mutata in una supereroina malvagia capace di uccidere con un bacio, di comandare i vegetali a suo piacimento e di far infatuare di sé gli uomini soffiando una polvere di feromone. Scopo di Poison Ivy è far tornare Madre Natura, con tutte le piante che lei ritiene superiori agli animali, padrona del mondo, e Freeze accetta di collaborare con lei usufruendo del nuovo telecopio di Gotham appena inaugurato dalle pingui finanze del miliardario filantropo Bruce Wayne. Batman, ovvero l’identità segreta del ricco filantropo, non può rimanere indifferente, e riesce dopo un paio di scontri a far internare Freeze nel manicomio criminale di Arkham, ma Poison Ivy lo libera e progetta di eliminare personalmente Batman e il suo figlio adottivo Robin (vero nome: Dick Grayson, ex trapezista circense) con un bacio velenoso, mentre il criminale ammattito si occuperà di congelare la città fornendosi dell’ampio raggio d’azione del telescopio, ideato per permettere a dei satelliti ad esso collegati di far convergere la luce su diverse zone del globo. Ma questa volta Batman, per quanto detesti lavorare fianco a fianco con Robin perché lo ritiene troppo avventato e impulsivo, avrà come aiutante Batgirl, ossia Barbara Wilson, la nipote di Alfred Pennyworth, il maggiordomo che serve casa Wayne da tantissimi anni, studentessa a Londra che raggiunge il prozio, partecipa a corse di moto clandestine e scopre i segreti di Bruce e Dick entrando di soppiatto nella Bat-Caverna, dove guadagna da un programma ideato dallo zio il costume e i super gadgets necessari per combattere. La lotta sarà ardua, ma i tre, liquidata Poison Ivy nel suo stesso regno delle piante, dovranno vedersela con Freeze che per poco non realizzerà il suo piano ma, grazie all’ingegno informatico di Barbara, riusciranno a far arrivare la luce riflessa dagli specchi dei satelliti artificiali su Gotham, scongelandola interamente in piena notte. Batman riuscirà perfino a farsi dare da Freeze, stremato per il calore per lui mortale, le due fiale necessarie a curare Alfred, anch’egli convalescente della sindrome di McGregor, la malattia che colpì la consorte di Victor Fries. Rinchiuso di nuovo nel manicomio criminale, Freeze si prepara a vendicarsi di Poison Ivy, rea di aver staccato la presa di alimentazione del contenitore di sopravvivenza di Nora, successivamente riattaccato da Batman. Alfred guarisce, e un nuovo patto viene stretto tre fra Bruce Wayne, Dick Grayson e Barbara Wilson. È il peggiore dei film di Batman realizzati finora. Per almeno quattro motivi. Primo: calcare la mano sulla litigiosità fra Bruce e Dick, in cui il primo giudica il secondo indegno di fargli da collaboratore per la sua impulsività, il che non giova alla credibilità della vicenda e rende poco appetibili la coppia dei due eroi protagonisti, per quanto Clooney non se la cavi troppo male, essendo di una spanna sopra al suo predecessore nel ruolo dell’Uomo Pipistrello, il pessimo Val Kilmer; secondo: il personaggio di Julie, l’amante di Wayne che pretende da lui una promessa di matrimonio, fuori luogo e assolutamente superfluo, perlomeno per quanto riguarda lo svolgimento della parte attiva della trama; terzo: un coacervo caleidoscopico di effetti speciali fracassoni, sconvolgenti e bombardanti che fanno uscire estenuato lo spettatore al termine della proiezione (e centoventi minuti son davvero troppi); quarto: l’aver trasformato il capitano della polizia James Gordon in poco più che un paliaccio in uniforme, un uomo al servizio della legge che non fa nulla per impedire ai criminali di perpetrare le loro scelleratezze ai danni della cittadinanza al suo completo (un errore cui Christopher Nolan rimedierà splendidamente, grazie all’interpretazione dell’ottimo Gary Oldman nella trilogia de Il cavaliere oscuro). O’Donnell e Silverstone non brillano per acume recitativo, sembrano più che altro figli di papà arricchiti e imborghesiti che si travestono con costumi sgargianti e paurosi per dar prova solo di doti atletiche e non di talenti attoriali autentici, la qual cosa indispone perfino il pubblico più giovane o quantomeno con aspirazioni giovanili. Se la cava meglio il reparto degli antagonisti: in coppia, Schwarzenegger e Thurman, nei panni rispettivamente dell’implacabile congelatore armato di tutto punto e con la pelle dall’impenetrabile scorza azzurrognola e della dea vegetale dal bacio incancrenito, il costume verde e la folta parrucca fulva, sono due cattivi da annoverare fra i più bravi considerando le star del cinema che hanno prestato il loro volto per giocare la parte dei crudeli nella saga, paragonabili se non altro a Jim Carrey nel ruolo dell’Enigmista o a Tommy Lee Jones in quello di Harvey Due Facce, presenti nel precedente capitolo, Batman Forever (1995). Schumacher è un disastro come regista, e come narratore di una storia iperpompata e testosteronica oltre ogni limite del buongusto fa anche di peggio: riduce il livello artistico dei comprimari a comparsate ridicole, tramuta le scene di battaglia in interminabili lotte dove dominano più i colori che spaccano lo schermo piuttosto che i cazzotti dati e resi, assorda con una colonna sonora rimbombante che si riscatta parzialmente solo nei titoli di coda con una canzone tranquilla e fa ogni cosa per rovinare un impianto già costruito male in partenza per un eccesso di buonismo che poi si traduce nell’autocompiacimento sortente l’effetto opposto, ossia quello di tradurre in immagini audiovisive l’aggressività e la violenza gratuite senza tema di turbare la sensibilità anche dei più resistenti sul piano sentimentale. Se non altro, consoliamoci con un bravo M. Gough, che indossa le vesti (anzi, la giacca nera e la cravatta) del fedelissimo maggiordomo Pennyworth, un Alfred sotto le righe che però funziona, per merito della una recitazione controllata e mai fine a sé stessa per obiettivi di incassi lauti. Un montaggio assolutamente anfetaminico, una scenografia pacchiana fino all’auto-elogio antipatico e una sceneggiatura in sé per sé non malvagia, ma rovinata da una messinscena che privilegia la spacconeria della tecnologia digitale all’importanza del dialogo cinematografico, che è sempre più rilevante, completano il quadro osceno e deplorevole di una pellicola di supereroi da gettare nel dimenticatoio e apprezzabile soltanto per il 20% delle cose buone che ha saputo approntare per rendersi poco meno che decente, mentre per il restante 80 si depreca da sola col suo gusto sfrenato, che tenta con gagliarda mal destrezza di far passare per sopraffino, che idolatra gli eroi fumettistici, sortendo come esito soltanto una piangente nostalgia delle superbe tavole di Bob Kane, l’inventore dell’Uomo Pipistrello: di come lo disegnava, lo raccontava, lo valorizzava, lo nobilitava, lo amava.
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enigmista12
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domenica 22 marzo 2015
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un purè degli altri batman
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Ho notato che il film è in pratica una specie di purè misto degli altri Batman; non c'è una scena che sia farina del sacco di Schumacher. Per di più un sacco di frasi sono senza considerazione sul fattore della vita umana (l'inizio, quando una guardia supplica Mister Freeze di non congelarlo). George Clooney è stato il peggior Batman che potesse esistere, mentre di Bane non ho altro da dire che da uno dei peggiori avversari di Batman sia diventato un rimbambito tirapiedi che non sa neanche parlare. Poison Ivy è forse la parte meglio riuscita del film, mentre Mister Freeze è stato realizzato in maniera molto accurata, ma il personaggio è stato in parte rovinato per le sue stupide battute sul gelo e ghiaccio, oltre che per la sua scena iniziale, in cui si comporta in maniera identica a Due Facce, l'antagonista del precedente Batman Forever.
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Ho notato che il film è in pratica una specie di purè misto degli altri Batman; non c'è una scena che sia farina del sacco di Schumacher. Per di più un sacco di frasi sono senza considerazione sul fattore della vita umana (l'inizio, quando una guardia supplica Mister Freeze di non congelarlo). George Clooney è stato il peggior Batman che potesse esistere, mentre di Bane non ho altro da dire che da uno dei peggiori avversari di Batman sia diventato un rimbambito tirapiedi che non sa neanche parlare. Poison Ivy è forse la parte meglio riuscita del film, mentre Mister Freeze è stato realizzato in maniera molto accurata, ma il personaggio è stato in parte rovinato per le sue stupide battute sul gelo e ghiaccio, oltre che per la sua scena iniziale, in cui si comporta in maniera identica a Due Facce, l'antagonista del precedente Batman Forever.
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rmarci05
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venerdì 27 luglio 2018
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un film imperdonabile che ridicolizza batman
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In questo film Joel Schumaker ha dimostrato la sua totale incapacità e il menefregismo nel dirigere Batman, con cui ha rovinato un personaggio meraviglioso e di grande spessore, perché, se pensiamo alla saga di Batman e pensiamo a Nolan o a Burton, non ci dobbiamo dimenticare che c'è anche questo fallimento chiamato "film". Se con il poco riuscito Batman Forever Schumacker aveva proposto una nuova versione del Cavaliere Oscuro, in Batman e Robin si diverte a creare un film luna park ridicolo e demenziale, nonché commerciale e trash in alcune scene; ormai non contano più né l'introspezione psicologica degli antagonisti (qui ridotti allo stremo) né le scenografie e le atmosfere cupe e affascinanti di T.
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In questo film Joel Schumaker ha dimostrato la sua totale incapacità e il menefregismo nel dirigere Batman, con cui ha rovinato un personaggio meraviglioso e di grande spessore, perché, se pensiamo alla saga di Batman e pensiamo a Nolan o a Burton, non ci dobbiamo dimenticare che c'è anche questo fallimento chiamato "film". Se con il poco riuscito Batman Forever Schumacker aveva proposto una nuova versione del Cavaliere Oscuro, in Batman e Robin si diverte a creare un film luna park ridicolo e demenziale, nonché commerciale e trash in alcune scene; ormai non contano più né l'introspezione psicologica degli antagonisti (qui ridotti allo stremo) né le scenografie e le atmosfere cupe e affascinanti di T. Burton, conta solo il divertimento più sfrenato, con scene d'azione pessime mischiate a luci e colori, il tutto contornato da battutine ridicole e scene demenziali. Come se non bastasse, è scritta male anche la sceneggiatura: il regista inserisce troppi personaggi nel film ed è poi costretto a concludere la loro storia alla fine. Neanche i bravi attori sono stati capaci di salvare il film dalla rovina. Il film è sconsigliatissimo. Ricordatevi il vero Batman: quello di Christopher Nolan e quello di Tim Burton.
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rmarci 05
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domenica 21 luglio 2019
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il desolante, ridicolo, mediocre fondo del barile
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Dato il grande successo commerciale di Batman Forever, accolto tiepidamente dalla critica, la Warner Bros riconfermò Schumacher alla regia, segnando inevitabilmente la conclusione momentanea della saga: se infatti il terzo capitolo risentiva piuttosto pesantemente del tono scanzonato e parodistico, delle atmosfere kitsch e dei personaggi bidimensionali, in Batman & Robin tutti questi difetti si moltiplicano a livello esponenziale, trasformando la pellicola in un film-luna park che punta unicamente sugli effetti speciali, sull’azione e sul presunto divertimento (peraltro assente), facendo sì che gli sceneggiatori ed il regista si dimentichino totalmente della credibilità del racconto e dei dialoghi (veramente inascoltabili), nonché di un qualsivoglia approfondimento dei personaggi, ridotti a semplici manichini parlanti privi di carattere e di spessore.
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Dato il grande successo commerciale di Batman Forever, accolto tiepidamente dalla critica, la Warner Bros riconfermò Schumacher alla regia, segnando inevitabilmente la conclusione momentanea della saga: se infatti il terzo capitolo risentiva piuttosto pesantemente del tono scanzonato e parodistico, delle atmosfere kitsch e dei personaggi bidimensionali, in Batman & Robin tutti questi difetti si moltiplicano a livello esponenziale, trasformando la pellicola in un film-luna park che punta unicamente sugli effetti speciali, sull’azione e sul presunto divertimento (peraltro assente), facendo sì che gli sceneggiatori ed il regista si dimentichino totalmente della credibilità del racconto e dei dialoghi (veramente inascoltabili), nonché di un qualsivoglia approfondimento dei personaggi, ridotti a semplici manichini parlanti privi di carattere e di spessore. Dunque un altro cine-fumetto ancora più banale, ridicolo, approssimativo e ridondante del suo già poco convincente predecessore, in cui le uniche note positive sono il cast di bravi attori, sprecato in ruoli bidimensionali, e la buona colonna sonora. Per il resto, assolutamente da dimenticare.
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