La sindrome di Stendhal

Dopo "Opera" un altro fallimento totale per Argento.Ma si sperava ancora che potessero essere solo casi isolati....in vano...La suddetta sindrome del titolo è un maldestro pretesto lasciato perdere strada facendo,in quello che vorrebbe essere un thriller visionario ma sono solo 2 ore di interminabile agonia.Eh,si perchè dopo quello che normalmente dovrebbe essere il finale o il prefinale seguono altri 50 minuti di imbarazzo per arrivare alla più scontata delle conclusioni.L'insieme è talmente pietoso,pressapochista e sprezzante del ridicolo che i momenti trash(la sequenza col pesce,Anna che aggredisce sessualmente il collega)passano quasi inosservati.Almeno 30 minuti costituiscono in scene inutili(la visita di Anna alla famiglia,le sequenze in palestra,il bicchiere rotto sul treno).Il QI dei personaggi è prossimo a 0.Orrendi effetti digitali di Stivaletti,risicato il gore(l'unica scena decente in questo senso è il massacro dell'assassino),musiche anonime di Morricone.L'ho visto in inglese,ma i dialoghi restano pietosi.Almeno però la Argento non si è doppiata da se.Kretschmann doveva avere seri problemi di liquidità se dopo quest'abominio è tornato a collaborare con Argento in "Dracula 3d"...Problemi gravi di certo.Inutile sprecar fiato su Asia Argento(che dalla seconda parte sfoggia un'improponibile parrucca bionda).Avrebbe vinto il Ciak d'oro come miglio attrice protagonista.....L'unica spiegazione possibile è che il padre avrà smazzettato cicchessia.